La rievocazione storica
Da quanto indicato dai rappresentanti locali coinvolti nella ricerca, “Dante Ghibellino” è una rievocazione storica che ha come evento di riferimento il Convegno dei fuoriusciti Guelfi e Ghibellini, che ebbe luogo l’8 giugno 1302 nel Coro dell’Abbazia di San Godenzo. «Già dal 1991, San Godenzo decise di legare il suo nome a quello di Dante, rivendicando il suo ruolo di “luogo dantesco” in virtù degli importanti avvenimenti che qui si svolsero nel lontano giugno del 1302. In quell’anno, a Firenze, la lotta intestina tra guelfi neri, da una parte, e guelfi bianchi e ghibellini dall’altra, portò alla cacciata di quest’ultima parte dalla città con la condanna a morte in contumacia di Dante, che – fuggito con i Bianchi – trovò asilo presso i Conti Guidi in Casentino. Non volendo arrendersi senza combattere, Bianchi e Ghibellini tramarono per rientrare a Firenze e organizzarono il convegno nell’Abbazia di San Godenzo che, ancora oggi, viene ricordato come l’ultimo atto politico di Dante prima dell’esilio definitivo”. Da trentuno anni, San Godenzo rievoca quei fatti attraverso la manifestazione “Dante Ghibellino” che coniuga, secondo quanto affermano i suoi organizzatori, «storia, letteratura, tradizione e folklore e che nasce con un forte intento divulgativo nei confronti del personaggio di Dante, della sua storia personale e politica e delle sue opere, attraverso Lectura Dantis, cortei storici, cene medievali, concerti».
Gli organizzatori attribuiscono molta importanza al convegno scientifico di Studi Danteschi che si organizza ogni anno e che ha portato a San Godenzo dantisti e storici italiani quali, solo per citarne alcuni, Francesco Mazzoni, Michele Feo, Leonella Coglievina e Giovanni Cherubini. Anche nel 2022 è stato la realizzato il Convegno, con l’intervento di studiosi, che, presentando i propri studi, hanno cercato di approfondire quanto più possibile la conoscenza di Dante e divulgare la storia della sua vita, delle sue opere e del periodo di riferimento.
Nel programma del 2022, oltre al Convegno dantesco, è stata programmata una Lectura Dantis, il banchetto medievale, il corteo storico animato dal “Gruppo Storico Dante Ghibellino di San Godenzo”, figuranti e tamburini, con l’intervento di altri gruppi storici della zona. Il percorso del Corteo Storico varia ogni anno in base al numero di figuranti previsti. Nell’edizione del 2022 esso è stato abbastanza breve, avendo solamente accompagnato i relatori del Convegno dantesco da Piazza Don Bosco a Piazza Dante, passando da Via Matteotti. In altre circostanze, il corteo è stato molto più lungo, articolandosi in un maggior numero di vie del paese e vedendo la partecipazione, oltre a quello di San Godenzo, anche altri quattro gruppi storici. Generalmente, nel corso di ogni edizione, sono previsti spettacoli a tema, visite guidate in Abbazia e nei luoghi danteschi, tra i quali è considerato particolarmente significativo il “Ponte del Cicaleto”,tra i quali è considerato particolarmente significativo il “Ponte del Cicaleto”, conservato intatto e in condizioni molto simili a quelle in cui lo vide Dante che, con molte probabilità, lo attraversò cominciando così il suo lungo esilio, tra boschi bui e intricati che– secondo i rievocatori – potrebbero aver ispirato la “selva oscura” del Primo Canto della Divina Commedia. L’itinerario storico-letterario organizzato nel comune di San Godenzo, incluso nel più lungo Cammino di Dante che da Ravenna arriva a Firenze, passa molto vicino al centro abitato.
Altri spazi significativi in cui si svolgono regolarmente ulteriori eventi in occasione della Rievocazione sono Piazza Don Bosco, in cui si tiene il Convegno Dantesco e piazza Dante, sede del Banchetto Medievale e di altri incontri e spettacoli. Sempre per il 2022, era programmata la consegna del Premio Dante Ghibellino, assegnato ogni anno a chi si sia particolarmente distinto nella divulgazione della conoscenza di Dante, delle sue opere e che abbia anche contribuito a far conoscere San Godenzo, il territorio, le sue tradizioni e le peculiarità patrimoniali. Altro elemento costitutivo della rievocazione è l’itinerario, definibile storico-letterario, attivo dal 2021. Esso è stato denominato “Nel mezzo del cammin di San Godenzo” e si sviluppa all’interno dell’abitato del paese. I visitatori, nel percorrerlo, saranno aiutati da alcuni pannelli opportunamente dipinti con immagini tratte dalla Commedia; a fianco delle immagini sono presenti, trascritte, alcune delle terzine più significative dell’opera. Il percorso di questo itinerario dantesco è fisso. Così il cammino è descritto dai suoi organizzatori: «Mantenendo la scansione delle tre cantiche, il percorso prenderà avvio proprio ai piedi del paese con immagini e terzine tratte dall’Inferno, passando dal centro del paese e dai giardini pubblici con terzine e immagini del Purgatorio per finire con il Paradiso alla sommità del paese stesso». Il percorso storico-letterario realizzato a San Godenzo è forse l’elemento che distingue questa manifestazione dalle altre presenti nella regione, in quanto si tratta di un’azione di patrimonializzazione letteraria non comune in ambito rievocativo.
Nel corso dell’anno, il comune segue le attività preparatorie che riguardano l’organizzazione del convegno e della cena medievale, seguita anche dalla Pro Loco, che si adopera per una ricerca delle pietanze e delle ricette più adatta e progetta degli allestimenti per l’evento. Nei mesi che precedono “Dante Ghibellino” si lavora anche per l’organizzazione degli spettacoli serali e per la realizzazione del corteo storico, curandone la coreografia e facendo gli inviti ai gruppi storici dei comuni limitrofi. L’Amministrazione inoltre stabilisce a chi assegnare il Premio Dante Ghibellino. Per l’organizzazione e la gestione della rievocazione storica vengono coinvolte fra le cinquanta e le settanta persone, mentre i partecipanti vengono indicati nel numero di circa 250.
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