La rievocazione storica
La manifestazione si svolge nell’arco di due o tre giorni, a seconda delle edizioni. Dà il via alla rievocazione la cerimonia di investitura, che si svolge nella serata del primo giorno: durante questa cerimonia quattro cavalieri ricevono l’investitura solenne e il compito di difendere le contrade del territorio. Per l’occasione il paese viene addobbato e si realizzano installazioni dimostrative degli antichi mestieri, quali la monda del grano e la pulitura dei legumi, e rappresentazioni di scene quotidiane, quali ad esempio il raduno delle donne alla fonte dell’acqua.
Il giorno successivo si procede con la selezione della Dama della Bulla. Il momento centrale della rievocazione è costituito dal corteo storico, al quale partecipano il gruppo storico cittadino e altri gruppi storici provenienti dal territorio regionale; il corteo attraversa il centro del paese e raggiunge la Chiesa di San Bartolomeo nel pomeriggio del 24 agosto (ma in alcune edizioni si è svolto in serata). Prima del corteo il vescovo consegna la Bulla nelle mani del sindaco; la Bulla sarà portata in corteo dalla Dama. Ogni gruppo storico partecipante al corteo è preceduto da tamburini e sbandieratori. A conclusione del corteo ha luogo un’esibizione di sbandieratori nel piazzale della Chiesa di San Bartolomeo. Partecipano al corteo i rappresentanti dell’Accademia Bonifaciana di Anagni (FR), e i rappresentanti del Comune di Anagni, con cui il Comune di Cerchio è gemellato.
Si segnala che il corteo è composto, oltre che dai gruppi storici, anche dalle delegazioni ufficiali dei comuni del territorio, ivi compresi i rappresentanti della polizia municipale e dei carabinieri, che partecipano numerosi e in abiti contemporanei.
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