La rievocazione storica
La rievocazione ricostruisce il paese di San Giovanni in Marignano nel primo Novecento fino all’avvento della Prima Guerra Mondiale secondo una ricerca storico-filologica. Rispetto ad altre rievocazioni, il taglio cronologico è particolare e non molto esplorato a livello storico.
Per quanto il tema della rievocazione non si ricolleghi a un evento storico specifico di quei due decenni del primo Novecento, essa intende esplorare le modalità di produzione del vino che si attuavano nel decennio insieme alla riscoperta di antichi mestieri, sulla base di manufatti culturali provenienti dal Museo etnografico della Valconca e sul recupero della tradizione popolare e folclorica contadina. Si può quindi dire che la rievocazione storica è una ricostruzione antropologica della vita del tempo.
In linea con lo spirito della rievocazione, il museo è aperto durante tutto l’evento. Vi sono, tuttavia, due elementi, all’interno della rievocazione che permettono comunque un aggancio storico ad avvenimenti accaduti nel paese: in primo luogo, uno strillone annuncia, all’interno del corteo storico, avvenimenti storici realmente accaduti nel paese; in seconda battuta, gruppo teatrale di San Giovanni in Marignano crea sketch ad hoc di episodi storici sulla scorta della ricerca storico-filologica.
Il Palio vede una sfida tra le varie frazioni della zona nella produzione di mosto tramite pigiatura dei grappoli d’uva secondo il metodo utilizzato nel primo decennio del Novecento. Le frazioni si sfidano tra loro a coppie di figuranti che indossano vesti contadine. Sono quattro in tutto e comprendono La Cattolica, Pietra Fitta, Pian di Ventena, Monte di Conca, tutte facenti parte anticamente del borgo di San Giovanni in Marignano. Il Palio consiste nel drappo della vendemmia e le vittorie, così come l’andamento complessivo del Palio, vengono annotati con calligrafia d’epoca, in un codex apposito. Il paese per l’occasione viene allestito con attività d’epoca.
Verso le 16, dopo l’esibizione del corpo bandistico, parte il corteo storico da Palazzo Corbucci, ove è situata la mostra etnografica, nonché il palazzo di una delle famiglie più importanti del paese, alla quale appartennero numerosi sacerdoti titolari di Parrocchie del territorio marignanese. Il corteo, costituito da quattro coppie con i colori delle frazioni, aperto dalle autorità del paese (il parroco, i carabinieri, e il sindaco) e seguito dai numerosi tifosi (tutti in costume storico), giunge al palco sul quale sono disposti due tini per poi procedere alla gara, della durata di cinque minuti a manche. Quest’ultime sono tre, in quanto la sfida è tra due squadre per volta, per poi arrivare alla sfida finale. A parte La Cattolica, nelle altre frazioni sono tutt’ora presenti cantine funzionanti, i cui prodotti vengono esposti nel centro del paese.
Protagonisti
Pro Loco di San Giovanni in Marignano (ente promotore dell’evento, ideatore dell'evento, organizzatore dell'evento)
Localizzazione
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