L’evento trae origine da documenti storici che hanno consentito di riportare in vita alcuni dei personaggi protagonisti delle nozze tra Federico Baglioni, figlio di Alberto Baglioni, Conte di Castel di Piero e Signore di Sipicciano, e Diana Monaldeschi della Cervara, con la gentildonna Curia Piccolomini Todeschini, figlia di Giacomo Piccolomini, Conte di Montemarciano, Signore di Camporsevoli e Patrizio di Siena, e di Isabella Orsini, Contessa di Pitigliano. Il corteo nuziale esce dal palazzo Baglioni preceduto dal tamburino che scandisce il tempo, seguito dal parroco e dal notaio, poi gli sposi, i genitori degli sposi, le damigelle e i servitori.

Il corteo percorre i vicoli dell’antico borgo e giunge alla chiesa parrocchiale dove, attorniato da due file di partecipanti, e dopo aver camminato su un tappeto di foglie e fiori freschi, raggiunge l’altare per la celebrazione del matrimonio. Viene celebrato il matrimonio di fronte all’altare con il coinvolgimento degli attori e dopo aver completato le formule di rito ed essersi scambiati gli anelli, gli sposi lasciano la chiesa e ripercorrendo le stradine del borgo raggiungono gli ampi saloni per il banchetto nunziale. Il banchetto si svolge con piatti tipici rinascimentali seguendo il menù presente sui piatti personalizzati con le armi della due Famiglie: Baglioni e Piccolomini.

Durante la libagione vengono descritti i piatti proposti e gli ingredienti usati. Il banchetto in costume rappresenta il polo d’attrazione per la più ampia cena conviviale, che propone al pubblico intervenuto un menu-degustazione a base di piatti rinascimentali degli anni della rievocazione inscenata, illustrati dalla dott.ssa Sandra Ianni, storica di gastronomia rinascimentale, preparati con olio e vino prodotti dal frantoio e cantine locali, uniti ad ingredienti primari provenienti da agricoltura biologica, prodotti da un’azienda agricola presente sul territorio.

All’evento fa da cornice l’allestimento di una scenografia del centro storico di Sipicciano, illuminato con torce e candele e decorato con ghirlande di fiori di campo e piante spontanee, e l’allestimento di tavoli imbanditi con trionfi di zucchero per il banchetto nuziale.

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