La rievocazione storica
Il Palio della Rocca di Serra Sant’Abbondio è una disfida che ha luogo la seconda domenica di settembre (a ridosso della festa del santo patrono, Sant’Abbondio); in essa gli antichi borghi e i castelli che componevano il territorio medievale di Serra Sant’Abbondio competono tra loro in una corsa delle oche. La manifestazione per tre giorni (in alcune occasioni cinque) trasforma il centro storico del paese in un villaggio medievale, con accampamenti, allestimento di botteghe e taverne, artisti di strada, musici e sbandieratori.
La manifestazione è aperta il venerdì da un convegno a tema storico, cui segue l’apertura delle Hostarie (l’Hostaria de li Castelli, l’Hostaria di Sant’Honda e la Taverna del Mandriano) e la cena medievale, accompagnata da spettacoli di intrattenimento di giullari e musici. In serata ha luogo la lettura solenne del bando di apertura del Palio da parte del Notaro. Il sabato, nel tardo pomeriggio, si susseguono dimostrazioni di arti e mestieri rinascimentali, spettacoli e cene a tema. In serata si svolge il Palio al Femminile (detto anche Palio Straordinario di San Biagio), in cui la corsa delle oche è guidata dalle donne dei borghi e dei castelli.
La domenica si svolge il Corteo dei Signori dei Castelli, in cui sfilano i figuranti in costume, in rappresentanza dell’antica nobiltà locale e del popolo; i figuranti vengono accolti dal signore del castello: ogni castello è rappresentato da un alfiere con lo stendardo e dalle oche, ciascuna seguita dal proprio ocaro. Nel pomeriggio si svolge il giuramento degli ocari che disputeranno la corsa delle oche; al giuramento segue il Palio dei monelli, in cui i bambini dei castelli si sfidano nella corsa delle oche, e il Palio della Rocca.
Questi i castelli e i borghi che si sfidano nel palio: Sant’Onda (colori rosso e bianco, ha per simbolo un leone), Leccia (colori bianco e giallo, ha per simbolo la torre con i rami di leccio), Poggetto (colori bianco e nero, ha per simbolo un falco), Montevecchio (colori bianco e arancio, ha per simbolo una volpe), Pretara (colori bianco e blu, ha per simbolo una colomba), Petrara (colori bianco e verde, ha per simbolo una sorgente d’acqua).
Ogni castello seleziona al suo interno un ocaro, il quale nei mesi precedenti la festa avrà scelto un’oca bianca da guidare nella corsa; la sfida si svolge su un rettilineo, all’interno del quale le oche devono correre per raggiungere un traguardo. Durante la corsa gli ocari indossano abiti d’epoca con i colori del castello o del borgo di appartenenza. Il regolamento prevede che l’ocaro non tocchi mai l’oca durante la corsa. Vince il palio, che consiste in un drappo raffigurante l’immagine di Sant’Abbondio, il castello la cui oca raggiungerà per prima il traguardo.
Al palio seguono i festeggiamenti con spettacoli vari di giocoleria, sbandieratori, duelli di gruppi armati e rappresentazioni teatrali a tema; la serata si chiude con uno spettacolo di fuochi pirotecnici. Il 16 settembre, giorno della Festa di Sant’Abbondio, dopo la Fiera di Sant’Abbondio e la consegna del Palio al Castello vincitore, castelli e borghi si riuniscono per la Cena della pace, che pone fine alle ostilità e alla competizione del Palio.
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