La rievocazione storica
Contendi e cantendi sa batalla (raccontando e cantando la battaglia) รจ uno spettacolo totalmente in lingua sarda scritto dalla Pro Loco di Sardara per ricordare i fatti de Sa Batalla, che videro la sconfitta dellโesercito sardo ad opera dellโesercito aragonese (1409). Una lettura teatralizzata (reading)arricchita con video, musica (anche dal vivo) e danza ne racconta le diverse fasi.
Lo spettacolo รจ rappresentato nel locale cineteatro comunale ed ha inizio con la comparsa sullo schermo di 150 navi catalane che fanno rotta verso la Sardegna. Nigeria Floris, M.Grazia Pusceddu, Gino Betteghella, lettrici e lettori, attrici e attori, iniziano a raccontare i fatti fino a quando l’esercito catalano-siciliano muove alla volta di Sanluri, dove sono stanziati i sardi. La musica dei Kenze Neke boghes de perda accompagna e si intercala alla narrazione, insieme a Libertade (Askra), l’esibizione live degli Shardana con sa Battalla e Bardanas, brani rock suonati con chitarra acustica.
La maestra di danza Elisabetta Pusceddu accompagna con i suoi balli i brani dei Kenze Neke/Askra. Il video Is Crobus de Murriali (i corvi del Monreale) in qualche maniera รจ il simbolo e rappresenta il dramma di questa Battaglia, con le donne che vanno alla disperata ricerca di figli e mariti dopo la terribile battaglia.
Il monologo di Carmen Porcu, attrice e regista, il suo pianto accorato e quello delle sue compagne, introduce al canto di Elisa Leanza, accompagnata alla chitarra da Bruno Garau, che interpreta le tristi note di S’Occidroxu, del maestro-poeta sanlurese Akinu Congia.
Lo spettacolo, riprendendo il video di Ruggero Soru, si chiude con un messaggio ai sardi che riporta allโattualitร .
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