La rievocazione storica
La manifestazione rievoca la battaglia che si svolse a Mortegliano tra il 4 e il 5 ottobre 1499 durante l’invasione delle truppe mercenarie degli Ottomani in Friuli. La rievocazione inizia nella mattinata con la celebrazione religiosa della Messa del Palio, nel Duomo, sulla Cortina dove sorgeva il primo nucleo abitativo di Mortegliano che vide la strenua difesa del villaggio dall’assalto degli invasori turchi. Durante la rievocazione, i figuranti in costume sfilano in corteo accompagnati dal suono dei tamburini e dalle esibizioni degli sbandieratori.
Presenziano alla celebrazione le autorità cittadine e regionali. Segue il pranzo offerto ai figuranti e ai collaboratori. In seguito i gruppi in costume si spostano in corteo sulla gradinata del Duomo: qui avviene la benedizione del drappo dei cavalli partecipanti e viene letto il “Proclama dei Giochi” e del “Giuramento dei Capitani dei Borghi”. Le gare consistono nella disputa di alcuni giochi popolari, rigorosamente di origine medievale, tra i rappresentanti dei borghi storici del comune e si concludono con la corsa dei cavalli. Questa corsa è concepita sulla falsariga della Quintana, in cui il cavaliere che cavalca il cavallo collegato ai colori del borgo deve percorrere più volte un ampio circuito e infilare con una spada un anello sorretto dalla sagoma di un turco. Un articolato e rigoroso regolamento viene fatto rispettare dai giudici di gara sotto la guida del giudice “arbitro”, che deve essere esterno al territorio di Mortegliano.
Al termine, il palio viene assegnato al borgo che ha realizzato il punteggio più alto. In più momenti, durante i giochi, i gruppi di tamburini e di sbandieratori presenti allietano gli spettatori con le loro esibizioni.
Protagonisti
Pro Loco Comunità di Mortegliano Lavariano e Chiasiellis APS (organizzatore dell'evento)
Localizzazione
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