La rievocazione storica Palio dei Colombi si svolge ogni anno ad Amelia nel corso di venti giorni circa, a cavallo fra la seconda parte di luglio e la prima di agosto, nei quali si susseguono un gran numero di attività che culminano con la corsa di un palio a cavallo. La rievocazione propone la ricostruzione della vita della città di Amelia a partire dallo studio degli Statuti del Popolo pubblicati nel 1346. Le ambientazioni proposte, gli abiti storici, le prove che affrontano i cavalieri, sono tutte costruite rifacendosi all’epoca di tali Statuti (D’Angelo 2019).

La gara finale della manifestazione, il Palio dei Colombi, si disputa la seconda domenica di agosto, fatta eccezione per quegli anni in cui cade il 14 agosto, occasione per la quale viene anticipata alla prima domenica del mese. Nel 1976 si fece ad Amelia il primo corteo storico che accompagnava l’elezione degli anziani e dei dieci del popolo, solo maschi, secondo gli Statuti del 1346. La prima gara tra contrade, con il primo Palio dei Colombi, secondo le regole attuali, si svolge dal 1978.

La città d’Amelia è divisa in cinque contrade così denominate: Collis, Crux Burgi, Platea, Posterola e Vallis, ognuna con una propria sede presso la quale, durante l’anno intero, promuove diverse iniziative, molte delle quali a carattere culturale e sociale. Le attività che si svolgono nei venti giorni di festeggiamenti sono molte. La prima di esse è la Consegna e lettura del bando durante la quale viene emanato il Bando della Sfida tra le contrade. Dopo la lettura, si organizza il Banchetto della Sfida durante il quale si presenta il palio destinato ai vincitori e si estraggono le tornate delle cose della gara equestre. A queste due attività segue quella di Investitura e Benedizione del cavaliere, del balestriere e del cavallo che gareggeranno per ogni contrada, alla presenza delle figure più importanti di ognuna di esse fra le quali il priore, il guardaspalle, il gonfaloniere e un sacerdote.

Altro evento legato alla vita di contrada è quello del Battesimo di Contrada durante il quale, si “battezzano” i nuovi nati residenti o simpatizzanti accolti con una cerimonia di benvenuto. Per i bambini si svolgono anche un Corteo Storico ed un Palio dedicati a loro, come anche i cosiddetti Giochi Popolari ed i Banchi Didattici. Durante l’evento denominato l’Angolo ogni contrada mette in scena una performance teatrale liberamente tratta da documenti storici. Ogni contrada sceglie il luogo della rappresentazione fra gli spazi di sua pertinenza all’interno del centro storico di Amelia. Ogni anno vengono organizzate delle conferenze o presentazioni di libri che trattino temi vicini alla rievocazione. Nel corso dei giorni dedicati alla rievocazione si svolgono gli spettacoli degli Sbandieratori e Musici Città di Amelia, inclusa una loro esibizione sul Campo de li Giochi prima dell’inizio della gara. Sullo stesso campo, a ridosso della data della gara, si effettuano le prove dei cavalieri a cavallo, dei balestrieri, del tabellone di tiro e del congegno che fa aprire le gabbie nelle quali sono chiuse le colombe bianche.

Oltre al Palio, si corre anche una gara di corsa tra le cinque contrade, denominata Assalto alla Torre. All’interno del Chiostro di San Francesco avviene quella che viene definita l’Elezione degli Anziani e dei Dieci del Popolo, due per ogni contrada, che affiancheranno il Podestà, personaggio che dovrà giurare fedeltà alla città. Come spiegato dai rievocatori: “da via del Mattatoio arriva in corteo il Podestà con la sua scorta, per prendere in mano il governo della città. Egli giura fedeltà e onestà nella gestione amministrativa e politica durante il mandato e gli vengono consegnate le chiavi della città di Amelia. Egli apre la porta e si avviano tutti insieme in corteo fino a Piazza Marconi”.

Nel corso del Corteo Storico, organizzato per il sabato sera antecedente al Palio, sfilano le rappresentanze politiche, amministrative, religiose e cittadine del 1346. Il corteo è composto da: Officiales che scortano il Podestà, contrade Collis, Crux Burgi, Platea, Posterola, Vallis e vede coinvolti circa 350 “costumanti”. Ogni contrada esce dalla propria sede per raggiungere il punto d’incontro che è Piazza Matteotti e si mettono in ordine di sfilata secondo la classifica di arrivo del Palio della precedente edizione. Dopo aver fatto il percorso, i partecipanti al corteo si dispongono sulle gradinate per assistere alla competizione, successiva all’esibizione degli Sbandieratori, alle premiazioni di tutti i concorsi in gara durante lo svolgersi dell’intera manifestazione e, infine, dell’alcol test per i fantini in gara. Così come descritto dai rievocatori intervistati: “Il Palio dei Colombi consta di due gare contemporanee: cavalieri e balestrieri. Si sfidano due cavalli alla volta in uno scontro diretto su percorso ovale, con partenza agli stalli ed arrivo al lato opposto del campo, dove bisogna colpire il saraceno prima dell’avversario. Al termine di ogni tornata i balestrieri delle contrade in gara tirano al bersaglio e, solo se fanno centro, fanno scattare un meccanismo che apre la gabbia dove c’è una colomba bianca che vola via. Nello scontro tra i balestrieri si aggiunge un punto al migliore di ogni tornata. Ogni contrada effettua quattro sfide per un totale di 16 tornate. Vince chi totalizza più punti sommando quelli del cavaliere e del balestriere di ogni contrada”. Tutte queste attività sono gestite e organizzate da circa 150 persone distribuite fra le cinque contrade.

Si stima che al Palio siano presenti circa 1800 persone, mentre non è indicato il numero approssimativo di persone che partecipano alle attività rievocative nel corso dei venti giorni.

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