La rievocazione storica
La Rievocazione Storica della Battaglia di Scannagallo, come scrive Alessio Bandini (responsabile per gli eventi e fra i primi fondatori dell’Associazione Culturale Scannagallo APS) prende le mosse dalla battaglia di Marciano Scannagallo «episodio centrale della cosiddetta “Guerra di Siena” (1552-1559), che vede come attori principali la Firenze Granducale di Cosimo I e la Repubblica di Siena. Il carattere dello scontro fu di assoluto rilievo europeo, essendo coinvolte, su opposti fronti, le maggiori potenze economiche e militari dell’epoca: la Spagna di Carlo V, alleata con la casata Medici di Firenze e la Francia, a sostegno della Repubblica di Siena. Erano poi presenti forti contingenti di mercenari in entrambi gli schieramenti: Stradioti albanesi, Guasconi francesi, mercenari svizzeri e in larghissima parte, in ambedue gli schieramenti, i famosissimi Lanzichenecchi tedeschi. La sconfitta di Siena nella battaglia e la vittoria finale di Firenze, al termine della guerra determina, di fatto, l’egemonia medicea su tutto il territorio toscano, stabilendo, in larghissima parte, i confini territoriali che sono giunti sino a noi e, soprattutto, ponendo le basi della nascita del Granducato di Toscana. La battaglia si è svolta presso l’odierna località di Pozzo della Chiana, frazione del Comune di Foiano della Chiana, il 2 agosto 1554 e ha visto coinvolto, come luogo strategico, anche il Castello di Marciano della Chiana sito a meno di 2 Km dal luogo dello scontro. A perenne ricordo della vittoria Medicea, Cosimo I dei Medici commissionò a Giorgio Vasari (1579) la realizzazione di un tempietto dedicato a Santo Stefano Papa e martire, santo titolare del 2 agosto, giorno della vittoriosa battaglia». Un riferimento molto importante per l’ideazione ed organizzazione della rievocazione è stato, sin dai primi anni di lavoro dell’associazione, il grande dipinto “La Battaglia di Marciano Scannagallo”, eseguito da Giorgio Vasari e presente nel salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio a Firenze, opera che è parte del ciclo voluto da Cosimo I per celebrare gli episodi fondamentali che l’hanno portato ad essere il primo Gran Duca di Toscana. In tale dipinto sono raffigurati i luoghi della battaglia, la formazione degli schieramenti, le armi, gli abiti indossati dai soldati e le loro armature e tutti gli altri elementi che sono stati ripresi dai rievocatori per dare vita, con tensione filologica, all’evento schedato. Riportando ancora quanto scritto da Alessio Bandini, apprendiamo che «l’Associazione Culturale Scannagallo organizza, come principale finalità statutaria, la Rievocazione storica della battaglia, in prossimità del Tempio di Santo Stefano della Vittoria a Pozzo della Chiana, nei luoghi dove, cioè, la battaglia di svolse, con l’allestimento di un campo militare, ricostruito in tutte le sue parti, con soldati e mercenari in abito storico del XVI secolo». Gli eventi che costituiscono la rievocazione, che si svolge ogni anno durante l’ultimo fine settimana di luglio, vengono organizzati dunque in due comuni diversi in quanto il campo di battaglia storico si trova al confine fra i territori di Foiano della Chiana e di Marciano della Chiana. Il sabato, il teatro degli eventi è Pozzo della Chiana, frazione del Comune di Foiano, mentre la domenica essi si svolgono presso il Castello di Marciano della Chiana.
A Pozzo della Chiana non è possibile rievocare l’evento proprio nel luogo esatto dove si svolse la battaglia, ovvero il Fosso di Scannagallo, attualmente ubicato in terreni privati. Seppur sarebbe possibile avere l’autorizzazione ad ambientare la battaglia su tali campi, è molto complicato riprodurre in essi le scene per la loro accessibilità limitata dalle caratteristiche del terreno e del percorso da fare per raggiungerli e l’assenza di spazi dove far stazionare il pubblico e le loro auto. Intorno al Tempietto di Santo Stefano, inoltre, nei secoli successivi alla sua costruzione, è stato realizzato un cimitero, alterando la situazione, il paesaggio e lo scenario cinquecentesco. Per tali motivi, la rievocazione si svolge in un campo sportivo poco distante dai luoghi storici, spazio di facile accesso, in piano e tanto capace da contenere i rievocatori ed il pubblico. Tale campo non è più utilizzato da anni per le manifestazioni sportive ed è stato mantenuto esclusivamente per la realizzazione della rievocazione. Nella scheda di rilevamento, Alessio Bandini afferma: «L’elemento attrattivo centrale dell’evento è proprio la ricostruzione della Battaglia, con più di 300 rievocatori che partecipano alle attività e che si affrontano in campo aperto, con l’utilizzo di vere riproduzioni di armi bianche e archibugi. Anche gli schemi della battaglia, oltre al contesto generale, sono improntati quanto più possibile agli originali, essendoci alla base, una forte ricerca documentale e iconografica sulle armi e sul costume, oltre che sulle compagnie presenti alla battaglia e sulla dinamica dello scontro. Il riferimento più immediato è, naturalmente, al grande dipinto della battaglia realizzato da Giorgio Vasari nel salone dei Cinquecento nel Palazzo della Signoria a Firenze». Il gruppo di rievocatori appartenenti all’Associazione Culturale Scannagallo APS sono in tutto una cinquantina di persone, ma si avvalgono della collaborazione di donne e uomini appartenenti ad altre associazioni e provenienti soprattutto dal centro e nord Italia. Continua Alessio Bandini: «Partecipano alla rievocazione anche altri gruppi storici italiani congruenti con il periodo e con la tipologia di rievocazione e sono attivi scambi internazionali con i gruppi provenienti dagli Stati partecipanti storicamente alla battaglia (Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Italia) al fine di contestualizzare internazionalmente la rievocazione storica, migliorare la ricostruzione del campo con gli abiti, le armi e la vita degli eserciti cinquecenteschi durante le campagne militari, arricchire e completare la rievocazione storica della battaglia dal punto di vista degli schieramenti e degli episodi così come descritti nelle fonti storiche e cronachistiche, organizzare attività e percorsi didattici e di visita che comprendono anche tecniche di scherma storica». Per gli organizzatori della rievocazione è di estrema importanza la correttezza filologica ed essi, quindi, individuano come fondamentali per la buona riuscita dell’evento alcuni elementi ed oggetti che vengono cercati, scelti e, in alcuni casi, riprodotti con estrema cura, selezionati fra quelli quanto più riconducibili alla realtà storica dell’epoca rievocata. Tali elementi sono gli abiti storici, la ricostruzione degli accampamenti dei due schieramenti, le armi (spade, picche, archibugi, colubrine) e tutti gli oggetti che compaiono