La rievocazione storica
L’evento si distribuisce in tre giorni, solitamente il weekend. Il primo giorno c’è un convegno, il secondo il Palio mentre il terzo il Corteo.
Convegno: organizzato ogni anno in un luogo diverso tra le tredici frazioni di Tramonti, possibilmente nelle Chiese o nei locali parrocchiali. Vengono invitati a partecipare professori e studiosi provenienti dall’Università degli Studi di Salerno o dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, con cui si concordano il tema e i dibattiti. Vengono inoltre organizzate presentazioni di libri.
Palio: Si svolge con una gara di tiro alla fune in cui si sfidano le squadre delle frazioni di Tramonti. Di tredici ne partecipano circa sette o otto. L’Associazione GETE ha redatto un regolamento e realizzato i corpetti per ciascuna squadra. Il premio è il gonfalone, realizzato da Domenico Taiani, con al centro lo stemma del Comune circondato dagli stemmi delle frazioni, che la frazione vincente ospiterà per tutto l’anno.
Corteo: si svolge la domenica dalle 18 in poi. Si parte dal Convento di San Francesco e si arriva nella Chiesa Parrocchiale di Pulvica, dove viene scoperta la lapide e letto il privilegio che Ferrante I d’Aragona, re di Napoli, ha concesso alla città di Tramonti. Durante il percorso sono previste alcune tappe (tra cui una sotto il palazzo comunale) dove vengono rappresentate scene rinascimentali, letti editti o dimostrazioni di combattimenti o di antichi mestieri, come ad esempio l’intrecciatura del foraggio, antica tecnica di conservazione per il consumo degli animali durante l’inverno, o la realizzazione di ceste fatte con rami di castagno, per la raccolta di frutta e in particolar modo di castagne.
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