La rievocazione storica
La manifestazione si intreccia con la storia dell’eroina Maria Bricca e la leggenda del Sémna-Sal. Una leggenda locale narrava che un contadino di Pianezza, avendo notato che alcune vigne del vicino paese di Alpignano erano particolarmente rigogliose, chiese al proprietario quale fertilizzante usasse e quello, per burlarsi del contadino, gli rispose di averle concimate con il sale. Nella speranza di ottenere una vigna altrettanto rigogliosa, l’ingenuo contadino si fece aiutare da quattro amici: poiché il terreno era molto fangoso a causa delle recenti piogge, chiese che lo trasportassero su una portantina (sivera) e da lì cosparse di sale tutto il raccolto, che naturalmente si bruciò.
Da questa leggenda para tragga origini l’appellativo con cui anche oggi i Pianezzesi vengono chiamati, Ij Sëmna-Sal ed è con questo soprannome che è stato battezzato il palio corso da cinque squadre, in rappresentanza dei cinque quartieri cittadini, i Canton: Gesù-Borgh, nato dall’unione di due zone e contraddistinto dai colori rosso e blu unitamente al bianco e giallo; Gorisa-San Bastian, dai colori giallo e blu; Majeul-Ròch-San Pòl, in bianco e verde ; Madòna dla Stèila-San Bërnard-Verdonia con i colori bianco e celeste, e San Pancrass-Paroch-Grange, in giallo e verde.
Come riportano gli organizzatori, cinque quadriglie di corridori, ognuna delle quali coadiuvata da un compagno, come da tradizione, devono compiere tre giri del campo del Palio, per una lunghezza di un chilometro e 680 metri, trasportando sulla lettiga (sivera) 50 kg di sale: vince chi al termine dei tre giri ha portato più sale possibile nel minor tempo. La prima squadra classificata si aggiudica il palio – uno stendardo dipinto.
Nell’ambito della manifestazione viene anche ricordata e celebrata l’eroina di Pianezza: una giovane popolana, di nome Maria Bricca, che, nel 1706, quando Torino e il suo territorio vissero lunghi mesi di assedio e occupazione francese (l’assedio di cui fu protagonista Pietro Micca), avrebbe guidato il principe Eugenio di Savoia attraverso un passaggio segreto che gli avrebbe permesso di penetrare nella fortezza di Pianezza occupata dai francesi. Sempre Maria avrebbe guidato le truppe prussiane di Leopoldo I di Anhalt-Dessau nella galleria che dava accesso alle sale del castello, mentre il marchese Visconti attaccava i francesi dall’esterno entrando per prima nella sala del castello al grido di “Viva i Savoia!”.
Ogni terzo fine settimana di settembre, nella sfilata che precede la corsa, tra i circa 600 figuranti in costume storico e le compagnie di sbandieratori, si ritrovano quindi sia il leggendario Sëmna-Sal sia Maria Bricca. Nel corso degli anni lo svolgimento dell’evento si è arricchito di spettacoli e concerti, ma il canovaccio resta sempre lo stesso. Il sabato precedente il Palio, è organizzata la consueta cena “Aspettando il Palio” che propone i piatti della tradizione e street food nelle piazze di Pianezza, con numerose animazioni e spettacoli: menestrelli, mangiafuoco, cantastorie, personaggi in costume, giochi d’epoca come il tiro alla fune e la pignatta, un accampamento medioevale e, come moneta di scambio, il Salino Pianezzese. Sono coinvolti il Gruppo Sbandieratori e Musici La Fenice, il Gruppo Granatieri Brandeburghesi di Pianezza e altri gruppi ospiti. La domenica si tiene la sfilata degli stendardi dei Palii, segue un corteo storico in costume guidato dall’eroina locale, Maria Bricca, scortata dai Granatieri Brademburghesi e da numerosi figuranti in costume, con sbandieratori e musici. Infine si gareggia il Palio.
Dal 2018 al Palio è abbinato il concorso per l’elezione della “Dama dei Castelli del Piemonte”. La corsa delle Sivere si svolge nel cuore del paese, con partenza da piazza Cavour. Il percorso della gara si snoda attorno al borgo antico di Pianezza, percorrendo piazza S.S. Pietro e Paolo, via Lascaris, via Pellegrino, piazza Cavour con arrivo a piazza S.S. Pietro e Paolo. Prima della partenza vengono assegnati ad estrazione ad ogni Canton la Sivera e la posizione di partenza. Una volta dato il segnale di partenza ogni Coreur deve caricare la sua Sivera con il sale contenuto in un sacco posto a 20 metri (un sacco per persona), versarlo e quando tutti i sacchi di sale sono stati svuotati partire per i tre giri di gara (1680 metri). La Sivera viene trasportata a spalla da quattro Coreur, mentre il quinto si occupa di non far cadere il sale. Infatti durante le fasi concitate della gara, quando si caricano le Sivera, nelle curve e nei sorpassi il sale viene sistematicamente perso per strada.
La squadra vincitrice è quella che ottiene il punteggio maggiore dato dalla doppia classifica: una prima classifica è stilata sulla base dell’ordine di arrivo dei Canton e una seconda in base al quantitativo di sale presente sulla Sivera, quindi chi arriva al traguardo per primo non sempre vince il Palio. Un grande stendardo viene assegnato al canton vincitore del Palio.
Protagonisti
Amici del Palio di Pianezza (organizzatore dell'evento)
Pro Loco di Pianezza (organizzatore dell'evento)
Comune di Pianezza (ente promotore dell’evento)
Gruppo Storico Granatieri Brandeburghesi (rievocatore)
Localizzazione
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