sulla “scena rievocativa”. Evento centrale delle due giornate è senza dubbio la ricreazione della battaglia che però è preceduta e seguita da altri avvenimenti. I due giorni iniziano con l’arrivo, nel pomeriggio del sabato, dei diversi gruppi di rievocatori che faranno parte dell’uno o dell’altro schieramento. Essi arrivano e viene loro assegnato uno spazio prossimo a quello che sarà il “campo di battaglia”. Qui i soldati ed il loro seguito possono montare i rispettivi accampamenti costituiti da tende per dormire e spazi comuni dove poter mangiare e trascorrere il “tempo libero”. Nella seconda parte del pomeriggio viene organizzato solitamente un evento che, per il 2022, è stata la presentazione, nel Tempietto di Santo Stefano, di un libro, “Stupor Mundi” di Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico di Napoli (MANN), nativo della Valdichiana e persona molto vicina all’Associazione Battaglia di Scannagallo. Alle 21:00 ha luogo il corteo storico, l’esibizione degli sbandieratori e lo spettacolo di danze rinascimentali. Il corteo storico si svolge lungo la strada principale di Pozzo della Chiana, partendo dalla piazza della Chiesa del Santissimo Crocifisso e arrivando al campo sportivo. Al corteo prendono parte i membri dell’Associazione Culturale Scannagallo e di tutte le altre associazioni che partecipano alla battaglia. Al termine del percorso, tutti gli “armati” ed il loro seguito entrano nel “campo di battaglia” e si posizionano su di esso. A fianco del campo sportivo/di battaglia si posiziona un furgone attrezzato che funziona da ristorante mobile e che propone diversi piatti “storici”, fra i quali gli “Spaghetti alla Scannagallo”; qui, sia il pubblico, sia i rievocatori, possono mangiare prima che inizi la battaglia. Il furgone attrezzato è a disposizione di tutti, anche se una buona parte dei gruppi che parteciperanno al combattimento sono soliti organizzarsi autonomamente, mangiando negli accampamenti. Sul campo, prima che cominci la battaglia, si alternano gli sbandieratori e il gruppo di danzatori, costituito da tre coppie guidate da Roberto Menozzi, proveniente dal mondo delle danze popolari e formatosi inizialmente con Pino Gala. Dal momento in cui pubblico e rievocatori si riuniscono al campo e fino alla conclusione della serata, sarà costante la presenza di un “giullare” che scandirà i tempi e spiegherà tutto quello che si svolgerà in loco, coadiuvato da Alessio Bandini che, “proveniente dalle terre della Repubblica Senese”, in battaglia assume il ruolo di Capitano del Popolo Senese. La loro presenza è molto importante soprattutto prima e nel corso della battaglia in quanto essa e le azioni che vi si succedono non sarebbero comprensibili al pubblico senza una spiegazione sul ruolo dei diversi gruppi di armati e sul loro agire. Nel 2022, per la prima volta, successivamente alla battaglia, è stato organizzato un Palio della Battaglia, una gara fra diverse squadre formate sempre dai gruppi di rievocatori che devono correre trasportando le pesanti balle di fieno utilizzate in vario modo sul campo (per sedersi, per limitare gli spazi, ecc.). Il giorno seguente, la domenica, gli eventi legati alla rievocazione del giorno precedente si spostano a Marciano della Chiana ed hanno luogo nei pressi del Castello di Marciano, anche noto come Rocca di Marciano, e della sua torre che, nei secoli, ha svolto una funzione strategica molto importante. Di anno in anno, le attività organizzate per il secondo giorno sono differenti. Nel 2022, sotto le mura del castello è stato allestito un mercato storico con banchi che mostravano e, solo in alcuni casi, offrivano alla vendita prodotti di artigianato storico: stoffe, giocattoli, prodotti della terra, spezie, oggetti in carta, animali impagliati, alimenti di vario tipo, ecc. Oltre al mercato, sulla locandina sono state proposte diverse attività: “musica, danze, duelli, mostre, lezioni di scherma e di sparo con lo schioppo”. Dalle 15:30 alle 21:30, orario in cui ha avuto luogo “Musica sotto le stelle”, concerto itinerante di musica rinascimentale, i visitatori potevano, oltre a visitare il mercato, danzare e apprendere tecniche di combattimento, anche prendere un gelato e mangiare, grazie ad un gelataio e ad un ristoratore della zona che avevano organizzato “Il Gelato di Caterina”, “Bollicine della Vittoria” e “Ristoro sotto la Torre”.
Oltre a far riferimento al dipinto del Vasari nella Sala dei Cinquecento, un’altra opera del poliedrico artista assume importanza per la rievocazione. Anch’essa è legata all’avvenimento del 2 agosto 1554, ma anche ad avvenimenti posteriori che da quella stessa data vengono influenzati. Giorgio Vasari dipinse la “La Battaglia di Marciano Scannagallo” ed edificò il Tempietto di Santo Stefano della Vittoria. Il tempietto è legato alla creazione di un ordine cavalleresco. Scrive Alessio Bandini nella scheda inviata per raccogliere informazioni che «oltre a commissionare al Vasari la costruzione del Tempietto di Santo Stefano, Cosimo I, sempre in onore dello stesso santo, istituì l’ordine marinaro dei Cavalieri di Santo Stefano (istituzione legata anch’essa alla data del 2 agosto)» e continua a spiegare che «l’ordine sarà fondamentale nella protezione delle coste toscane dalle incursioni dei Saraceni e le galere Toscane, saranno protagoniste nella battaglia di Lepanto del 1571». La battaglia di Lepanto è elemento di contatto fra la rievocazione della battaglia di Scannagallo e un altro evento analogo i cui organizzatori hanno invitato, nell’agosto 2022, alcuni membri dell’Associazione Culturale Scannagallo a Messina per assistervi e partecipare, lo Sbarco di Don Giovanni d’Austria. Sempre per il 2022 è stato ideato anche un progetto che, oltre alla realizzazione della rievocazione storica, «è volto ad indagare e ricostruire l’abbigliamento utilizzato dalla popolazione civile e militare in Toscana durante la parte centrale del XVI secolo, prendendo come soggetti di studio i soldati che militarono durante la guerra di Siena e gli abitanti degli insediamenti coinvolti nello scontro. In particolar modo si cercherà di porre attenzione alle specificità locali di Marciano della Chiana e Foiano della Chiana, in quanto furono tra i luoghi più importanti della decisiva battaglia». Alcuni abiti di popolani, frutto di questo progetto, sono stati confezionati ed esposti, per la prima volta, nella Torre di Marciano, il 19 novembre 22, giorno dell’inaugurazione del nuovo allestimento della Rocca. Anche dal punto di vista degli spazi utilizzati per la rievocazione, vi è un progetto per il miglioramento del vecchio campo sportivo ormai utilizzato solamente per la ricostruzione della battaglia. Annessi ad esso vi sono degli spogliatoi che dovrebbero essere trasformati in locali ad uso dell’associazione anche nel corso dell’anno.
