La rievocazione storica
La rievocazione riproduce la transumanza compiuta dai bergamini, gruppi di pastori e casari legati tra loro da rapporti endogamici che hanno storicamente gestito bestiame di proprietà nelle valli bergamasche. La loro presenza, con una denominazione diversa da quella dei bergamini, attestata in epoca più tarda, è testimoniata fin dal XII secolo e continuano a essere presenti, divenendo spesso degli imprenditori caseari, come gli Invernizzi.
La rievocazione, per il tipo di costumi utilizzati, fa riferimento al periodo tra Ottocento e Novecento anche se, tuttavia, i costumi identificano più il gruppo sociale dei bergamini che l’epoca storica. Al contempo, la rievocazione è portata avanti da bergamini. La rievocazione è iniziata, in forma ridotta, nel 2014 all’interno del ciclo di iniziative del Festival del pastoralismo organizzato dall’Associazione Pastoralismo Alpino. Dalle prime mini transumanze tra il 2014 e il 2019, in cui le vacche da latte venivano fatte sfilare lungo le mura della città e in altre aree di Bergamo bassa, si sono praticati eventi itineranti a partire dal 2020 secondo rotte storicamente praticate dai Bergamini. Nel 2020, la transumanza si è recata da Bergamo a Gorgonzola, città con lo stesso nome dell’omonimo formaggio legato alla transumanza. Nel 2021, l’attraversamento ha interessato un percorso tra Bergamo e Lodi Vecchio e, quindi, tutta la Val d’Adda. Nel 2022, è previsto, invece, un attraversamento dalla Val Seriana fino alla bassa bresciana, passando dalla Val Brembana.
La rievocazione prevede da parte, da parte dei partecipanti, il vestiario dei Bergamini utilizzato agli inizi del Novecento, ovvero un cappello a tesa larga, un grembiale di tela e cuoio con l’emblema professionale del casaro, un anello, utilizzato per afferrare le pecore, e delle scarpe di cuoio. Gli uomini, inoltre, indossano orecchini d’oro. I partecipanti sono sia Bergamini che svolgono tutt’ora l’attività di allevatori ed ex Bergamini. Ogni edizione della transumanza prevede una benedizione degli animali alla partenza della transumanza con, a seguire, un incontro in Piazza Pontida con gruppi folclorici e dialettali bergamaschi che poi partecipano ai vari spettacoli che si tengono alla sera, durante le tappe della transumanza. Questi ultimi, solitamente, consistono in musica dal vivo, proiezione di film e rappresentazioni teatrali nel dialetto proprio dei Bergamini, il quale è, storicamente, un incrocio tra dialetti utilizzati nelle aree montane e quelli propri delle pianure.
Durante gli spettacoli vengono offerti prodotti legati all’attività dei Bergamini, come la carne ovina, formaggi legati alla transumanza (come il gorgonzola e gli stracchini) e polente di mais antichi. In una delle edizioni, la rievocazione della transumanza si era collegata al Festival del fieno, tenutosi nella villa storica dei conti di Roncadello a Pandino, mentre l’arrivo a Lodi Vecchio includeva anche una tappa alla facoltà di veterinaria, con una giornata di convegni storici e dimostrazioni tecniche. Durante la transumanza, si ha anche una mostra didattica itinerante che viene resa accessibile durante ciascuna tappa.
Protagonisti
Associazione Pastoralismo Alpino (ideatore dell'evento, organizzatore dell'evento, ente promotore dell’evento)
Fondazione Romeo ed Enrica Ivernizzi (sponsor)
Localizzazione
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