La rievocazione è legata ai festeggiamenti avvenuti il 13 febbraio del 1523 in occasione del matrimonio tra il Marchese Pier Maria III de’ Rossi, signore della Rocca a San Secondo Parmense, e Camilla Gonzaga. La manifestazioni si svolge dal primo venerdì alla prima domenica di giugno e vede il culmine con la sfida tra le sei contrade del paese.

Il venerdì, dopo una manifestazione di musicisti e sbandieratori delle varie contrade nella piazza antistante la Rocca, la Corte dei Rossi e i vari signori delle contrade donano il cero votivo e ricevono la benedizione dal prevosto sul sagrato della collegiata. Lungo le vie del paese sono rappresentati gli antichi mestieri dell’epoca.

Il sabato, si ha la rievocazione dell’arrivo degli sposi, accompagnati da Giovanni delle Bande Nere, alla corte di Bianca Rossi. Il corteo storico con le varie contrade, dopo aver attraversato il paese, si reca alla Rocca. I signori delle contrade rendono omaggio ai novelli sposi presentando loro dei doni e si presentano i cavalieri che si sfideranno nel Palio. Alla fine della cerimonia, ogni contrada indice una cena propiziatoria nella sua sede, mentre la corte si ritira nella rocca per un convivio.

Alla domenica, dopo la messa e la rievocazione dello sposalizio, i cavalli del Palio sono benedetti nel sagrato della chiesa. Nel pomeriggio si tiene il corteo storico dove, a seguito della corte, sfilano tutte le contrade, il percorso si snoda per le vie del paese passando per il territorio delle varie contrade e termina nel campo di gara dove verrà disputato il Palio. Il Palio viene assegnato attraverso l’antico torneo della quintana.

I sei cavalieri, gareggiando su tre tornate di giostra, devono infilare per ogni turno anelli di diametro di 4 o 3 cm. La scelta del diametro è a loro discrezione, essendo entrambe le opzioni possibili. Gli anelli sono collocati in modo equidistante lungo la pista di gara, lunga 400 m: due bersagli sono collocati lungo il rettilineo e due in piena curva. Gli anelli da 4 cm valgono 1 punto, quelli da 3 cm valgono due punti. Ogni turno di giostra deve essere compiuto entro un tempo massimo di 43 secondi, superato il quale si perdono i punti acquisiti. Vince il palio il cavaliere che totalizza il maggior numero di punti nelle tre tornate di giostra.

L’assegnazione del palio, tuttavia, non è sempre stata eseguita attraverso il torneo equestre della quintana. Nelle prime edizioni, infatti, la disputa del palio avveniva attraverso una serie di sfide e giochi di abilità e/o forza tra i contradaioli. Ogni prova assegnava un punteggio che si andava a sommare a quello ottenuto nelle altre prove. Chi totalizzava il punteggio complessivo più alto vinceva il palio (cfr. paliodellecontrade.com e borgodelpozzo.it).

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