La rievocazione storica
La Cavalcata dell’Assunta di Fermo intende rievocare la struttura della Festa dell’Assunta (Assunzione di Maria, 15 agosto) attestata nel Messale de Firmonibus del 1436. La manifestazione, composta da numerosi eventi, si svolge nei primi quindici giorni del mese di agosto, ma è anticipata da altri eventi che si svolgono nel periodo di Pentecoste, ossia la Nomina e investitura dei Priori, e nel mese di luglio, tra cui lo spettacolo dei Clerici Vagantes.
L’apertura della Cavalcata avviene a fine luglio, con la cerimonia inaugurale e gli spettacoli di intrattenimento; all’interno della cerimonia si situa l’arrivo di Bianca Maria Visconti, accompagnata da ancelle e scortata dai Morlacchi, truppe mercenarie. Lo spettacolo è inserito in una ricostruzione storica con narrazione dell’arrivo ed è preceduto dall’esibizione di sbandieratori e tamburini. Per la prima volta, nel 2022, l’arrivo avverrà a cavallo. Subito dopo si tiene la Lettura del Bando in un castello di Fermo (per il 2022 sarà il Borgo di Torre di Palme).
Nella stessa giornata si svolge la Cena Bianca Maria Visconti. Nel 2022 questi eventi avranno luogo dal 29 luglio al 1 agosto. Nei giorni dal 2 al 9 agosto sono previsti i giochi popolari tra le dieci contrade: il Torneo del Gallo d’oro (sfida tra tamburini), il Torneo Bandiere al vento (sfida tra sbandieratori), il Torneo Tiro per l’astore (sfida tra arcieri), il Torneo di Tiro al canapo (sfida di tiro alla fune). Negli stessi giorni si svolge la Contesa del Pallino (una gara di bocce, introdotta nel 1984) e il Palio dei bambini (organizzato dalle contrade in collaborazione con le scuole; solitamente si tiene in settembre).
Durante le giornate della manifestazione sono previste serate di gastronomia medievale, con l’allestimento delle Hostarie di Contrada. Il 12 agosto si svolge la Tratta dei Barberi: con questo nome si indica la presentazione dei cavalli e dei fantini in Piazza del Popolo, davanti alle dame e ai contradaioli; “il Consiglio di Cernita, dopo aver selezionato cavalli e fantini di dieci scuderie, provvede, tramite sorteggio, all’assegnazione alle Contrade dei “bàrberi”.
Una volta assegnato il cavallo, la Dama gli appone il fiocco, mentre il Priore consegna al fantino la giubba con i colori di Contrada” (CAVALCATA WEB). La sera del 14 agosto per le vie del centro si tiene il “Magnifico corteo storico”, in cui sfilano circa 1300 figuranti; partecipano al corteo le corporazioni degli artigiani, seguiti dagli osti e tavernieri, dai mulattieri e vetturali. Seguono le delegazioni dei castelli del territorio, che precedono i gonfaloni e gonfalonieri di contrada e le cariche cittadine (podestà, capitano, giudici, armati, priori, consiglio di cernita). Ogni contrada presenta il Priore con paggi, il Gonfaloniere, la Dama con le damigelle, la nutrice con i pargoli, il Capitano d’Armi.
Il 15 agosto, dopo solenne messa pontificale, si tiene il corteo storico lungo il percorso di gara, a conclusione del quale si svolge la Corsa al Palio. L’ordine di sfilata delle contrade è il seguente: La contrada vincitrice dell’ultima edizione del Palio sfila per prima, seguita dalla contrada che era ultima l’anno precedente. Le altre contrade scalano all’indietro di uno o due posti. Nella corsa si sfidano i dieci cavalli delle contrade.
“La Corsa del Palio si articola in due batterie con cinque cavalli ciascuna e la finale tra i primi due cavalli classificati di ogni batteria, più il vincente del sorteggio tra i terzi classificati” (CAVALCATA WEB). Il percorso, lungo 850 metri circa, è tutto in salita; parte da Largo Ostilio Ricci, attraversa via Trevisani, viale XX Settembre, il “curvone”, e arriva in Viale Vittorio Veneto. Dopo la Corsa al Palio si svolge la Festa della Vittoria.
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