La Festa del Rinascimento è una rievocazione storica che si ripete ogni anno ad Acquasparta, con una durata di quindici giorni, periodo scelto nei mesi che vanno da giugno a settembre. Ad esempio, nel 2021 la festa si è realizzata fra il 26 agosto ed il 5 settembre mentre, nel 2022, nelle settimane fra il 10 ed il 26 giugno. La sua prima edizione è stata organizzata nel 2000. Il periodo storico di riferimento è compreso fra il 1585 ed il 1630, anni in cui visse il principe Federico Cesi II, detto il Linceo, scienziato di rilievo e Fondatore dell’Accademia dei Lincei.

L’evento principale rievocato con la Festa del Rinascimento è l’arrivo del principe ad Acquasparta, accompagnato da tutta la sua famiglia poco dopo essersi sposato con la giovanissima Artemisia Colonna, nel 1614. Secondo gli organizzatori: «La rievocazione storica rispetta criteri di veridicità storica, mediante forme di espressione artistica, quali rappresentazioni teatrali, studi gastronomici particolari e forme di rievocazione attraverso i costumi e i giochi dell’epoca». Durante i quindici giorni di festeggiamenti, vengono realizzati cortei, sfilate allegoriche, competizioni che si articolano in una gara di tamburini, una di teatro, una gara gastronomica e, infine, il Grande Gioco dell’Oca. Il Palio finale viene assegnato in base alla somma dei punteggi riportati nelle singole gare ed il premio consiste nell’ottenere le chiavi della città di Acquasparta per un anno.

Gli organizzatori della rievocazione, per ogni edizione, scelgono un tema o un aspetto particolare della vita di Federico Cesi o di quella della sua famiglia come filo argomentale che leghi fra loro le attività programmate. Il tema può essere storico, artistico o legato ad un prodotto tipico del territorio. Nel corso della Festa del Rinascimento si organizzano, sempre intorno all’argomento scelto, seminari, incontri e convegni con relatori provenienti dal mondo accademico e non. Tali approfondimenti generalmente sono relativi alla storia del costume, alle tradizioni locali e agli usi dell’epoca di riferimento, con particolare attenzione ai giochi di quel periodo. I rievocatori si impegnano in ricerche per arrivare, secondo quanto da essi dichiarato, alla riscoperta delle abitudini alimentari e dei prodotti tipici del territorio di Acquasparta in epoca rinascimentale.

La festa, dunque, si articola in una serie di manifestazioni che coinvolgono l’intera città di Acquasparta, per l’occasione ripartita in tre contrade: la Contrada del Ghetto, il cui simbolo è un grifo giallo su sfondo nero e verde; la Contrada di Porta Vecchia, il cui simbolo è la porta più antica del centro storico su sfondo giallo blu; la Contrada di San Cristoforo, il cui simbolo è il Santo Cristoforo su sfondo bianco e azzurro. I volontari che partecipano all’organizzazione della festa e alla gestione della stessa lo fanno in vario modo: possono lavorare alla scrittura e alla realizzazione dei copioni per la gara teatrale per la quale si impegnano, comprese le prove e l’allestimento dello spettacolo, almeno quaranta serate durante l’anno; allo studio della cucina seicentesca per la gara del “piatto rinascimentale”; allo studio della musica e del tamburo per la gara dei tamburini; allo studio dei costumi per le sfilate allegoriche e i cortei; alla preparazione atletica per i giochi che si propongono nel Grande Gioco dell’Oca. Inoltre, il personale tecnico volontario collabora all’allestimento delle varie strutture che occorrono alla manifestazione, quali palchi, allestimenti scenici e per la sicurezza, fornendo assistenza tecnica per tutta la durata della festa.

A fronte della preparazione portata avanti nel corso di tutto l’anno, il programma della festa si articola fra le diverse gare ed attività già elencate e con la realizzazione del Corteo dei Doni, sfilata in abito storico seicentesco, accompagnato dagli sbandieratori, dai musici delle diverse contrade e da spettacoli pirotecnici. Oltre ad assistere alle gare gastronomiche, i visitatori possono anche provare i piatti rinascimentali nelle diverse taverne del centro storico, aperte tutte le sere. I rievocatori coinvolti nella preparazione e gestione della Festa del Rinascimento sono compresi fra le cinquanta e le cento persone, mentre si stima che per le presenze esterne il numero dei visita-tori, nel corso dei quindici giorni complessivi, possa arrivare a circa quindicimila unità.

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