Il Palio di Sant’Agabito è una rievocazione storica che si svolge a Marciana, comune dell’Isola d’Elba. Il comune di Marciana è costituito da due centri, uno sul mare, Marciana Marina, ed uno in montagna, Marciana Alta. La rievocazione avviene per le vie del centro storico di Marciana Alta. L’epoca di riferimento per il Palio di Sant’Agabito è il XV secolo e si ripete, anno dopo anno con regolarità, il 18 agosto da metà degli anni Novanta.

Le celebrazioni in onore del santo hanno luogo in una sola giornata. Come spiegato dai rievocatori marcianesi interpellati: “Le origini del Palio di Sant’Agabito vengono fatte risalire all’epoca della dominazione, a Marciana, della famiglia Appiani. Agli inizi del Quattrocento, Donna Paola Colonna, alla morte del marito Gerardo Appiani, assunse la reggenza del principato e si trasferì a Marciana. Nella zona sud del borgo, in prossimità di una delle porte principali, fu edificata la chiesa di Sant’Agabito, probabilmente per onorare suo padre, Agabito Colonna. La tradizione fa risalire a quell’epoca la festa del 18 di agosto, proprio in omaggio a Sant’Agabito.

Da sempre la comunità marcianese ha festeggiato Sant’Agabito con giochi per tutti e musica. Il Palio di Sant’Agabito, come rievocazione storica, è stato realizzato a metà degli anni Novanta e, da quasi trent’ anni, viene riproposto, ogni estate con varianti a seconda dell’annualità, ma ha sempre compreso la sfilata in costume per le vie del paese, i giochi per i bimbi e la gara del Ciocco. Per alcuni anni, il programma ha previsto falconieri, sbandieratori, un banchetto con ricette della cucina medioevale, giocolieri e musici. Per la tradizionale sfilata, ancora vengono utilizzati i costumi realizzati allora, appositamente per l’evento. Nelle ultime edizioni, sono stati aggiunti eventi teatrali, organizzati dagli attori del Teatro di Strada di Marciana, e giochi con gli arcieri del Grande Falco.

La parte più attesa ed emozionante della rievocazione è, senza dubbio, la Gara del Ciocco in cui si sfidano le sei squadre che rappresentano i rioni del borgo. Il ciocco, un tronco di legno, viene portato a spalla dai concorrenti che corrono a perdifiato per le vie del paese. Ogni squadra è composta da quattro corridori che si passano il tronco del proprio colore in una staffetta velocissima. Per correttezza, ogni Ciocco viene scelto appositamente di una giusta fattura e del peso di 15 Kg circa, in modo che ogni atleta debba portare lo stesso fardello. I rioni in lizza corrispondono ai “quartieri” della cittadina: San Francesco, San Li-borio, Santa Croce, Sant’Agabito, San Sebastiano e San Frediano. Tutti i paesani partecipano alla preparazione delle celebrazioni e al palio vero e proprio, designando giovani adatti alla corsa con largo anticipo”.

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