La rievocazione storica
La manifestazione rievoca la storia dei bisnent, sinonimo di nullatenenti (bis-nient, due volte niente), abitanti dei tredici paesi montelliani che sopravvivevano grazie ad una sistematica attività di spoliazione del bosco.
La manifestazione inizia il venerdì con le prove ufficiali del Palio dei Bisnenti. La squadra è composta da otto persone: un timoniere alla guida di un carro agricolo di quattro quintali circa, quattro paesani che si occupano di spingere, un capomastro che dirige la squadra e due paesane che hanno il compito di incappucciare le guardie. Durante il percorso sono previste una fermata in cui una paesana deve andare ad incappucciare una guardia, due soste di carico del legname, un’altra fermata con incappucciamento della guardia e, infine, due soste di scarico del legname caricato in precedenza.
Di sabato, sullo stesso percorso delle prove del venerdì si sfidano squadre del Palio dei Piccoli Bisnenti (divisi in due categorie a seconda dell’età ) e le squadre del Palio delle Paesane Bisnenti. Le regole per entrambe le competizioni sono le stesse del Palio vero e proprio, ma con un carro di dimensioni e peso minori. Successivamente prende il via il Tajo dea Gadia, che simula l’arrivo dei bisnenti nel bosco e l’operazione di taglio di una gadia (acacia), per poi caricare la legna tagliata nel carro e fuggire. Nel prato di arrivo viene allestito un campo di gara di 10×30 m con una gadia di 4 m di altezza e 20 cm di diametro messa in posizione verticale. La composizione della squadra è la stessa delle prove e del Palio (otto componenti). Una delle due paesane corre ad incappucciare la guardia a 10 m dalla partenza. Una volta incappucciata, parte il carro che si ferma in una zona vicino alla gadia. A questo punto i quattro paesani che spingono si dirigono verso la gadia e iniziano a tagliarla con un segone a doppio manico. Una volta eseguiti tre tagli e caricati i quattro pezzi (di uguale dimensione), il carro riparte. La squadra che compie il tempo minore, al netto di eventuali penalità , si aggiudica la vittoria.
L’evento centrale si svolge la domenica con il Palio dei Bisnenti con le stesse modalità dei giorni precedenti. La squadra che impiega il minor tempo per completare il percorso vince il Palio (un drappo dipinto da un artista rappresentante una scena di vita dei bisnenti) e un trofeo. L’insieme dei risultati delle prove del venerdì, del Tajo dea Gadia del sabato e del Palio dei Bisnenti della domenica compone una classifica a punti (trofeo Comitato Palio).
Periodo | Occasione
Tre giorni: a giugno le prove sul percorso che terminano una settimana prima dell’inizio della manifestazione vera e propria (il 25 luglio)
Protagonisti
Comitato Palio dei Bisnenti (organizzatore dell'evento)
Comitato sagra di San Giacomo
Comune di Giavera del Montello
Localizzazione
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