La rievocazione storica
Rievocazione della battaglia napoleonica dei Camolli del 16 aprile 1809 che vide contrapporsi le truppe dell’esercito austriaco, comandate dall’arciduca Giovanni d’Asburgo-Lorena, fratello dell’imperatore Francesco I, e le truppe italo-francesi, comandate dal viceré Eugenio di Beauharnais. La manifestazione di solito dura tre giorni, dal venerdì alla domenica.
Già il venerdì arrivano i primi reparti, soprattutto dall’estero, e si accampano nel giardino all’interno della Villa Correr-Dolfin a Porcia, dove svolgono una serie di attività , dalle esercitazioni alla preparazione dell’equipaggiamento e alla sistemazione dei cavalli. A seconda del programma, già nel venerdì pomeriggio ci sono le prime sfilate, le aperture delle mostre o di spettacoli musicali. Nel centro del paese viene ricostruito un mercato dell’epoca, con mercanti, artigiani, musici, villani, con ronde militari. Gli ultimi reparti arrivano il sabato mattina.
Di solito la mattina del sabato è dedicata alla didattica sulla battaglia rivolta agli studenti delle varie scuole e ai visitatori. Si celebra la messa cantata di suffragio per i soldati caduti, eseguita secondo il rito tridentino in latino, con il catafalco nero al centro della chiesa e il picchetto d’onore schierato in armi. Il sabato pomeriggio vi è la sfilata ufficiale dalla villa al centro di Porcia di tutte le truppe con diverse centinaia di rievocatori, accompagnati anche da musicanti al seguito. Di sera si svolgono concerti nel parco o in sala e canti militari intorno ai fuochi di bivacco. Momento saliente avviene la domenica mattina quando si svolge la preparazione della battaglia, nel prato della villa, con lo schieramento delle truppe e grande concorso di visitatori attirati dai colpi di cannone. Lo scontro avviene tra i due schieramenti, quello francese e quello austriaco. Nel prato vengono posti manufatti per rappresentare fortilizi, ridotte, villaggi, barricate. Vi sono assalti, ritirate, con attacchi di fanteria, artiglieria, cavalleggeri, con spari, scoppi, fumi, fiammate.
La battaglia viene commentata da un narratore esperto che spiega in dettaglio tutte le fasi e i reparti che si avvicendano. Vari personaggi storici si sono avvicendati nelle diverse occasioni, dal sosia del viceré d’Italia, Eugenio di Beauharnais (figliastro di Napoleone), con relativo stato maggiore, e un sosia di Napoleone giovane generale nella prima campagna d’Italia, con tanto di cavallo bianco. Nelle manifestazioni napoleoniche, oltre ai reparti militari, sono presenti anche civili al seguito, come dame con abiti stile impero, nobiluomini con redingote e cappello, popolane che prestavano diversi servizi alla truppa, vivandiere, spesso vedove militari.
Periodo | Occasione
Tre giorni, tra la fine di aprile e l'inizio di maggio (uno o anche due fine settimana)
Localizzazione
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