Area Geografica
I comuni di Marciano della Chiana e di Foiano della Chiana, con la sua frazione di Pozzo della Chiana, sono centri della Valdichiana, territorio per il quale si dispone di numerose notizie storiche sin dall’epoca in cui gli etruschi vi operarono le prime bonifiche sostituendosi ai precedenti occupanti umbri. Quella che un tempo era chiamata Valle del Clanis - lunga circa100 km - ha assunto l’aspetto attuale grazie a una serie di bonifiche, fra le quali fu determinante quella del Granduca Leopoldo di Lorena attuata fra il 1765 e il 1790. I tre centri, (i cui abitanti sono a Foiano, 9011, a Pozzo, 774 e a Marciano 3434), vivono soprattutto di agricoltura, di turismo lento e turismo culturale. I molti monumenti e musei (fra cui la Rocca di Marciano, il Tempio di Santo Stefano della Vittoria e il Museo Robbiano di Foiano), le numerose iniziative legate al patrimonio culturale, il paesaggio dolce, - punteggiato di agriturismo, cipressi e “leopoldine” (case coloniche) – attirano visitatori e turisti che si muovono nella valle (con Cortona, San Casciano del Bagni, Sarteano, Chianciano Terme, Pienza, ecc.) spostandosi anche ad Arezzo, Firenze e Siena approfittando della loro vicinanza. Foiano della Chiana dista 5,5 km. dalla frazione di Pozzo della Chiana che, a sua volta, dista circa 2,5 km. da Marciano della Chiana.
Descrizione del percorso
Il corteo storico del sabato sera (nel 2022, 30 luglio) si svolge lungo la strada principale di Pozzo della Chiana, partendo dalla piazza della Chiesa del Santissimo Crocifisso e arrivando al campo sportivo dove si svolge la rievocazione della Battaglia. Il percorso è lineare e si svolge tutto lungo la Strada Provinciale 17 che, nel tratto urbano prende il nome di Viale Santa Vittoria. La chiesa si trova in Piazza Don Alfredo Blasi (dalla quale passa la provinciale) e qui si radunano i diversi gruppi di rievocatori coinvolti nell’evento. I luoghi nei quali si cambiano i componenti del corteo per indossare gli abiti storici sono nelle vicinanze e da essi tutti convergono nella piazza. I membri dell’Associazione Culturale Scannagallo hanno una sede operativa sul Viale Santa Vittoria, proprio di fronte al campo sportivo, dove conservano gli abiti storici, le armi e tutto quanto è necessario per la rievocazione. Da questa sede escono per recarsi alla chiesa dalla quale poi partire tutti insieme alla volta del campo. Ad esso si accede attraversando un cancello: ogni gruppo entra, man mano disponendosi nella zona dove precedentemente è stato montato il proprio accampamento.
Per quel che riguarda la giornata successiva, non sono previsti cortei fra gli eventi organizzati a Marciano della Chiana, ma tutte le attività si svolgono ai piedi della Rocca (o Torre) di Marciano, nelle stradine e nella piazza vicine. Tutto avviene in uno spazio molto ristretto e all’interno della torre. Anche a Marciano, l’Associazione Culturale Scannagallo ha una sede operativa proprio all’interno della stessa Rocca dove, da novembre 2022 è stato riallestito un museo dedicato proprio alla Battaglia di Scannagallo.
Notizie storico-critiche
L’Associazione Culturale Scannagallo, iscritta all’albo regionale delle associazioni e manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica (L.R. Toscana n. 5/2012 ora l.r. n. 27/2021), si è costituita nel 2003, come evoluzione del precedente “Comitato Scannagallo” fondato nell’anno 2000, per promuovere lo studio e la divulgazione del periodo storico della “Guerra di Siena” (1552 - 1559) momento fondamentale della storia della Toscana e chiave di volta nella vita di Cosimo I de’ Medici, anche in relazione allo scenario internazionale. Nel 2001, l’associazione realizza la prima rievocazione della Battaglia di Scannagallo. Così si descrivono i primi passi dell’Associazione Culturale Scannagallo APS sulla sua pagina web (https://www.scannagallo.com/la-rievocazione-storica/) : «Nel 1999, stimolata dall’invito rivolto dall’assessorato alla cultura del comune di Foiano della Chiana, nasce l’idea di realizzare la Rievocazione Storica della Battaglia di Scannagallo, importante evento storico avvenuto a Pozzo della Chiana ed immortalato da Giorgio Vasari in un celebre affresco collocato nella sala dei Cinquecento a Firenze. L’invito fu raccolto da un gruppo di cittadini, che animati dalla passione per la storia, ed anche da un po’ di incoscienza, si riunirono nell’Associazione Culturale Scannagallo. Nel 2001, dopo un’accurata preparazione, diedero vita alla prima edizione della rievocazione. L’evento si svolge ogni anno a Pozzo della Chiana l’ultimo fine settimana di luglio».
Nel ventennio di storia dell’associazione, le attività pensate, organizzate e gestite sono state molte, ad iniziare dal laborioso studio dei fondatori del primo “Comitato Scannagallo” che si sono fin da subito documentati per poter realizzare la rievocazione, facendo riferimento soprattutto a testi di storia e effettuando viaggi per poter conoscere altre rievocazioni storiche. Le trasferte sono state anche utili a reperire gli oggetti necessari alla realizzazione della ricostruzione della battaglia, con particolare attenzione alla ricerca alle armi ed all’individuazione, in Europa, dei migliori artigiani che le fabbricassero. Fra le diverse attività realizzate a latere della ricostruzione della battaglia, nel suo contesto, per diversi anni (anche se non nel 2022) si è svolto “il saccheggio del mercato”, evento che simula le incursioni franco senesi in Valdichiana. Oltre al saccheggio del mercato, negli anni si sono svolte delle visite guidate al Tempio di Santo Stefano alla Vittoria, e si è organizzato “Camminando nella storia”, un trekking storico/animato sui sentieri Foiano-Pozzo-Marciano, seguendo quelli che furono probabilmente quelli percorsi dagli eserciti durante le giornate di Scannagallo. Per l’edizione 2022 si era pensato di realizzare anche la ricostruzione della vita civile all’interno del Castello di Marciano, sito strategicamente fondamentale nelle dinamiche dello scontro, attività che però non è stata realizzata, eccezion fatta per la ricostruzione del mercato che ha animato il centro storico del paese nel pomeriggio del 31 luglio 2022. Alessio Bandini, spiega che l’associazione, nel corso dei due decenni di attività, ha sempre affiancato l’attività rievocativa vera e propria, ad una più ampia attività di formazione interna e divulgativa, organizzando, presenziando e collaborando a numerosi convegni e seminari sul tema del Rinascimento, in particolare, sempre attivando collaborazioni con il mondo scientifico, le amministrazioni locali e la Regione Toscana grazie all’elevata qualità culturale non solo dell’evento specifico ma del contesto generale in cui si sviluppano tutte le attività sociali. Per quel che riguarda la partecipazione di rievocatori e pubblico negli anni, secondo quanto indicato dagli organizzatori, fino al 2015 vi sono stati oltre 3000 spettatori per la battaglia e un altro migliaio per gli eventi collaterali. Dal 2016 al 2019 si sono registrati problemi logistici che hanno provocato un calo sensibile delle presenze, con un massimo di 1000 spettatori per l’evento complessivo, nel corso dei due giorni di eventi. Come già descritto in DTCN, la rievocazione non si è svolta nel 2018 e poi, a causa del Covid 19, nel 2020 e nel 2021.
