La rievocazione storica
Primo giorno: all’interno del centro storico di Avellino avvengono dei momenti dedicati ai bambini e alle famiglie, con riproposizione di giochi antichi sia conosciuti a livello nazionale che più legati al territorio avellinese. Un esempio di quest’ultimi è il gioco coi tappi di bottiglia di sughero o metallo.
Secondo giorno: si inizia con le selezioni per il Palio dei più piccoli, seguendo due fasce d’età (fino ai 12 anni e dai 12 ai 18 anni). Ciascun bambino deve far rotolare una botte di dimensioni contenute su di un percorso ridotto. I primi due migliori tempi di ciascuna fascia d’età andranno a sfidarsi nella finale che si svolge il giorno successivo dopo il Corteo storico e prima del Palio.
Terzo giorno: il Corteo storico, composto da circa 400 figuranti tra cittadini locali e gruppi esterni, si raduna lungo Corso Umberto I per partire attorno alle ore 19. «Oltre alla Corte, alla sfilata prendono parte la carrozza del “Principe Caracciolo” e, il “Carro con il tesoro”, simbolo del Monte di pietà che anticamente forniva la dote alle ragazze meno abbienti della città . Chiudono il corteo cinquanta sbandieratori e cavalieri toscani oltre ai Trombonieri di Cava de’ Tirreni. Tutti i figuranti, dopo aver sfilato per il centro storico, si recano al Duomo per omaggiare la Madonna Assunta con una corona di fiori. In seguito, la rappresentanza in costume prende posto davanti alla Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, in attesa che il Principe legga il bando d’inizio del Palio» (fonte: wikipedia.it). Alle ore 21, dopo la lettura dell’editto da parte del Principe Caracciolo, si riprende con spettacoli “antichi”: dimostrazioni di tiro con l’arco e con la balestra, mangiafuoco, saltimbanchi. Subito dopo prende il via il Palio dei piccoli e a seguire il Palio vero e proprio: i partecipanti, quattro per ogni contrada (sono in tutto sette: Porta Puglia, Porta Napoli, Bellezze, Terra, Parco del Principe, Porta Beneventana e Tuoppolo), si sfidano in una prima gara selettiva i cui migliori due tempi andranno a contendersi la finale. Lo scopo è quello di far rotolare delle grosse botti spinte attraverso un bastone di ferro lungo un percorso di circa 500 metri. La durezza della gara sommata alla pavimentazione stradale non regolare, fa sì che i quattro partecipanti di ciascuna contrada si diano il cambio lungo il percorso. Alla contrada vincitrice viene assegnato il Palio, ovvero una piccola botte di legno rivestita in foglia d’oro.
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