La rievocazione storica
L’Offerta del Cero Votivo al Santo Patrono è una rievocazione storica che si svolge a Giove nel contesto della festa di San Giovanni Battista, protettore del paese. La manifestazione ha luogo in due momenti diversi, il 24 giugno e durante l’ultimo finesettimana di luglio di ogni anno. L’epoca di riferimento dell’Offerta del Cero è un periodo di tempo molto ampio, non legato ad una data specifica, ma indicato dai rievocatori come Medioevo e Rinascimento. Nonostante il fatto che l’epoca indicata sia così ampia, l’Offerta del Cero Votivo al Santo Patrono, «è nata con l’intento di far rivivere un’antica tradizione codificata nello Statuto di Giove del 1557», quindi con un riferimento ad un anno in particolare.
L’offerta tributata al protettore del paese era intesa come un segno di ringraziamento e, al contempo, una richiesta della sua protezione per tutta la comunità giovese. L’Offerta del Cero – introdotta nella festa patronale dal 2015 – è accompagnata da un Corteo Storico, ideato ed organizzato a partire dal 1996. Quest’ultimo, denominato “Corteo dei Nobili e del Popolo” parte dalla porta dell’Antico Borgo e si dirige verso la chiesa parrocchiale, in origine la chiesa di San Giovanni e Sant’Andrea e, dal 1775, è la nuova chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta e a San Giovanni Battista.
I personaggi storici che partecipano in abiti storici impersonano i signori del castello, il prelato, il vicario, i vari dignitari (camerlengo, consiglieri, ecc.) e sono tutti citati nell’antico statuto cittadino. I notabili sono scortati dagli armati, equipaggiati con corazze, alabarde e spade, accompagnati da sbandieratori, musici con chiarine e tamburi. Nobildonne e nobiluomini, ancelle, popolane e popolani completano il corte. Arrivati in chiesa, uno dei consiglieri consegna il cero nelle mani del parroco, che provvede ad accenderlo; esso resta acceso per tutta la durata della Messa Solenne, per essere poi custodito dalla comunità di rievocatori e fedeli.
Anticamente, dal cero, «secondo la tradizione», venivano accese le candele dei presenti durante la processione che poi venivano portate nelle case in segno di devozione e protezione. La Cerimonia del Cero, viene poi riproposta in occasione dell’inaugurazione del Festival Internazionale del Folklore, che si tiene a Giove durante l’ultimo fine settima di luglio, seconda occasione in cui si realizza la rievocazione, nelle intenzioni degli organizzatori «per rinnovare – ampliandolo e solennizzandolo – il momento in cui il Cero Votivo ritorna ad essere custodito dalla comunità».
Dopo il corteo, la giornata festiva si conclude con una cena presso l’Antica Taverna in cui si possono consumare «piatti tipici tradizionali».
Protagonisti
Associazione Corteo Storico di Giove (ente promotore dell’evento, organizzatore dell'evento)
Comune di Giove (ente promotore dell’evento)
Regione Umbria (ente promotore dell’evento)
Localizzazione
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