Elemento costante nella storia della rievocazione è stata la collaborazione di molti altri gruppi di rievocatori che hanno reso possibile la formazione dei due eserciti, senese e fiorentino. Nel sito dell’associazione, una lunga lista di “gruppi amici” rende evidente la fitta rete di relazioni che dalla Valdichiana si estende in Toscana, in Italia e all’estero.
Bibliografia
Baccheschi L. - Valdambrini A. - Viti G. - Viti M., "Pozzo della Chiana. Storia e immagini di un paese della Valdichiana, Foiano della Chiana", Art&Stampa, 2000.
Cardinali C. (a cura di), "Cosimo I de' Medici. Dallo scontro all'incontro. Biccherne, statuti, abiti ed armi del Rinascimento", Firenze, Regione Toscana, 2021.
Polenchi F., "Combattendo Scannagallo", in “In Camper” n.139, novembre/dicembre 2010, pp.122-179.
Oggetti significativi
Nel corso dell’osservazione partecipante e delle interviste sono emersi alcuni elementi identificabili come beni materiali in stretto rapporto con la rievocazione della Battaglia di Scannagallo. Fra di essi, i principali sono: gli abiti storici, le armi riprodotte e il Tempo di Santo Stefano della Vittoria.
Degli abiti si è parlato a lungo nell’intervista a Cinzia Cardinali e nei colloqui informali con Alessio Bandini, nonché durante gli incontri con altri membri dell’associazione come Silvia Pagliucoli. Agli abiti è dedicata una pagina del sito ufficiale dell’associazione, intitolata “Chi siamo” e che presenta i componenti del gruppo con una foto in abito storico, il loro nome anagrafico e, in alcuni casi, il ruolo rivestito in ambito rievocativo. Ad esempio, sotto la foto di Alessio Bandini in abito storico, vi è il suo nome e la seguente didascalia: dalle terre della Repubblica Sanese “Capitano del popolo sanese”; per un personaggio femminile, è interessate riportare la didascalia alla foto di Francesca Marinelli, una delle componenti del gruppo dei danzatori, che riporta solamente la dicitura: abito tratto dal dipinto Lucrezia Panciatichi del Bronzino “Madonna di Fiorenza”. Sopra le foto degli abiti, compare il seguente testo: “Gli eserciti protagonisti della “Battaglia di Scannagallo“, sono stati la fonte ispiratrice per la creazione gruppo storico Scannagallo. Tutti gli abiti sono realizzati cercando, per quanto possibile, di riprodurre quelli originali utilizzando come fonti iconografiche, in primo luogo, i vari dipinti di Giorgio Vasari, che hanno celebrato le vittorie Medicee nella “Guerra di Siena “. Con passione ed impegno, ci siamo poi dedicati alla raccolta di numerosi testi, sia per la creazione degli abiti, sia per la gestione delle armi. Le visite ai più importanti musei ed armerie, Italiane ed estere, ci hanno poi consentito di verificare la correttezza delle scelte effettuate” (https://www.scannagallo.com/chi-siamo/). Oltre che dai colloqui con i rievocatori, anche in queste righe emerge chiaramente l’attenzione filologica tributata agli abiti, tanto importanti per l’”interpretazione” dei personaggi. Insieme agli abiti, si fa riferimento anche alle armi che compaiono insieme anche nel volume “Cosimo I de’ Medici. Dallo scontro all’incontro. Biccherne, statuti, abiti ed armi”, curato da Cinzia Cardinali (di cui in “Bibliografia”). Nel libro vi sono delle pagine dedicate all’abito di Eleonora da Toledo – fra gli abiti di “casa” Medici – descritto come ricostruzione artigianale del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo (Sezione Design, moda e costume teatrale), riprodotto a partire dal Ritratto di Eleonora di Toledo e Giovanni de’ Medici del Bronzino (1545) ed altre agli abiti e alle armi dei lanzichenecchi che vengono mostrati in fotografie di due ricostruzioni sartoriali delle divise di due Capitani dell’Arme antica. Questi abiti fanno parte di un gruppo di essi che l’associazione ha fatto riprodurre da diversi artigiani, accrescendo, edizione dopo edizione, il loro guardaroba, conservato nella sede operativa di Foiano. Cinzia Cardinali spiega che inizialmente, durante i primi anni, gli abiti storici sono stati comprati usati da altri gruppi di rievocatori che li dismettevano o da singoli che rivolgevano la loro attenzione verso altre epoche storiche. Alcuni sono stati fatti fare in sartorie di Foiano, soprattutto per i primi Cortei Storici che includevano più nobili – donne e uomini - rispetto all’attualità in cui sfilano soprattutto uomini in armi. Il rigore storico è quello che ha sempre contraddistinto le scelte dei rievocatori di Scannagallo, come per gli abiti, anche per le armi del XVI sec., presenti nel suddetto volume con una riproduzione di corazza acquistata nella Repubblica Ceca, (paese rinomato per la bravura degli artigiani che attualmente ne producono); con una Lanzichenetta, ovvero una spada (Repubblica Ceca); uno spadone a due mani, una spada da lato ed un pugnale tedesco, tutte e tre prodotte in Italia. Di ognuno degli abiti indossati e delle armi impiegate si conosce l’uso, la fattura storica e quella artigianale contemporanea. Ultimo dei beni materiali che appaiono interessanti da citare, possiamo includere il Tempio di Santo Stefano della Vittoria, fatto erigere da Cosimo II Duca di Firenze per celebrare la vittoria della Battaglia di Scannagallo. Durante le giornate rievocative, viene sempre rinnovato e reso evidente il vincolo fra questo tempietto e la rievocazione della battaglia organizzandovi visite guidate in costume o presentazioni di libri.
