La rievocazione è legata alla ritirata di Federico II di Svevia da Brescia, il 7 ottobre 1238, dopo un assedio della città a partire dal 3 agosto, allo scopo di creare un corridoio di indebolimento di Milano, alla testa della Seconda Lega Lombarda, coalizione dei principali comuni dell’Italia settentrionale che, già con il nonno di Federico II, il Barbarossa, avevano posto resistenza rispetto alle ingerenze di quest’ultimo per l’imposizione di un controllo imperiale sull’Italia.

Per lo svolgimento della rievocazione, sono utilizzati più di quaranta rievocatori all’interno della Confraternita del Leone, l’associazione che ha ideato e organizzato la rievocazione a partire dal 2004, insieme ad altri gruppi storici che danno la loro disponibilità a partecipare in veste di accampamenti militari in varie zone del Castello di Brescia. Sia la Confraternita che gli altri gruppi coinvolti per una data edizione della rievocazione conducono didattica della storia e della rievocazione mostrando la vita quotidiana del tempo, sia militare che civile, come nel caso degli antichi mestieri.

Il sabato pomeriggio precedente ai tre giorni di rievocazione storica, la Confraternita del Leone sfila dal municipio di Brescia alle vie più importanti della città per promuovere l’evento. La manifestazione comincia il venerdì sera, solitamente con una mostra a tema storico e l’apertura dell’area mercato e degli stand gastronomici, per poi culminare con uno spettacolo notturno, il quale consiste solitamente in una fiaccolata storica con la rievocazione dell’investitura di un cavaliere.

Il sabato e la domenica, invece, prevedono attività dalla mattina alla sera. Il sabato prevede lezioni di tiro con l’arco e di scherma, aperta al pubblico e ad altri rievocatori, per poi dare spazio a un torneo per arcieri. L’intera area del castello è adibita a ricostruzioni di accampamenti militari o di scene di vita medievale, così come di antichi mestieri da parte di diversi gruppi di rievocazione legati al periodo storico dell’assedio di Brescia. Alla sera, si ha uno spettacolo a tema storico.

Solitamente, durante i due giorni pieni di manifestazione, si hanno presentazioni di libri e visite guidate. La rievocazione vera e propria dell’assedio si tiene sempre alla domenica sera. In questo frangente, i gruppi di rievocazione si raccolgono in parte all’esterno, in parte all’interno delle mura quando si arriva al momento della rottura dell’assedio da parte dei militari bresciani: viene, in altre parole, ricostruito l’epilogo di Federico II, che si vide costretto a bruciare la macchina d’assedio per poi allontanarsi lontano dalla città.

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