La rievocazione storica
La Giostra della Quintana è una rievocazione storica che si tiene in onore del santo patrono della città, Sant’Emidio da Treviri. Vi partecipano i sei Sestieri della città: Piazzarola (parte alta della città, colori bianco e rosso); Porta Maggiore (parte orientale della città, colori nero e verde); Porta Romana (parte occidentale della città; colori rosso e azzurro). Porta Solestà (a nord, interamente fuori le mura; colori giallo e blu); Porta Tufilla (parte nordorientale; colori rosso e nero); Sant’Emidio (centro storico; colori rosso e verde). Ogni sestiere ha il suo gruppo sbandieratori e musici.
La Quintana si tiene in estate, la sera del secondo sabato di luglio, in onore della Madonna della pace, e il pomeriggio della prima domenica di agosto, in occasione della festa di Sant’Emidio, patrono e primo vescovo della città, in onore della quale la giostra viene corsa. La manifestazione si compone di vari eventi che hanno luogo a partire dal mese di giugno; tra questi, i principali sono costituiti dal corteo storico e dalla giostra cavalleresca. In ordine cronologico si susseguono i seguenti eventi: Sestieri all’erta, il Giuramento dei Consoli, la Lettura del Bando (che viene effettuata per entrambe le edizioni della Giostra), il Palio degli Sbandieratori e Musici, il Saluto alla Madonna della Pace, la Giostra di luglio, preceduta dal corteo, il Palio degli Arcieri, l’Offerta dei Ceri, ed infine la Giostra di agosto, anch’essa preceduta dallo stesso corteo che si svolge a luglio, in onore del patrono della città. Il corteo, in entrambe le edizioni, si raduna in Piazza Ventidio Basso attorno alle 19.30; di lì attraversa il centro storico per raggiungere il Campo dei Giochi.
Il Sindaco della città è a capo del corteo e veste i panni del Magnifico Messere, accompagnato dal Capitano del Popolo, seguito dal gonfalone, dal Provveditore di Campo, dai musici e dagli armati del Gruppo Comunale. Partecipano al corteo le delegazioni dei castelli e delle terre soggetti ad Ascoli: Arquata del Tronto, Patrignone, Montemonaco, Monte San Pietrangeli, Castorano, Folignano, Acquasanta Terme, Porchia, Roccafluvione e Ripaberarda; infine, i sestieri cittadini sfilano secondo l’ordine di classifica della Giostra dell’anno precedente.
La giostra cavalleresca si svolge nel Campo dei Giochi, su un tracciato di gara a forma di otto. Sei cavalieri, ciascuno in rappresentanza di un sestiere, si sfidano tra loro nel “colpire con la lancia, in tre consecutivi assalti da ripetersi per tre volte ogni turno («tornata»), il bersaglio del saraceno costituito dallo scudo sistemato sul braccio sinistro del saraceno. […] Il bersaglio è costituito da uno scudo sorretto da un fantoccio che ha le sembianze di un saraceno chiamato “moro”. […] Esso deve essere affrontato in tre tornate, ciascuna delle quali costituita da tre assalti. Il punteggio totale di tornata è una combinazione tra il tempo impiegato e il risultato ottenuto con gli assalti al bersaglio” (QUINTANA WEB).
Il cavaliere vincitore riceve il Palio, uno stendardo dipinto, che verrà conservato presso il sestiere vincitore. Il Palio degli Sbandieratori e Musici è stato introdotto nel 1989, inizialmente piazza del Popolo; dal 2004 si tiene in piazza Arringo. Consiste in una gara in cui i sestieri si sfidano in una serie di abilità; il punteggio combinato delle singole competizione decreta il sestiere vincitore del palio. Il Palio degli Arcieri si tiene dal 1995, solitamente si svolge la sera del 26 luglio in piazza del Popolo o in Piazza Arringo; consiste di varie prove di abilità, quali il tiro allo scudo, il tiro al bastone, il tiro alle tavole e il tiro al pendolo. Vince il sestiere che totalizza il punteggio più alto.
Periodo | Occasione
Quattordici giorni: il secondo sabato di luglio e la prima domenica di agosto per eventi principali; dodici giorni per eventi collaterali
Localizzazione
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