Aspetti immateriali
Elemento costante nella storia della rievocazione è stata la collaborazione di molti altri gruppi di rievocatori che hanno reso possibile la formazione dei due eserciti, senese e fiorentino. Nel sito dell’associazione, una lunga lista di “gruppi amici” rende evidente la fitta rete di relazioni che dalla Valdichiana si estende in Toscana, in Italia e all’estero. Unitamente al nome dell’associazione amica, si leggono gli anni in cui essa ha partecipato alla rievocazione di Scannagallo. Nella seguente lista sono presenti associazioni, gruppi ed anche persone singole come, ad esempio, Messer Lurinetto, che nel 2022 è stato il “giullare” che ha presentato l’ultima edizione della rievocazione illustrando lo svolgimento degli eventi nel corso della battaglia. Gruppi e persone, negli anni, sono stati: Corteo storico della Repubblica Fiorentina, sempre presenti dal 2001 ad oggi; Aper Labronicus dal 2002 al 2011 sempre presenti come nell’edizione del 2022; I conestabili del Finale, dal 2004 al 2011; La compagnia della Fenice, dal 2007al 2012; Laboratorio Rinascimentale 2007, 2008, 2010, 2011; Compagnia Borgo del Diavolo 2008, 2009, 2010, 2011, 2012; Associazione Historica Lucense 2008, 2009, 2010, 201; Compagnia Giovanni dalle Bande Nere 2006, 2010, 2013, 2022; Compagnia Stratagemata 2009, 2010, 2011, 2012; Compagnia di San Giacomo Maggiore 2009, 2010, 2011, 2012; 5 Schneeballen 2010; Compagnia De Rebus Malatestianis 2003, 2004, 2005, 2006; Compagnia Vis Ferri 2007, 2008; Compagnia del Montone 2007; Compagnia della vergine di ferro 2007; Sbandieratori di Montemurlo 2010; Sbandieratori del terziere di Porta Fiorentina 2005, 2006, 2007, 2008; Sbandieratori di Sansepolcro 2002, 2003; Sbandieratori del gruppo storico di Castiglion Fiorentino 2004; Sbandieratori di Subbiano 2001; Sestiere Castella-re 2008, 2010; Virgola lo Giullare 2009, 2010; Massimo Beccari 2002, 2003, 2007, 2008, 2010; Armory Marek 2010; Messer Lurinetto 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009; Messer Paolo da Ligrittieri 2001, 2002, 2003, 2004, 2008; Le Fresche Frasche 2003; Cantiere Ikrea 2004 e, infine, la Compagnia Musici Balestrieri di Sansepolcro, intervenuta nel 2013. Considerando invece le manifestazioni, rievocative, alle quali hanno preso parte i rievocatori di Scannagallo, abbiamo una lista di eventi altrettanto lunga ed interessante: La Cavalcata dei Magi a Firenze; Peter und Paul Fest in Germania; la Sagra delle Castagne di Soriano del Cimino (VT); La Battaglia di Pavia a San Genesio ed Uniti (PV); la Sudtiroler Ritterspiele a Sluderno (BZ); la Eheremberg Ritterspiele in Austria; il Corteo storico per l’ostensione della Sacra Cintola a Prato; la manifestazione Vicchio 1529 in provincia di Firenze; l’Assedio alla Villa Poggio a Caiano (FI); la Giostra del Saracino e Investitura dei giostratori, a Sarteano (SI); le Feste Rinascimentali a Castel del Rio (BO); il Palio dei Lumi a Pieve S. Stefano (AR); le Feste medioevali di San Marino; il Palio di Fucecchio (FI); La maggiolata lucignanese di Lucignano (AR); Mignano 1499 – quasi 1500 (AR); l‘England Medieval Festival,
in Inghilterra; Finale Estense, a Finale Emilia (MO); la Festa di Ciambragina, a Serre di Rapolano (SI); l‘Assedio di Montalcino (SI); la Battaglia di Montemurlo (PO); le Rievocazioni storiche e le cene rinasci-mentali a Marciano (AR); Investitura del conte Baldovino Monte San Savino (AR); la Festa dei fi-ori Civitella in Valdichiana (AR); la rievocazione intorno alla figura di Ascanio Tagliacozzo (AQ); In campus Leonis a Capolona (AR); la Festa della Polenta di Vernio (PO); il Palio della Rivalsa a Bettolle (SI); i Festeggiamenti per la Madonna di Monserrato a Porto Azzurro, all‘Elba (LI); la Giostra della Stella di Bagno a Ripoli (FI); il Corteo storico per la Festa della Toscana con la partecipazione di Massa Carrara, Pisa, Livorno, Pistoia, Sarteano ed Arezzo; il Mercato Rinascimentale e la Sagra del Ciambellino a Foiano della Chiana (AR); Matrimonio Rinascimentale a Porto Santo Stefano (GR); i Festeggiamenti per i 500 anni delle mura di Lucca; il Sarapino di Civitella in Valdichiana (AR). Pur avendo partecipato ad una grandissima quantità di eventi rievocativi, l’Associazione dichiara un gemellaggio solamente con la rievocazione denominata “La notte del Conte Baldovino” e una collaborazione con la “Rievocazione storica della Battaglia di Montemurlo”. La prima, di epoca cinquecentesca, intorno alla figura di Balduino (Baldovino) di Monte (fratello di Giovanni Maria Ciocchi del Monte, meglio noto come Papa Giulio III), che riceve dal Duca Cosimo de’ Medici, nel 1550, l’investitura feudale ottenendo la Contea di Monte San Savino e il titolo di Conte. La collaborazione in essere con la “Rievocazione storica della Battaglia di Montemurlo” ricostruisce gli eventi relativi allo scontro decisivo tra Strozzeschi e Medicei (1537). Entrambe le rievocazioni sono congruenti con “Scannagallo” per periodo storico e protagonisti coinvolti.
