Nome dell'evento
La rievocazione storica
L’evento rievoca l’11 ottobre 1254, quando sul ponte sul fiume Liri, a Ceprano, il principe Manfredi di Svevia, colpito da scomunica, si umilia davanti a Papa Innocenzo IV, con un atto che praticamente consegnava il potere temporale nelle mani della Chiesa. La rievocazione storica è articolata in tornei, sfilate, teatro dei burattini, giochi, eventi culturali e ricostruzioni di ambienti medievali. Il venerdì, per sottolineare il dualismo tra Impero e Papato, si svolge una conferenza sulle due figure di spicco della rievocazione, Manfredi di Svevia e Papa lnnocenzo IV.
Nella Sala Consiliare di Ceprano, due esperti del Medioevo restituiscono, anche a livello dialettico, la storica opposizione. Il sabato la giornata inizia con l’apertura delle botteghe d’arte collocate lungo le vie storiche e nei pressi dell’antica torre medievale. Si prosegue con una programmazione principalmente rivolta ai bambini: caccia al tesoro e spettacolo di burattini a tema medioevale, giocoleria, trampoleria, numeri col fuoco e numeri di falconeria. Nel pomeriggio si svolge il torneo dei feudi. La giornata si chiude con un concerto di musica medievale, organizzato nella piazza centrale della città, mentre lungo le strade del centro sono allestite le “cantine medievali”.
La giornata della domenica è dedicata alla rievocazione storica vera e propria, con uno spettacolo di teatro Itinerante intitolato Due mondi, scritto e diretto dal regista Simone Ignagni. Danzatrici, falconieri, mangiafuoco, giullari, musicisti, danzatori, arcieri, attori e attrici oltre ai figuranti in costume d’epoca trasformano il centro del paese in un palco teatrale all’aperto. La rappresentazione è gestita come una performance unitaria, divisa in scene diverse, ma omogenee, fra le quali il pubblico è invitato a spostarsi guidato dalla figura di Dante; l’evento parte dai giardini della Villa Comunale, percorre le strade principali, lascia il cuore nella piazza centrale e chiude le rappresentazioni proprio sul celeberrimo ponte.
In conclusione dello spettacolo, il Palio delle Corti, giunto nel 2022 alla ventiseiesima edizione, vede fronteggiarsi i migliori arcieri del territorio in una gara di tiro con arco storico di frecce incendiarie. A colorare il momento, il battibecco continuo di una Dama papalina e una Dama imperiale, che rappresentano simbolicamente le due fazioni contrapposte e caratterizzano la tifoseria del pubblico. Un attore-arciere illustra l’andamento della gara e tiene a bada l’animosità delle dame. Con la proclamazione e la premiazione dell’arciere vincente, in un clima di festa, un Trio Medievale suona musica da taverna.
Localizzazione
Sorry, no records were found. Please adjust your search criteria and try again.
Sorry, unable to load the Maps API.