La rievocazione storica
La rievocazione storica denominata la Notte delli Luminari viene organizzata a Monteleone d’Orvieto, piccolo centro in provincia di Terni; la sua epoca di riferimento è un lungo periodo, indicato fra la fine del XIV secolo e gli inizi di quello successivo.
La rievocazione viene celebrata, dal 1980, ogni anno, in due mesi diversi: il 29 giugno si realizza una ricostruzione storica, mentre nel periodo di Ferragosto, fra il 12 e il 16 agosto, si può assistere al Corteo Storico ed al Palio del Carro. La Notte delli Luminari trova la sua origine nello statuto del Castello di Monteleone, del 1407. In esso è scritto che ogni anno l’amministrazione del comune faccia dono alla chiesa di un cero di cinque libbre “ad honore e reverentia dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo”, protettori del castello e titolari della chiesa parrocchiale, in cui si conserva una tavola della scuola del Perugino in cui sono ritratti i Santi Apostoli protettori.
La rievocazione, che si svolge seguendo le indicazioni desunte dallo statuto stesso, si svolge di sera quando in corteo solenne, con stendardi, trombe e tamburi, l’amministrazione del comune, con i consiglieri che portano “li luminarii in mano” (torce), dona un grande cero votivo alla chiesa che li accoglie alla presenza del parroco e, in alcuni casi, anche del vescovo dell’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve. Nel corteo è presente anche una rappresentanza di membri delle confraternite con i loro stendardi e simboli. Il paese viene addobbato con stendardi e vessilli che riproducono i simboli del potere religioso e civile del castello e i simboli e i colori delle casate dominanti nel periodo storico di riferimento.
Il Palio del Carro segue il corteo dell’ultimo giorno della rievocazione, in agosto. Anche nei giorni del secondo periodo di festeggiamenti a cavallo di Ferragosto, si organizza una rievocazione della vita del castello; in tale contesto, si svolge quindi prima il corteo storico e, successivamente, la gara. Qualche giorno prima del palio avviene quella che gli organizzatori chiamano “la rievocazione della lettura del Bando”, che invita i rappresentanti delle due casate a sfidarsi al campo nella corsa del carro. I contendenti leggono dunque un bando di sfida reciproco. Il grande corteo per le vie del centro storico, anche in questo caso, è composto dall’amministrazione del comune, dai personaggi che popolavano l’antico castello e i membri delle due nobili casate contendenti, i Conti di Montemarte e i Conti di Marsciano il cui aspetto e abbigliamento è ricreato sulla base delle fonti archivistiche e letterarie esistenti. Infine, al campo di gioco, avviene la corsa del carro che consiste in una gara a tempo in cui, a turno, le due squadre di giovani delle due casate contendenti si sfidano spingendo un carro agricolo. Il carro è stato scelto come simbolo della vocazione agricola del territorio creando un legame con quella che era la fonte principale di sussistenza e ricchezza delle casate proprietarie. Il casato vincente si aggiudicherà un palio che consiste in un drappo dipinto nel quale verrà annotato, insieme alla data corrispondente, il conseguimento della sua vittoria; il casato lo conserverà nella propria sede fino all’anno successivo.
La rievocazione di agosto si svolge nell’ambito della Sagra degli Umbrichelli (pasta fratta a mano simile a pici o strozzapreti), organizzata dall’Associazione turistica Pro Loco. Dagli organizzatori della Notte delli Luminari, sono individuati come elementi strutturali legati all’evento tutte le iniziative che si realizzano nei giorni di festa, legate alla vita civile e religiosa del castello quale lo svolgimento di atti e cerimoniali ricostruiti secondo l’analisi di documenti e pubblicazioni e la gara, considerata come prova di abilità e di forza, con la conseguente assegnazione del palio. Particolare importanza viene attribuita alla preparazione di bandiere e vessilli colorati, nonché a quella di stendardi dipinti che vengono esposti nelle vie, nelle piazze e sulle facciate dei palazzi. Su di essi sono rappresentati i simboli araldici delle istituzioni civili e religiose, oltre a quelle dei casati. Gli oggetti identificati come importanti nel contesto rievocativo sono principalmente gli abiti storici, appositamente realizzati con i relativi oggetti di corredo quali di armi, spade, armature, gioielli, attrezzi di lavoro, attrezzi agricoli ecc. Tutti questi elementi vengono ricostruiti sulla base di dipinti d’epoca, come anche carri, catapulte, carrozze, strumenti musicali, brocche ecc. Può risultare interessante la presenza di alcuni animali: cavalli, buoi e falchi. Ente organizzatore della rievocazione storica è l’Associazione Turistica Pro Loco di Monteleone d’Orvieto insieme al Comitato del Corteo Storico, accompagnato dalle associazioni denominate Nobile Casato dei Conti di Montemarte e Casato dei Conti di Marsciano.
Chi si occupa della gestione della rievocazione ha stimato che le persone coinvolte nell’organizzazione della stessa siano circa quattrocento, fra rievocatori, artigiani e consulenti. I partecipanti sono indicati con una cifra che va dalle cento alle cinquecento persone.
Protagonisti
Associazione Turistica Pro Loco di Monteleone d'Orvieto (organizzatore dell'evento)
Comitato del Corteo Storico (organizzatore dell'evento)
Associazione Nobile Casato dei Conti di Montemarte (organizzatore dell'evento)
Associazione Casato dei Conti di Marsciano (organizzatore dell'evento)
Localizzazione
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