La rievocazione storica
La rievocazione del Passaggio di San Bernardino da Siena a Montefranco si organizza ogni anno, nella terza settimana di maggio, a partire dal 1986; essa rievoca, come si evince dal suo nome, il passaggio di San Bernardino in paese nel 1444, anno divenuto quindi data di riferimento dell’evento. San Bernardino è stato scelto come patrono del paese della Valnerina (insieme a San Pietro) e la rievocazione, sin dalle sue origini, è inserita nel contesto della festa patronale in suo onore, che si celebra il 20 maggio.
Nonostante il fatto che gli abiti storici per i partecipanti al corteo per i festeggiamenti per il santo siano stati introdotti già nel 1954, è dal 1986 che si organizza la rievocazione storica vera e propria che dura quattro giorni, considerando il giorno della festa e i tre del fine settimana successivo. Il corteo storico si svolge nella mattinata del 20 maggio, se domenica, o la domenica immediatamente successiva, in caso quella data cada in altro giorno della settimana. Il corteo è parte di una processione religiosa che parte dal paese e arriva, dopo circa 5 Km, al convento di San Bernardino, che fu costruito, dopo la sua beatificazione, proprio su sua precisa richiesta.
A San Bernardino, passato per Montefranco compiendo alcuni miracoli, il popolo volle rendere omaggio con l’edificazione del convento. I miracoli a cui la rievocazione fa riferimento sono due: la moltiplicazione dei pani di una donna alla quale il santo aveva chiesto ospitalità e il segno lasciato su di una roccia per indicare il luogo esatto dove sarebbe poi stato costruito il convento a lui dedicato. La rievocazione storica si svolge nelle ore serali del fine settimana successivo al 20 maggio, nel centro storico, proponendo uno spaccato di vita medievale con la ricreazione di botteghe che mostrano l’attività degli artigiani, spettacoli e la possibilità di provare cibi preparati seguendo ricette d’epoca. Le scene di vita vengono allestite all’interno dell’antico borgo, da Porta Franca fino a Porta Spoletina, lungo le strade e nelle vecchie cantine, animata da personaggi in costume.
Come descritto dai rievocatori interpellati «c’è il cambio monete, il falegname, il fabbro, la speziale, i mastri cerai, l’osteria, il forno, la porchetta e molte altre botteghe con la rappresentazione della vita del borgo nel 1444. Vi sono altre manifestazioni di contorno, gare di tamburini, sbandieratori, musici con la presenza di gruppi in costume di altri paesi. La manifestazione centrale resta sempre la rappresentazione del miracolo di San Bernardino, allestita con attori del posto nei panni di Frate Bernardino e i dei suoi compagni di viaggio, insieme alla vecchietta alla quale avevano chiesto asilo. Prima della rappresentazione i figuranti si aggregano in un corteo storico che conduce al luogo dove è allestita la scena, partecipa alla rievocazione del miracolo del pane e del vino e infine accompagna il santo che si allontana dal Paese». Dai montefrancani, vengono indicati come elementi importanti in contesto rievocativo gli abiti storici di dame, cavalieri, gonfalonieri, ecc.; il gruppo “sparatori” in costume, che sparano salve con fucili ad avancarica e mortai ed il gruppo tamburini storici.
Il numero dei rievocatori coinvolti nell’organizzazione dell’evento arriva a circa cinquanta persone, mentre il numero dei partecipanti è stimato approssimativamente pari a cinquecento al giorno.
Protagonisti
Comitato Festeggiamenti in onore di San Bernardino da Siena (organizzatore dell'evento, ente promotore dell’evento)
Comune di Montefranco (ente promotore dell’evento)
Pro Loco di Montefranco (ente promotore dell’evento)
Localizzazione
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