La rievocazione storica
Si tratta di una rievocazione storica, ambientata in epoca romana, che si richiama all’epoca dell’imperatore Settimio Severo, della moglie Giulia Domna e del loro figlio Caracalla, poi divenuto anche lui imperatore. L’evento si incentra sull’accampamento della Legio Secunda Parthica Severiana, sua guardia del corpo, con didattica, dimostrazioni e spettacoli. Il primo giorno si inaugura l’evento con una conferenza di apertura, mentre nel secondo e terzo giorno sono previsti l’apertura al pubblico dell’accampamento con visite guidate dai legionari e didattica, dimostrazioni, danze, teatro e spettacoli.
L’accampamento, dove si riproduce la vita dei legionari dell’epoca, permette di comprendere il funzionamento di una legione e l’organizzazione della vita dei legionari al suo interno; infatti, il pubblico riceve da parte dei legionari e degli artigiani del gruppo spiegazioni e dimostrazioni sul funzionamento degli oggetti posti sui tavoli didattici: la macina per il grano, il conio per battere le monete, lo scriptorium portatile, ovvero gli oggetti per la scrittura, le tavolette cerate, le lanterne antivento e infine le armi dei legionari. Altri tavoli didattici presentano dei plastici che dimostrano come era organizzato un accampamento con le tende, le palizzate e i servizi, attraverso delle pedine colorate da quali unità era formata una legione e la loro consistenza, altri ancora sono dedicati ai marmi colorati imperiali, alla scultura, all’oreficeria, alla farmacopea e al culto del dio Mithra con un tempietto e un rilievo con l’uccisione del toro.
Gli spettacoli sono in relazione con le tecniche militari romane, con ordini dati in latino, e presentano marce, la formazione del muro, il tiro degli arcieri contro la testuggine, la mutazione e le dimostrazioni delle tecniche di combattimento legionarie, frutto di archeologia sperimentale, con spiegazioni anche sulle armature, sul vestiario e sulla storia di Settimio Severo e della Legione II Parthica. Le danze, anch’esse frutto di archeologia sperimentale, si ispirano a quelle siriane del corteggio dell’imperatrice Giulia Domna, moglie di Settimio Severo e madre di Caracalla, proveniente appunto dalla Siria.
Protagonisti
Museo Civico di Albano Laziale (organizzatore dell'evento)
Legio Secunda Parthica Severiana (organizzatore dell'evento)
Localizzazione
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