La rievocazione storica
La Giostra dei Rioni di Olmo è una rievocazione che, dai suoi organizzatori, viene definita “manifestazione storico cavalleresca”. Essa è stata organizzata per la prima volta nella seconda e terza domenica di luglio del 2015 e, da allora, si ripete ogni anno nella stessa data, con una durata di due giorni complessivi. La rievocazione si svolge in concomitanza della “sagra paesana”, la Sagra della Bistecca.
La Giostra dei Rioni, costituita da un Corteo Storico e da una Quintana con cavalli, vede gareggiare i quattro rioni di Olmo denominati rispettivamente: Ripa/San Zeno (contraddistinto dai colori bianco e rosso), Sant’Anastasio/Madonna di Mezzastrada (con i colori arancio e verde), Olmo Alto (con i colori bianco e verde) e Olmo basso o centro (con i colori bianco e azzurro). I quattro rioni competono fra loro per conquistare l’Olmo d’Oro, scultura in legno che viene dedicata ad un episodio, avvenimento o ricorrenza legato alla storia di Olmo e del suo territorio. La manifestazione vuole idealmente ricollegarsi ad un primo Palio dei Rioni che si corse ad Olmo dal 1980 al 1985. La prima edizione di tale palio si svolse con una corsa di cavalli e fantino con sellino, sempre con una competizione fra i quattro rioni. Quando si pensò, a fine 2014, di ripristinare questo precedente palio, furono nuovamente adottati i nomi, i colori sociali ed i territori di competenza dei rioni già usati e delineati nei primi anni Ottanta.
Nella nuova edizione della competizione equestre il palio è stato trasformato in una quintana. Un’altra novità è stata quella di inserire un Corteo Storico che ha come riferimento temporale il cinquantennio che va dal 1900 al 1950. La scelta di optare per la prima metà del XX secolo come periodo caratterizzante la rievocazione è stata motivata dal fatto che il direttivo dell’associazione organizzatrice decise di poter così riproporre alcuni episodi della storia e della tradizione di Olmo e della Valdichiana reputati importanti e avvenuti allora. Il corteo è caratterizzato dalla presenza di “quadri”, ovvero gruppi di figuranti che ripropongono scene di vita popolare quali i lavori nei campi, la scuola, i giorni di festa, i momenti di vita in comune, ecc. In questo contesto, vengono ritenuti oggetti rievocativi importanti quelli necessari per l’allestimento dei “quadri”, quali gli attrezzi per il lavoro dei campi, gli abiti, i giochi dei bambini, ecc., elementi ogni anno diversi a seconda del tema proposto.
Il Corteo della Giostra dei Rioni di Olmo si svolge la sera della prima domenica di festeggiamenti, mentre la Quintana si corre nel tardo pomeriggio della domenica successiva, dopo le prove libere che si svolgono la mattina. “La Quintana a cavallo prevede una sfida nella quale i cavalieri (due per Rione) devono centrare con una lancia (della lunghezza di circa mt. 2,20) degli anelli posizionati su appositi supporti in una pista ovoidale (della lunghezza di circa 200 metri). Gli anelli sono del diametro di 5 centimetri (del valore di 1 punto), posizionati nelle curve, e di 4 centimetri (valore di 2 punti), posizionati nei rettilinei.
Al termine delle due tornate viene fatta la somma dei punti e, in caso di parità, la somma dei tempi di percorrenza delle due carriere per determinare il rione vincitore. Le persone coinvolte nell’organizzazione e gestione delle due domeniche rievocative, oltre ai membri del direttivo dell’A.S.D. – A.P.S. Giostra dei Rioni, sono fra le 120 e le 140, fra figuranti e collaboratori.
Protagonisti
A.S.D. – A.P.S. Giostra dei Rioni di Olmo (organizzatore dell'evento, ente promotore dell’evento, rievocatore)
Roberto Parnetti (autore del testo)
Localizzazione
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