La rievocazione storica
La rievocazione “Matrimonio a corte” ha inizio quando le quattro contrade di Episcopia (Manca di Sopra, Demanio, Manca di Basso e Santa Maria), per omaggiare gli sposi, danno vita al palio.
Ognuna affida la sua sorte alla spada di un cavaliere, contrassegnato da una casacca con il simbolo della contrada. Ogni simbolo rappresenta le peculiarità del territorio cui è riferito, in particolare: la contrada Manca di Basso è contrassegnata da un cervo; Manca di Sopra con il simbolo del Falco; Demanio con il simbolo del ghiro e Santa Maria con il simbolo dell’istrice.
Alla fine del palio tutte le contrade partecipanti sono premiate con una medaglia ricordo ritirata dalla persona più anziana, mentre il vincitore riceve in premio un medaglione e viene investito del titolo di cavaliere della sua contrada. Tale investitura viene eseguita dal sindaco e ha durata fino al palio successivo.
Successivamente al palio ha luogo la sfilata del corteo storico per le vie principali del paese. Nelle due piazze principali si svolge l’esibizione degli sbandieratori e tamburini. I figuranti che partecipano all’evento sono circa a 300-400. Durante l’evento, nel tempo, è stato incluso anche un percorso espositivo di manufatti di arte contadina e un percorso gastronomico con riferimenti ai prodotti locali.
A fine giornata si svolge il premio Siris, dove vengono premiate le personalità che hanno svolto un ruolo importante per il territorio.
Protagonisti
Elisabetta Conte (direttore artistico)
Associazione Culturale Epicanto (ente promotore dell’evento)
Localizzazione
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