Criticità
Nel corso delle interviste svolte sono emersi vari fattori di rischio che, secondo i rievocatori stessi, minacciano la longevità della Battaglia di Scannagallo. Il primo è la ripetitività dell’evento sempre uguale a sé stesso: nonostante il fatto che si introducano, anno dopo anno, delle piccole variazioni, lo svolgimento della battaglia è sempre lo stesso, non potendone cambiare gli schieramenti e l’esito benché, per scherzo e per provocazione, nel 2012, Alessio Bandini abbia “provato a far vincere i senesi” scatenando una vera zuffa fra gruppi di rievocatori. La ripetitività porta il turista a non tornare una seconda volta ad assistere all’evento. Alessio Bandini spiega che in molte rievocazioni le sfide agonistiche fanno sì che esse siano sempre differenti, mentre se queste sono assenti, vi sono poche possibilità di differenziare un’edizione dall’altra. Per questo, nel 2022, è stato introdotto il Palio della Battaglia, una gara fra squadre, di cui in “Descrizione”.
Questa ripetitività, secondo quanto affermato dall’intervistato, fa sì che il pubblico in alcuni anni sia stato scarso, anche a causa del periodo in cui si organizza la Battaglia. Essa si combatté il 2 agosto 1554 e quindi l’ultimo fine settimana di luglio è quello più vicino alla data storica, ma è anche il periodo più caldo dell’anno, e soprattutto lo è stato negli ultimi anni. Per alcune edizioni, la rievocazione si è svolta a maggio per ovviare al caldo, ma poi è stata rispostata a luglio per non interferire con la Maggiolata - festa della primavera e dei fiori - celebrata nel vicino Lucignano. Il caldo risulta insopportabile per il pubblico, ma soprattutto per i rievocatori, bardati con le armature, con sotto abiti pesanti, fedeli al periodo e alla loro funzione di protezione dai colpi di spade e lance. Ci sì è comunque adattati ricreando lo scontro di sera, e non all’effettivo orario in cui la battaglia si svolse, verso le dieci di mattina. Le temperature elevate del periodo rendono difficile anche l’organizzazione di altre attività nel corso della giornata.
Altra criticità è rappresentata dall’assenza di stand gastronomici o cene storiche. Non vi sono forze sufficienti per fare tutto: “o si combatte la battaglia, o si fa da mangiare”.
Una minaccia è costituita anche dall’età dei rievocatori che è mediamente fra i 50 e i 65 anni. I giovani interni all’associazione non sono moltissimi, anche se presenti e appassionati. In campo sono presenti molti ragazzi, ma sono, nella loro maggior parte soci di altre associazioni fra quelle che vengono da fuori per comporre i due eserciti. Per questo Gionata Salvietti auspica la futura attivazione dei laboratori estivi per bambini, per reclutare nuovi rievocatori. L’assessore mette in evidenza anche il fatto che la rievocazione, dato che non si paga biglietto per assistervi e che non ha un ritorno economico derivante da un’attività di ristorazione, dipende quasi totalmente dai finanziamenti dei comuni di Foiano e Marciano. Le entrate dell’associazione sono quelle derivanti dai pagamenti che le vengono accordati dai comuni e le associazioni che la invitano a partecipare alle loro manifestazioni. Attualmente i comuni contribuiscono e così anche la Regione Toscana, con il presidente Eugenio Giani, appassionato di rievocazioni storiche ed ex assessore della Cultura e delle Tradizioni Popolari fiorentine. Non si sa però che succederà una volta mutato il contesto politico favorevole. Per questo l’assessore marcianese auspicherebbe una maggiore autonomia economica dell’associazione.
Misure di valorizzazione
Quali misure di valorizzazione della rievocazione oggetto della presente scheda si possono includere molte iniziative. Durante lo svolgimento del lavoro di campo è stato possibile assistere al rodaggio di immagini finalizzate alla produzione di un video a 360 sulla Battaglia di Scannagallo. Il video, presentato al pubblico il 19 novembre 2022, nel corso dell’inaugurazione del nuovo allestimento della Torre di Marciano, alla presenza del Presidente della Regione, Eugenio Giani, è stato girato con piccole telecamere montate su un casco che permettono di offrire a chi vede un’esperienza immersiva. Per la realizzazione del progetto che ha permesso di preparare questo video sulla battaglia - girato fra il “campo di battaglia” di Pozzo, la Torre di Marciano, Palazzo Vecchio a Firenze e l’Archivio di Stato di Siena - sono stati determinanti la presenza, la ricerca ed il lavoro di Gionata Salvietti che, come professore di robotica ed automazione, con il suo gruppo di ricerca ha sviluppato la tecnologia necessaria per far vedere il video di cui sopra utilizzando anche dei “guanti” aptici, ovvero capaci, una volta indossati, di far provare, sui polpastrelli della mano, alcune semplici sensazioni quali il freddo e il caldo o sentire una superficie liscia o ruvida.
Si è pensato di offrire questo tipo di esperienza per poter attirare a Marciano persone interessate a sperimentarla, per avvicinarle alla storia di Scannagallo facendo loro compiere una sorta di viaggio nel tempo, a partire da un “tuffo” nell’immensa rappresentazione della battaglia dipinta dal Vasari.
Il nuovo allestimento, presentato sempre il 19 novembre 2022 e che ha permesso anche di esporre alcuni abiti storici di recente acquisizione, viene dopo una prima mostra avvenuta nel 2019, accompagnata dal volume “Cosimo I de’ Medici. Dallo scontro all’incontro. Biccherne, statuti, abiti ed armi”, curato da Cinzia Cardinali (di cui in “Bibliografia”), allo stesso tempo, raccolta degli atti di una giornata di studi tenutasi a Marciano della Chiana il 14 aprile 2019 e catalogo della mostra itinerante (organizzata dall’Associazione Battaglia di Scannagallo assieme ai due comuni interessati), visitabile nel corso del 2019, prima nella Torre di Marciano della Chiana fra aprile e giugno, nella Chiesa Museo della Fraternita di Foiano della Chiana fra aprile e giugno e, infine, ospitata a Palazzo del Pegaso a Firenze nei mesi di giugno e luglio.
Ognuna di queste mostre, occasione di valorizzazione per il patrimonio che si è sviluppato intorno alla rievocazione, è accompagnata da visite guidate, incontri didattici e conferenze.
Ancor prima del 2019, per rendere visibile la rievocazione oltre la dimensione locale, sono stati organizzati quelli definiti da Cinzia Cardinali come “Viaggi nel tempo”. Il primo è stato organizzato nella Torre di Marciano per alcune scuole di Roma, arrivate in Valdichiana per conoscere la storia rinascimentale. In un altro caso, l’associazione culturale Battaglia di Scannagallo ha fornito i mezzi per far conoscere ad un pubblico poco abituato all’archivio, la ricchezza di quello di Siena: i rievocatori hanno organizzato al suo interno un percorso durante il quale parlavano di documenti di archivio e li “facevano parlare”, catturando l’attenzione e l’interesse dei visitatori. L’iniziativa, denominata “Domenica di Carta” (istituita dal MIC per far avvicinare nuovi utenti ad archivi e biblioteche) è stata ideata e realizzata da Alessio Bandini e da Cinzia Cardinali nella sua doppia natura di Direttore dell’Archivio di Stato di Siena e di rievocatrice. Un ulteriore attività di valorizzazione legata alla rievocazione sono le visite guidate al Tempio di Santo Stefano della Vittoria di cui già si è parlato in “Beni Materiali Collegati”.
