La rievocazione è legata alla donazione del feudo di Savignano da parte del Marchese Niccolò III d’Este al suo condottiero Uguccione dei Contrari nel 1409, strappandolo così alla famiglia dei Savignani. Il Palio, quindi, ricostruisce la lotta delle sei contrade del territorio per impadronirsi della spada di Uguccione.

Alla sera del sabato, dopo l’apertura di spettacoli da parte di compagnie esterne e dai campanari di Savignano, si ha un primo corteo storico. Per l’occasione, viene issato un bandierone, grande quanto il campanile, su fondo bianco con il titolo della rievocazione, e con ricamati una spada nera e i sei triangoli colorati in rappresentanza delle contrade. Durante la serata, ci sono attività di spettacolo itinerante alternati a momenti di spettacolo all’interno delle taverne.

Alla domenica mattina si svolge il torneo dedicato ai bambini che si disputano lo “spadino”, mentre alle tre del pomeriggio un altro corteo dà inizio al completamento delle gare per la consegna della Spada. Il corteo entra in chiesa per rievocare l’atto di donazione davanti al parroco che benedice la spada. Si legge l’atto di donazione legato alla vicenda, con tutte le località del contado di Savignano.

Le gare sono prese dalla tradizione locale, come il tiro alla fune a sei squadre, la corsa con le assi –le quali sono utilizzate come degli sci—alternata alla corsa dei sacchi, e altri giochi di pura fantasia. Tali gare prevedono sia competizioni maschili che femminili. Le sei squadre in gara corrispondono alle frazioni, poi successivamente tramutate in contrade. Ciascuna contrada si è resa autonoma con iniziative auto-gestite durante l’anno per autofinanziarsi. Alcune locande sono collegate alle contrade, come Doccia, Garofano, Magazzino.

Le contrade assumono il nome dalla toponomastica delle singole frazioni, mentre i colori ad esse associate sono stati sorteggiati a partire dalla prima edizione. I colori sono: Bianco per Doccia, Rosso per Magazzino, Giallo per Castello, Verde per Mulino, Blu per Garofano, Azzurro per Formica. In serata, in seguito alla premiazione dei vincitori, si svolgono spettacoli proposti dentro al campo gara (Piazza d’Armi), in seguito ai quali le compagnie di spettacolo salutano il pubblico.

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