I Mercatini del ‘600 sono tre giorni di festa-mercato che ricostruiscono un periodo storico, il XVII secolo, di grande fermento culturale, economico e sociale per Bassano, grazie alla famiglia dei locali signori Giustiniani. La rivisitazione storica vede personaggi in costume d’epoca nel centro storico di Bassano, impegnati in scene di vita seicentesca con mercanti, giocolieri, mangiafuoco e cortei storici.

Piccole locande e taverne aprono le porte per la degustazione dei sapori locali. Le vie del borgo si riempiono di fiori, festoni e bandiere che richiamano i colori dei Giustiniani, la piazza principale del paese si anima di bancarelle e si popola di artigiani. Il sabato, il corteo storico da Villa Giustiniani si snoda lungo le strade del paese. Tamburi e voci ne annunciano l’arrivo, il corteo di nobili sfila fino alla piazza principale dove si tengono gli spettacoli offerti al popolo: spettacoli di giocoleria e fuoco, tamburi e chiarine che accompagnano gli sbandieratori, spadaccini che si affrontano in duelli e battaglie.

Il centro storico è animato da rappresentazioni itineranti di opere per lo più originali, mentre opere del repertorio d’epoca sono messe in scena all’interno del cortile di Villa Giustiniani. Si organizzano visite per tutto il paese per la scoperta del patrimonio artistico, architettonico e naturalistico, mostre en plein air o all’interno di edifici storici del borgo, convegni e conferenze sulla storia di Bassano, della famiglia Giustiniani, danza storica e musica barocca nelle piazzette e nelle chiese del centro storico. Il pomeriggio della domenica, una cerimonia rievoca l’elevazione a Principato del Feudus Bassani.

Il corteo storico accompagnato da musici, sbandieratori o spadaccini, percorre le vie del borgo per fermarsi davanti al portone di Villa Giustiniani, dove un narratore racconta ciò che sta accadendo, legge il Breve del Papa Innocenzo X che eleva il Marchesato di Bassano a Principato e quindi i Marchesi Andrea Giustiniani e Maria Pamphili a Principi. Il Papa, in piedi davanti ai due nobili, benedice la Bibbia consegnatagli da un cerimoniere e la porge ai nuovi Principi affinché giurino totale fedeltà allo Stato della Chiesa, segue la consegna dell’anello al dito del Principe e delle corone auree principesche ai due sposi. I nuovi Principi di Bassano salutano quindi gli altri nobili e la folla festante che li acclama, prima di tornare tra le mura della propria dimora.

Salva in PDF