Misure di salvaguardia
Quali misure di salvaguardia della rievocazione della Battaglia di Scannagallo, si possano annoverare due documenti: lo Statuto dell’Associazione Culturale Scannagallo APS e la Legge Regionale 3 agosto 2021, n. 27. Valorizzazione del patrimonio storico - culturale intangibile e della cultura popolare della Toscana. Disciplina delle rievocazioni storiche regionali.
Protagonisti
Coloro che portano avanti la Rievocazione Storica della Battaglia di Scannagallo e che costituiscono la comunità di pratica ad essa legata sono i membri dell’Associazione Culturale Scannagallo, fondata nel 2000 da un ristretto gruppo di abitanti di Foiano della Chiana. Quell’anno, l’allora sindaco del Comune di Foiano, Vincenza Seriacopi (maestra scomparsa da qualche anno), insieme all’Assessore alla Cultura, Paolo Giulierini (attuale direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli) e il consigliere Claudio Galantini – indisse una riunione e propose la “creazione” di una rievocazione storica legata a Scannagallo. L’esito della riunione, come appreso dall’intervista ad Alessio Bandini, fu “un disastro perché il gruppo di amministratori del comune era di sinistra, mentre la frazione (Pozzo della Chiana) era quasi totalmente di destra” e l’idea non fu ben accolta dalla cittadinanza. A questa prima riunione parteciparono molte persone, ma si accese una gran polemica intorno alla rievocazione. Alla seconda riunione parteciparono solo in cinque o sei, come racconta sempre Alessio Bandini che ne prese parte e che, da quel momento, rimase legato alla Battaglia di Scannagallo insieme a Silvia Pagliucoli, che lo aveva informato dell’iniziativa, agli attuali presidente e tesoriere dell’associazione, Paolo Viti e Stefano Bruschetini, tutti soci fondatori. Paolo Giulierini aveva proposto un “canovaccio abbozzato” dell’evento dal quale si partì per contattare il Comune di Firenze, coinvolta con Siena nella battaglia del 1554. Siena fu coinvolta, ma non istituzionalmente. Alessio Bandini che da anni, “per divertimento”, frequentava rievocazioni storiche, (a Monteriggioni, Roccatederighi, a Rapolano Terme) e conosceva il mondo delle contrade senesi, ha contattato amici senesi per una collaborazione, fra i quali un “mago storico” e un artigiano che costruiva armi storiche, “all’inizio eravamo tutta gente di Siena”. Il comune di Firenze accettò con entusiasmo di collaborare e Eugenio Giani (ora presidente della Regione Toscana, allora Assessore alle Tradizioni Popolari e allo Sport) inviò a Foiano Luciano Artusi, allora direttore del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, per lavorare con l’associazione. Furono invitati anche gli Sbandieratori di Subbiano, gruppo appena costituito, con poca esperienza, e che aveva “voglia di uscire”. Come spiegato da Alessio Bandini: “Siena ha dato l'imprimatur della rievocazione e Firenze ha partecipato”. Per la prima Battaglia, Luciano Artusi propose di sorprendere la popolazione del Pozzo, “politicamente diffidente” entrando “a sorpresa”. I pozzesi, colpiti dalla ricostruzione dei numerosi rievocatori, si entusiasmarono e cominciarono a partecipare e seguire la rievocazione che, soprattutto per i 450 anni dalla Battaglia (2004) e per il decennale (2010) ha avuto un pubblico molto numeroso (fino a 3000 persone).
Dal 2013 si sono susseguiti, fino al 2017, anni più difficili per l’associazione e per la Battaglia, ma poi si è avuta, fino al 2019 (anno di interruzione forzata) una certa ripresa. Attualmente la comunità di rievocatori che realizza la battaglia è costituita da circa 200 persone, fra soci e membri di altre associazioni ed altri gruppi amici che partecipano ogni anno: fra di esse possiamo ricordare La Compagnia di Giovanni dalle Bande Nere, di Firenze, e gli Aper Labronicus, di Livorno. Per ricreare lo scontro in campo è necessario un numero elevato di persone, in quanto si devono riprodurre i due eserciti avversari: essi sono composti dunque dai soci dell’Associazione Culturale Scannagallo e, per la maggior parte, dai membri delle diverse associazioni amiche. Durante tutto l’anno, le numerose iniziative a cui partecipano i membri stabili dell’Associazione Culturale Scannagallo - come, ad esempio, il Carnevale di Foiano- mantengono costante l’impegno sostenendo la struttura e facendo conoscere la rievocazione con attività di valorizzazione e salvaguardia.
Apprendimento e trasmissione
Per quel che riguarda la trasmissione delle conoscenze necessarie per la realizzazione e la perpetuazione della rievocazione storica della Battaglia di Scannagallo, secondo quanto spiegato dagli intervistati, prima di ogni altra cosa, è necessaria la passione per l’evento e per la storia. Alessio Bandini e Gionata Salvietti affermano che è necessario far “appassionare” le persone quando sono molto giovani, promuovendo la loro partecipazione e organizzando attività in cui coinvolgerle. Solitamente i bambini e le bambine che prendono parte alla rievocazione provengono da famiglie i cui genitori si calano nei panni di soldati, camp frauen (donne del campo al seguito dei lanzichenecchi) e di altre figure necessarie alla ricreazione cinquecentesca. Sul campo di battaglia, nel corso della manifestazione del 2022, erano presenti gruppetti di bambini che partecipavano, in abito storico, alla rievocazione. Fra gli altri, un bambino ed una bambina erano figli di un ragazzo argentino (di seconda generazione, tornato in Italia negli anni del “corralito”) che ha trovato nella rievocazione il mezzo per integrarsi nella comunità di Foiano.
Gionata Salvietti racconta di un’attività per bambini organizzata nel settembre 2020: essa si è svolta con la collaborazione di un’associazione di Milano – con una sede anche a Perugia – ed è stata denominata “campo storico”; consisteva un campo estivo durante il quale tutte ciò che veniva proposto ai giovanissimi partecipanti era su “base storica” e incentrato sulla Battaglia di Scannagallo. Al campo hanno partecipato una sessantina di bambini di Marciano e Monte San Savino che hanno manifestato curiosità ed entusiasmo. Fra le varie attività proposte, una giornata è stata dedicata alla visita di Alessio Bandini e di Ivo Marcelli (che “in battaglia” assume il ruolo di uno dei “Picchieri dei sanesi”) che hanno mostrato gli abiti storici e fatto dimostrazioni con le armi.
