La rievocazione storica
La manifestazione, che rievoca l’arrivo della statuetta del Santo Bambino proveniente dalla Palestina, giunta a a Lama dei Peligni il 20 maggio del 1760, è strutturata in un corteo all’interno del quale vengono realizzati dei quadri scenici. Il corteo si svolge nel pomeriggio di una domenica di agosto (la data varia a seconda delle edizioni). Prende avvio da una località posta fuori dal paese (località Sansone), nei pressi del Convento di Santa Maria della Misericordia: si tratta del punto in cui la tradizione vuole sia arrivata l’immagine sacra portata dal frate francescano Pietro Silvestri.
Il corteo attraversa il paese, in un lungo percorso all’interno del quale sono già stati predisposti dei quadri scenici: al passaggio del corteo viene rappresentata una determinata scena legata alle vicende miracolose dell’immagine sacra; dopo la rappresentazione i figuranti si uniscono al corteo. La struttura si ripete in ciascuna delle soste prefissate. Una voce narrante illustra le varie fasi della storia, accompagnata da un sottofondo musicale: le scene sono in realtà ferme, non si tratta di rappresentazioni teatrali, in movimento. Queste le scene rappresentate: partenza di frate Silvestri da Gerusalemme (prima scena, presso il convento francescano di Santa Maria della Misericordia); arrivo del frate a Venezia e dono delle fasce ricamate in oro da una donna miracolosamente guarita (Via XXI aprile); arrivo di frate Silvestri a Lama e accoglienza dei concittadini (Via Domenico Madonna); donne al lavatoio (Fonte del Capo); corteo nuziale (Chiesa di San Pietro); popolani che accolgono frate Silvestri: scene di vita quotidiana, tribunale, carcere (Via Aventino); bambini dell’orfanotrofio e materassaie che acclamano l’arrivo del Santo Bambino (Via N. Cianfarra, Vico II Moro); scene di vita quotidiana: lavandaie, popolani, artigiani (Via Fonte Cannella).
Il corteo si chiude in Piazza Umberto I: qui i figuranti compiono un giro della piazza e celebrano in festa la statua del bambinello, che viene consegnata al parroco, il quale la soleva nella piazza in festa. Infine tutto il gruppo accompagna la statuetta in parrocchia. La statua del Santo Bambino utilizzata durante il corteo è una riproduzione dell’originale, che non viene mai spostato dalla sua sede.
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