La rievocazione storica
La rievocazione intende ricreare i festeggiamenti che, nella prima metà del sec. XVI, si tenevano in onore della Madonna del Soccorso apparsa a Cori nel 1521 e di Sant’Oliva, patrona di questa cittadina dal sec. XII. In quell’occasione tutta la città partecipava, con in testa le maggiori Autorità , all’offerta dei ceri alla Madonna per ringraziarla delle numerose grazie ricevute e per implorare la protezione alla Comunità . Inoltre, allo scopo di evidenziare la migliore preparazione degli addetti alla difesa delle Porte, si correva il Bravium, oggi Palio.
Il Giuramento dei Priori è l’apertura ufficiale del giuramento dei Priori dei tre Rioni: Ninfina, Romana e Signina. Alle campane del Vespro inizia la cerimonia davanti al clero. Il giorno dopo si aprono le taverne dei tre rioni. Successivamente si dà inizio al Palio della Madonna del Soccorso, preceduto dal corteo storico in costumi rinascimentali per le vie di Cori, che rievoca la solenne processione in onore di Maria Santissima del Soccorso apparsa a Cori nel 1521 e giunge a piazza Signina.
Al termine del corteo si disputa il Palio che consiste nel percorrere circa sessanta metri al galoppo per afferrare un anello del diametro di trentatré millimetri. Si aggiudica la vittoria il rione che totalizza il maggior numero di anelli. Dopo la consegna del palio, i contradaioli vincitori festeggiano nel proprio Rione fino all’alba. Infine, si disputa il Palio di Sant’Oliva, intitolato alla santa patrona di Cori. Il corteo storico parte da Piazza Signina per giungere al campo di gara di Stoza. Chiude il corteo la sfilata degli sbandieratori.
Il palio ha la stessa struttura di quello per la Madonna del Soccorso e permette ai due Rioni usciti sconfitti nella precedente corsa all’anello di prendere la propria rivincita sul vincitore. Come accadeva cinquecento anni fa, i coresi si recano fuori da Porta Ninfina e i cavalieri dei tre rioni, lanciando i loro cavalli al galoppo, cercano di conquistare il prezioso Palio. Alle 19 parte il corteo con i figuranti in lussuosi abiti rinascimentali, che da piazza Signina arrivano allo stadio comunale (località Stoza). Alle 21 si tiene lo spettacolo degli sbandieratori, la cerimonia dell’Accensione della Luma per mano del podestà e infine la corsa all’anello. Sfidando anche l’oscurità , i cavalieri, nei tempi stabiliti, cercano con un pugnale in legno di infilare il maggior numero possibile di anelli, sospesi all’antica staggia.
Al rione vincitore va il Palio di Sant’Oliva.
Protagonisti
Ente Carosello Storico dei Rioni di Cori (organizzatore dell'evento)
Comitato corteo storico (organizzatore dell'evento)
Localizzazione
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