La rievocazione storica
Il Gonfalone di Arpino è una manifestazione folkloristica ispirata dalle tradizioni ciociare. L’evento si svolge in tre momenti principali: inizia l’ultimo sabato di luglio con la presentazione del Gonfalone, quando il drappo viene presentato e benedetto, quindi sfilano in costumi ciociari i Quartieri e le Contrade. Seguono le Feste e Sagre di quartieri e contrade dentro e fuori le mura della Città, che prevedono la preparazione di piatti tipici ciociari, preparati secondo le antiche ricette tradizionali dalle “massaie” locali. Il fine settimana che segue il ferragosto si tiene il Palio. Per l’occasione, il centro storico è animato da momenti folkloristici con canti popolari, saltarello ciociaro e rievocazioni di antichi mestieri, tipicità e tradizioni ciociare. Le sei gare valide per l’assegnazione del Drappo sono:
1) La corsa degli asini: il fantino, in costume tradizionale ciociaro, corre in groppa ad un asino dalla Porta del Ponte a piazza Municipio.
2) La corsa della carriola: i partecipanti, con i vestiti della tradizione e le ciocie ai piedi, percorrono un itinerario di gara che va da corso Tulliano a piazza Municipio spingendo una carriola riempita di sacchi di grano.
3) La corsa della cannata: è una gara destinata alle donne. Un bacile di terracotta, che contiene acqua, denominato cannata, viene portato sulla testa, con le ciocie ai piedi, per circa trecento metri.
4) La corsa del sacco: i concorrenti percorrono circa trecento metri, con un sacco di iuta, saltellando.
5) La corsa della staffetta: con le ciocie ai piedi, quattro rappresentanti per squadra si scambiano un testimone per circa seicento metri. Il percorso parte da piazza Municipio, passando per via Aquila Romana e corso Tulliano per ritornare a piazza Municipio.
6) Il tiro alla fune: al fine della corsa della staffetta, a piazza Municipio, i concorrenti si sfidano al tiro alla fune.
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