Secondo quanto affermato da Gionata Salvietti questa iniziativa del 2020 ha confermato che l’idea di proporre laboratori ai ragazzi sia una strategia vincente per avere nuove leve di rievocatori. Il giovane assessore racconta che, da una quindicina d’anni, la scuola elementare di Marciano della Chiana è l’unica ad accogliere studenti provenienti anche da altri comuni perché è l’unica che offre – grazie ad un progetto denominato Scuola Aperta – laboratori pomeridiani fino alle 17. Essi sono stati attivati per attirare studenti dai paesi limitrofi al fine scongiurare la chiusura della scuola che soffriva della carenza di bambini locali. Gionata Salvietti racconta di aver già parlato con il preside dell’istituto per proporre un laboratorio condotto dall’Associazione Battaglia di Scannagallo. Inoltre, anche la Legge Regionale del 3 agosto 2021, n. 27 Valorizzazione del patrimonio storico culturale intangibile e della cultura popolare della Toscana. Disciplina delle rievocazioni storiche regionali prevede il finanziamento di iniziative scolastiche di questo tipo. L’assessore auspica la possibilità di svolgere laboratori di musica antica, di sartoria e di studio di storia della Toscana. Altro elemento su cui lavorare per la trasmissione delle conoscenze è il ricorso alla tecnologia che, recentemente, ha trovato spazio nel nuovo allestimento museografico all’interno della Rocca di Marciano con l’istallazione dei visori usati per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e di cui in “misure di valorizzazione”.
Alessio Bandini, inoltre, spiega che l’associazione, nel corso dei due decenni di vita, ha sempre affiancato l’attività rievocativa vera e propria ad una più ampia attività di formazione interna e divulgativa, organizzando, presenziando e collaborando a numerosi convegni e seminari sul tema del Rinascimento, attivando, quando possibile, collaborazioni con il mondo scientifico, con le amministrazioni locali e la Regione Toscana.
Metodo Ricerca
Il lavoro di campo portato a termine per la raccolta delle informazioni necessarie alla compilazione della presente scheda si è svolta fra il 28 ed il 31 luglio del 2022. I giorni che hanno preceduto la rievocazione, avvenuta fra sabato 30 e domenica 31, sono stati molto utili per la raccolta dei materiali e per portare a termine le interviste. Il primo incontro è stato con Alessio Bandini, - con il quale era stato possibile parlare più volte telefonicamente -, il quale ha permesso la conoscenza di Cinzia Cardinali e di tutti i rievocatori con cui è stato possibile successivamente dialogare. Per la compilazione della scheda sono state utilizzate solamente tre interviste (ad Alessio Bandini, Cinzia Cardinali e Gionata Salvietti), ma ne sono state fatte altre cinque (a Jacopo Franci, Silvia Pagliucoli, Marco Viti, Francesca Marinelli e Roberto Menozzi). Anche se i contenuti non sono stati utilizzati direttamente per la compilazione della presente scheda, i colloqui sono stati fondamentali per comporre un quadro più completo dell’”universo Scannagallo” e hanno aggiunto informazioni e dettagli che comunque hanno contribuito alla scrittura. Dopo il primo contatto con il campo del 28 luglio, giornata in cui ho potuto conoscere i luoghi nei quali si svolge la rievocazione (i due comuni di Foiano e Marciano, il “campo di battaglia”, la sede operativa dell’associazione a Foiano, la Torre di Marciano, il luogo del vero campo di battaglia, il Tempio di Santo Stefano alla Vittoria) il 29 ed il 30 mattina ho potuto seguire la troupe che girava le immagini per il video immersivo (di cui in “Misure di valorizzazione”), il primo giorno a Firenze, per girare le immagini del dipinto del Vasari nella Sala dei Cinquecento e il giorno dopo all’Archivio di Stato di Siena. In questo modo è stato possibile conoscere rapidamente i rievocatori coinvolti e Gionata Salvietti. La sera del 30 ho potuto assistere al Corteo Storico e alla Battaglia dopo aver osservato tutte le fasi di preparazione dell’evento e dei rievocatori: arrivo dei gruppi di altre associazioni, allestimento del campo di battaglia e dei diversi accampamenti, inizio delle attività di ristorazione, vestizione dei rievocatori, ecc. Il pomeriggio del giorno seguente, la rievocazione si è spostata alla Torre di Marciano e anche qui è stato possibile partecipare a tutte le attività dopo aver accompagnato, la mattina, operatori e rievocatori, riuniti fuori Pozzo della Chiana, negli uliveti circostanti, per girare alcune scene per il video immersivo. Nelle scene si simulavano alcune situazioni di lotta fra i due eserciti, senese e fiorentino, scene di battaglia durante le quali è stato possibile constatare l’impegno dei convenuti nel riprodurre le schermaglie seguendo le indicazioni delle cronache contemporanee agli eventi ricreati. Fra un’attività e l’altra si sono realizzate le otto interviste, sfruttando ogni momento utile. Nel contempo, ho cercato di reperire testi che potessero essere utili, fra i quali quelli citati in “Bibliografia” che hanno facilitato la stesura di alcuni dei campi della scheda.
La compilazione della scheda è avvenuta dunque utilizzando i dati raccolti grazie all’osservazione partecipante, alle interviste e alla lettura dei testi reperiti, accompagnata da quella dei siti web elencati in “Link”.
Organizzatori
Alessio Bandini (coordinatore degli eventi dell’Associazione Culturale Scannagallo, con deleghe alla gestione organizzativa e alle partecipazioni a manifestazioni esterne del gruppo storico; rappresentante dei gruppi di rievocazione storica della provincia di Arezzo per il Comitato Storico della Regione Toscana)
Jacopo Franci (vicesindaco di Foiano della Chiana)
Marco Viti (presidente dell’Associazione Culturale Scannagallo)
Silvia Pagliucoli (vicepresidente dell’Associazione Culturale Scannagallo)
Gionata Salvietti (Assessore con delega ai Lavori Pubblici, Innovazione Tecnologica, Cultura e Turismo del Comune di Marciano della Chiana, Professore Associato di Robotica e Automazione presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Scienze Matematiche dell'Università di Siena)
Cinzia Cardinali (rievocatrice e Direttore dell’Archivio di Stato di Siena)
Francesca Marinelli (rievocatrice, danzatrice e assistente sociale)
Roberto Menozzi (rievocatore, danzatore e assistente sociale)
Localizzazione
Sorry, no records were found. Please adjust your search criteria and try again.
Sorry, unable to load the Maps API.