La festa di Santa Fermina a Civitavecchia si celebra il 28 aprile, giorno in cui giunsero nella città le reliquie donate dalla città di Amelia (28 aprile 1647) e conservate nella cattedrale. La Santa, Patrona della città, della Diocesi e protettrice dei naviganti, visse tra il III e il IV secolo e fu vittima delle persecuzioni di Diocleziano e Massimiano. Un apposito Comitato permanente cura i festeggiamenti patronali cittadini che culminano il 28 aprile di ogni anno con la tradizionale e solenne processione a mare.

Alle 08:00 della mattina una banda musicale percorre le vie cittadine. Alle 8.30 viene celebrata dal Vescovo la s. Messa nella cappella di santa Fermina, al Forte Michelangelo. Alle 9.30 i sindaci di Civitavecchia e Amelia (dove la santa visse e fu martirizzata) assistono all’esibizione del Gruppo di sbandieratori Città di Amelia, quindi il Corteo storico di Amelia raggiunge la Cattedrale sul cui sagrato avviene l’offerta del cero da parte della Comunità amerina al Vescovo della Diocesi di Civitavecchia. Alle 11.00 in Cattedrale viene concelebrata la s. Messa pontificale. Nel pomeriggio alle 16.00 in Cattedrale si radunano i Portatori della Statua, i Cortei Storici, tutte le associazioni, le confraternite, i Marinai d’Italia gli Equipaggi del Palio Marinaro per la partecipazione ai Vespri che vengono celebrati dopo l’arrivo e la benedizione della staffetta podistica con fiaccola proveniente da Amelia. Alle 17.00 ha inizio la processione delle reliquie e della statua della Santa con la partecipazione dei Vescovi, del Clero, dei Sindaci di Civitavecchia e di Amelia, delle Autorità Civili e Militari, delle Associazioni, dei Marinai d’Italia, dei Cortei Storici e delle Bande musicali cittadine.

Durante la tappa del Porto Storico, viene acceso un cero devozionale dalla staffetta podistica di Amelia all’ingresso del Forte Michelangelo, dove si trova la statua della Santa. Successivamente ha luogo la tradizionale benedizione del mare: la statua e le reliquie della Santa vengono imbarcate su un rimorchiatore che, tra il festoso suono delle sirene di tutti i natanti presenti in porto, percorre lo specchio acqueo portuale per la benedizione del mare ed il lancio di una corona d’alloro a ricordo di tutti i caduti del mare.

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