La rievocazione fa rivivere il rito propiziatorio del serpente celebrato nell’antichità romana: le vergini del paese offrivano delle focacce al serpente custode del tempio di Giunone Sospita, luogo nel quale tutt’ora avviene la rievocazione storica. Nel caso in cui il serpente avesse mangiato le focacce, l’anno successivo sarebbe stato ricco di frutti. La Proloco Lanuvio e l’associazione culturale Civita Folk mettono in scena i riti religiosi, le danze antiche, le celebrazioni militari e momenti di vita comune nello scenario di Villa Sforza che ospita i resti del tempio latino e che è stata riconosciuta come dimora storica.

La narrazione di letture storiche accompagna la rievocazione teatralizzata dell’antico rito propiziatorio descritto da Eliano e Properzio, in cui si racconta che fanciulle prescelte tra il popolo venivano mandate nel fitto bosco bendate con una striscia di cuoio, verso l’antro del serpente affamato e tornavano poi dai parenti che le aspettavano con trepidazione e le festeggiavano. La rievocazione inizia nel pomeriggio, con la sfilata del Corteo Storico nelle vie del paese e prosegue con lo spettacolo serale, della durata di circa due ore.

La storia si divide in atti, come in teatro, ed ogni atto tratta un tema diverso: scene di gioia, di dolore, riti propiziatori, riti religiosi, richieste votive, danze antiche, danze orientali con un’accurata scelta musicale.

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