La rievocazione storica
Il Palio rievoca la prima discesa di Barbarossa a Como nel Marzo 1159, per il quale vennero indetti tornei e giochi, così come venne narrato nelle cronache d’epoca. Durante i vespri nella Basilica di Sant’Abbondio, i Gonfalonieri e i Cavalieri del Palio offrono, in costume, un cero votivo al patrono. Inizialmente, l’offerta del cero votivo aveva luogo durante la messa pontificale del 31 agosto, ora, invece, la sera prima della vigilia della festa patronale. Il Palio del Baradello consiste in eventi fissi, concentrati nel fine settimana, e di eventi che variano da edizione a edizione durante la settimana. Gli eventi fissi sono:
1) l’ingresso del Barbarossa e la consegna delle chiavi della città (il sabato successivo alla festa patronale): l’imperatore e l’imperatrice vengono accolti dai Capitani dei Borghi e dalle autorità cittadine dell’epoca alla Città Murata. Un araldo legge un estratto del Secondo Editto di Roncaglia. Dal 2007 la Corte del Barbarossa non fa più ingresso da un punto esterno delle mura di Como, ma bensì sbarca da una gondola (di epoca Manzoniana) tipica della zona, detta gondola lariana, sita nel lago di Como, o lucia;
2) il Giuramento dei Capitani, “che può avere luogo la sera stessa dell’ingresso in città o in un giorno successivo, è stata delineata già nel 1982 e si è svolta fino al 1992 presso il Centro Civico di Camerlata. Negli anni 1993 e 1994 si è preferita la medievale piazza San Fedele, mentre a partire dal 1995 avviene in piazza del Duomo. La procedura del giuramento è stata ampliata nel 2004 con l’inserimento dell’investitura e poche variazioni successive. Il rito, accompagnato da esibizioni di musici e sbandieratori o altri spettacoli, inizia con la lettura del Bando da parte dell’Araldo cittadino; segue l’investitura dei Capitani a cura dei castellani del rispettivo Borgo, con la consegna di spada e scudo; letta la formula del giuramento, i Capitani si inginocchiano davanti all’Imperatore in segno di sottomissione.” (Reina e Foglia 2010);
3) un concerto di arpe celtiche nella Basilica di Sant’Abbondio durante la seconda settimana di settembre;
4) le gare, la principale delle quali è la regata delle lucie, che ha sostituito la corsa dei cavalli, con annessi tiro alla fune e corsa con le carriole. Ogni contrada inizialmente proponeva una gara o evento festivo a sé stante, solitamente prima del Palio (detto preludio del Palio). Ad esempio, la contrada di S. Martino inscenava una partita a scacchi vivente, ma ora la contrada non partecipa più al Palio. L’unica contrada con ancora feste precedenti al Palio è quella di Cernobbio, dove si ha una messa con personaggi in costume e cena sotto le tende degli accampamenti. Un’altra caratteristica sono i mercatini dei mestieri medievali;
5) il corteo storico;
6) l’assegnazione del Palio alla contrada vincitrice;
7) la cena o convivio medievale, a partire dal 1995. Il convivio presenta una serie di spettacoli teatrali e si svolge in punti suggestivi della città ;
8) Spettacoli teatrali, che prevedono sia giocoleria, sia drammi che inscenano storie legate a Como, sia la lettura, da parte di attori, del poema “Liber Cumanus”, l’unica fonte storica attestante la Guerra Decennale;
9) Santa Messa, con la lettura della Preghiera dei Cavalieri del Palio, scritta dai membri dell’Associazione e approvata dal vescovo di Como. Tra gli eventi che variano di edizione in edizione, si possono nominare i cicli di conferenze sul Medioevo a Como, sia di tipo divulgativo che accademico, le visite guidate, a cura della Società Archeologica Comense, e le mostre (fotografiche e non).
Protagonisti
Comitato paritetico Comune di Como - Associazione Cavalieri del Baradello (organizzatore dell'evento)
Associazione Cavalieri Palio del Baradello (ideatore dell'evento, organizzatore dell'evento)
Localizzazione
Sorry, no records were found. Please adjust your search criteria and try again.
Sorry, unable to load the Maps API.