L’evento commemora l’insorgenza di Verona e del contado contro Bonaparte e le truppe rivoluzionarie francesi (17-25 aprile 1797) a difesa del governo veneto e della religione.

La rievocazione ha inizio il 17 aprile alle 17,00 con il suono della campana a martello della torre civica in piazza delle Erbe, che segnò lo scoppio dell’insorgenza, determinata in ultimo dal bombardamento francese dai castelli sulla città. Le campane di tutte le chiese del contado si uniscono, partono le salve di fucileria in piazza e dalla torre si srotolano un drappo giallo-azzurro di 30 metri e la bandiera marciana.

Si prosegue con le celebrazioni religiose: Sante Messe latine in rito romano antico e/o rosari per San Marco (25 aprile) e per i caduti (16 maggio e 18 giugno) con militi in divisa d’epoca e salve. La rievocazione si svolge davanti al palazzo che fu sede dei processi sommari e sui luoghi delle fucilazioni, oltre che in piazza Pasque Veronesi.

Viene inscenata una battaglia contro i rivoluzionari francesi in un luogo significativo della città o in altri luoghi come Settimo di Pescantina (battaglia della Croce Bianca, con sei cannoni e opposte cavallerie) o a Sommacampagna (ricostruzione del bombardamento notturno della città presso un rudere da incendiare virtualmente, con molto fumo).

Altre volte vengono mostrati cortometraggi, come quello sulla liberazione di prigionieri veronesi condotti a Verona dai francesi per esservi fucilati, molti mesi dopo le Pasque, a causa del perdurare in Val d’Adige di una guerriglia endemica.

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