La rievocazione storica
I Giorni di San Paolino sono una rievocazione che si svolge in occasione della festa del Patrono della Città di Lucca, San Paolino, a cavallo del 12 luglio seguendo un calendario fisso: il 10 luglio di ogni anno si organizza la Parata di San Paolino; l’11 luglio, la Luminara di San Paolino; il 12 luglio, la Gazzarra delle Artiglierie ed il Palio di San Paolino.
Le tre giornate di attività rievocano il miracolo fatto dal Santo il 12 luglio del 1664. Come si legge in COMUNELUCCA WEB, quel giorno: “alcuni cannoni posti sulle mura nei pressi di Porta San Donato vennero fatti sparare per onorare la memoria di San Paolino. Accidentalmente i colpi furono diretti sulla folla che si trovava nella zona, non ci furono, però, né morti né feriti”. Per ricordare il miracolo, si organizzano Cortei Storici, spettacoli di sbandieratori, spari a salve delle artiglierie ed il palio dei balestrieri. L’anno in cui si organizzarono per la prima volta i Giorni di San Paolino fu il 1972 quando si svolse il solo Palio dei Balestrieri, per volontà della Compagnia Balestrieri di Lucca; nel tempo, anche con la formazione di nuove associazioni di rievocazione storica, la manifestazione ha assunto una formula più ricca di eventi come la Parata di Sbandieratori e la Luminara, che è una processione in abito storico.
Attualmente, oltre al Comune di Lucca, altri enti coinvolti sono: gli Sbandieratori e Musici “Città di Lucca”, l’Associazione Contrade di San Paolino, l’Associazione Historica Lucense. Ogni gruppo si fa carico di organizzare un evento, ma tutti partecipano alle tre giornate di manifestazioni. La Parata di Bandiere in Onore di San Paolino è organizzata dagli Sbandieratori e Musici Città di Lucca ed è nata come torneo; successivamente si è trasformata in una parata di gruppi di sbandieratori provenienti da diverse città. Essi formano un corteo storico che percorre la Via San Paolino e, dopo una breve sosta davanti alla chiesa del Santo, salutando con squilli di chiarina e rullo di tamburi, proseguono per le vie del centro storico fino a raggiungere Piazza San Martino allestita per la parata.
Nella piazza ogni gruppo presenta la propria abilità “nell’ arte del maneggiare la bandiera” accompagnato dai tamburini e dalle chiarine. Arricchisce lo scenario della piazza la presenza di quelli che, dai rievocatori lucchesi, sono definiti “figuranti” in costume storico. La sera successiva, l’11 luglio, si può assistere alla Luminara di San Paolino, che si svolge allo scopo di rievocare il corteo che nel 1261 fu fatto per traslare le reliquie del corpo di San Paolino, rinvenuto proprio in quell’anno, dalla chiesetta di San Giorgio fino alla nuova Basilica. L’Associazione Contrade San Paolino, organizza un corteggio in costume storico al quale partecipano i gruppi cittadini, che, partendo dalla chiesa del santo patrono, attraversano le vie del centro storico fino alla Piazza San Martino dove ha luogo l’estrazione dell’ordine di tiro del Palio della Balestra in programma la sera del 12 luglio. Durante le fasi dell’estrazione, il pubblico ha la possibilità di assistere a spettacoli animati dagli sbandieratori, tamburi e chiarine. Il giorno dopo, l’Associazione Historica Lucense, ripropone la “Gazzarra delle Artiglierie”.
L’idea nasce grazie alla numerosa letteratura conservata in Archivio di Stato in cui veniva citata l’usanza di “far gazzarra” con le artiglierie delle Mura nelle festività peculiari della città murata. Si trattava dello sparo a salve delle artiglierie, spesso in sequenza per baluardi, e lo scopo era quello di sparare “salve d’onore” per il Patrono a ricordo del suo miracolo che lasciò illesi i fedeli riuniti per l’evento. A chiusura dell’ultima giornata di festeggiamenti, i balestrieri si sfidano nel Palio in Onore di San Paolino.
Organizzato dalla Compagnia Balestrieri di Lucca, consiste in una gara di tiro con la balestra da postazione fra i balestrieri dei Terzieri cittadini (il terziere di San Paolino, di San Salvatore e di San Martino). La gara si svolge secondo i dettami stabiliti nell’“ordo pro balistariis”, documento ufficiale della Repubblica di Lucca, datato 29 giugno1443, in cui si regolamentava la disputa del Palio delle Balestre. All’epoca essa era l’unica associazione storica di Lucca. Il Comune di Lucca, che partecipa stabilmente alla rievocazione, organizza annualmente un tavolo di lavoro con le associazioni storiche cittadine per la messa a punto della logistica e della calendarizzazione degli interventi, occupandosi anche delle fasi di allestimento dei luoghi deputati ad ospitare i vari momenti di rievocazione. In ambito rievocativo sono individuati come oggetti importanti gli abiti storici indossati dai membri delle quattro associazioni per rappresentare il Governo della Città, i nobili, il popolo, i balestrieri, gli sbandieratori, i musici e gli artiglieri.
Le persone globalmente coinvolte nello svolgimento dei tre giorni commemorativi sono circa 500, mentre i partecipanti sono stimati in un numero che va dalle cinque alle seicento persone.
Protagonisti
Comune di Lucca (ente promotore dell’evento, organizzatore dell'evento)
Compagnia Balestrieri Lucca (ente promotore dell’evento, organizzatore dell'evento, rievocatore)
Sbandieratori e Musici "Città di Lucca" (organizzatore dell'evento, rievocatore, ente promotore dell’evento)
Associazione Contrade di San Paolino (ente promotore dell’evento, organizzatore dell'evento, rievocatore)
Associazione Historie Lucense (ente promotore dell’evento, organizzatore dell'evento)
Localizzazione
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