La rievocazione storica
La rievocazione celebra i festeggiamenti del XVI secolo ordinati dalla contessa Battistina Savelli per il ritorno dello sposo Brunoro II Zampeschi dalle terre di Francia, dove aveva vittoriosamente combattuto gli Ugonotti ed era stato insignito della Croce dell’Ordine di San Michele.
Giovedì e venerdì sono giornate dedicate alle cene rinascimentali, svolte nel cortile della Rocca servendo piatti dell’epoca e alternando spettacoli con duelli e giullari. Sabato sera, oltre al mercato rinascimentale, si propongono spettacoli di vario tipo, dal torneo di tiro con l’arco ai duelli di armati, dalle evoluzioni di cavallerizzi alle esibizioni di sbandieratori e tamburini.
Per l’occasione della rievocazione, la città è suddivisa in rioni sulla base della presenza delle chiese in loco (quattro in totale), le quali costituivano già un elemento aggregativo e d’appartenenza, ulteriormente rafforzato con la rievocazione. Non vi è un palio, ma una serie di sfide, come il calcetto medioevale, sulla scorta del calcio fiorentino, il tiro con l’accetta, e la sfida degli sbandieratori. Alla sera si esegue una rievocazione di assalto alla Rocca, collegando combattimenti a vicende connesse al Conte Brunoro II Zampeschi.
La domenica vede il dispiegarsi del corteo storico rinascimentale, rievocante appunto l’arrivo del conte accompagnato da dame, cavalieri, popolani, mercanti e armati. La sera si conclude la festa con uno spettacolo di fuochi d’artificio chiamato “Magie di ritmi e bandiere”.
Protagonisti
Brunoro II Zampeschi (ente promotore dell’evento, ideatore dell'evento, organizzatore dell'evento)
Localizzazione
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