La rievocazione storica
La manifestazione rievoca le tradizioni, i lavori, i costumi e i sapori della vita degli abitanti del Cadore nel XIX secolo. In occasione della manifestazione, le antiche case e le cantine della Borgata Costa, nonché le vecchie stalle e i fienili, vengono allestiti con gli arredi e l’oggettistica di un tempo.
Oltre quattrocento figuranti, vestiti con gli abiti tipici cadorini, ripopolano la borgata, riproducendo i mestieri e le usanze di un tempo passato, come la cura degli animali nelle stalle, la produzione artigianale del burro e del gelato, il taglio degli alberi, la lavorazione del legno, della pietra e del ferro, la filatura della lana, gli amanuensi.
Nel corso delle giornate i figuranti sfilano per la borgata accompagnati da una banda (o dal gruppo musicale) e dagli sbandieratori. A mezzogiorno, la polenta viene cucinata in un grande paiolo di rame; quando è pronta, viene versata su un maxi tagliere e fatta sfilare tra la gente, così che tutti possano ammirare uno dei piatti tipici della zona. E’ praticamente un chiamare i presenti al pranzo.
A seguire, in piazza Costa, i pompieri volontari fanno una dimostrazione dei mezzi utilizzati per spegnere il fuoco come si usava dalla fine del XIX secolo fino alla seconda metà del Novecento. Scherzosamente, con le pompe o i secchi un po’ d’acqua viene gettata sul pubblico. I musicanti con antichi strumenti (mandolino, violino, fisarmonica, organetto) fanno risuonare le antiche melodie negli angoli caratteristici della contrada. A rallegrare i più piccoli vi sono i giocolieri e i mangiafuoco.
Le due giornate di manifestazione vengono altresì allietate da balli e canti tradizionali e da stand gastronomici, che riproducono i piatti e le pietanze tipiche del paese.
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