La rievocazione storica
La rievocazione “Rodolfo de Moulins” si svolge nella frazione di Civita Superiore di Bojano, le cui strade e piazze per l’occasione vengono addobbate con elementi che richiamano la storia medievale. La manifestazione si svolge nell’arco di due giorni, venerdì e sabato: la prima giornata è dedicata al convegno storico, solitamente incentrato sulla storia della conquista normanna del mezzogiorno, la seconda giornata è dedicata al corteo storico e alla rappresentazione teatrale.
Il palco per il convegno è allestito all’aperto, nel piazzale antistante la Chiesa di San Giovanni, da cui è possibile raggiungere con una breve escursione le rovine del castello normanno dei De Moulins; per l’occasione viene preparata una parete di fondo, una sorta di scenografia che intende rappresentare le mura dell’antico castello, con la riproduzione dello stemma dei De Moulins. L’allestimento del palco e la realizzazione della scenografia sono curate dagli studenti e ex studenti che partecipano alla rievocazione, con il coordinamento della prof.ssa Maria Grazia Tagliaferri, ideatrice e organizzatrice dell’evento.
Il convegno storico, incentrato sulla storia normanna, di anno in anno approfondisce alcuni temi specifici; durante il convegno vengono eseguiti brani di musica medievale. Sullo stesso palco si tiene, il giorno successivo, la rappresentazione teatrale. Attorno alla piazza vengono allestiti degli stand di artigianato, prodotti tipici e gastronomia; in occasione della rievocazione vengono organizzate anche delle visite guidate al castello.
Nel tardo pomeriggio del sabato ha luogo il corteo storico; il corteo, che si compone di una trentina di figuranti, rievoca la figura di Rodolfo de Moulins e la corte dei conti normanni De Moulins, eredi del condottiero Rodolfo; tutti i figuranti sono studenti o ex studenti dell’Istituto di Istruzione Statale Superiore “Giuseppe Lombardo Radice” di Bojano. Sono queste le principali figure rappresentate dai figuranti: il conte Rodolfo de Moulins e sua moglie, Emma Roffrind; il Conte Ugo I, figlio di Rodolfo; i suoi due figli, Simone (conte di Bojano) e Roberto (poi conte di Sepino); Ugo II (figlio di Simone, conte di Bojano), con le rispettive dame; il Conte Guiscardo III e la contessa Emma de Alia; il barone di Capua Ugo de Moulins e sua moglie, la baronessa Giuditta, e altri personaggi della corte.
Il gruppo dei nobili normanni, in abito storico, è preceduto in corteo da una compagnia di sbandieratori, tamburini e suonatori di chiarine (nel 2022 ha partecipato il Gruppo Sbandieratori e Musici “Città Regia” di Cava de’ Tirreni – SA), che introduce e accompagna il percorso, ed è seguito dai partecipanti alla rievocazione (istituzioni e pubblico), che non vestono l’abito storico. Durante il percorso il gruppo degli sbandieratori e dei musici compie una serie di soste in cui gli artisti si esibiscono. Il corteo muove dal piazzale della Chiesa di San Giovanni e attraversa il centro storico di Civita Superiore, fino a raggiungere Largo San Giovanni, dove ha luogo lo spettacolo di sbandieratori e musici. Durante lo spettacolo il gruppo dei figuranti in costume si dispone in cerchio attorno alla piazza.
Terminato lo spettacolo, il corteo si ricompone e rientra verso il piazzale di San Giovanni, dove ha luogo la rappresentazione teatrale, che mette in scena la storia della conquista del territorio di Bojano e del Molise da parte della dinastia dei De Moulins.
I figuranti si dispongono sul palco, seduti in cerchio; un anziano figurante introduce la storia dei De Moulins, condottieri provenienti dall’antico centro normanno di Moulins-La-Marche, e man mano li presenta sul palco. La rappresentazione ricostruisce i momenti principali della vicenda di Rodolfo, mercenario normanno della dinastia di Guimondo De Moulins, arrivato dalla Normandia in Italia nel 1045 nell’ambito della conquista normanna del mezzogiorno italiano. Sono così rievocate le principali tappe del viaggio di Rodolfo che, arrivato all’abbazia di Montecassino, assieme alla moglie e ai sette figli, sarà assalito dai longobardi posti a difesa del monastero; durante l’assalto sua moglie muore e Rodolfo, imprigionato, sarà poi liberato grazie all’intervento di altri condottieri normanni.
Il racconto prosegue poi con il matrimonio con la contessa longobarda di Bojano Emma Roffrind, tramite il quale Rodolfo acquisisce il titolo di primo conte normanno di Bojano (con questo titolo, infatti, compare nel 1053 in occasione della battaglia di Civitate contro Leone IX e i longobardi beneventani, nel 1053, al fianco di Roberto il Guiscardo), e con il sodalizio con i signori normanni di Aversa e Capua, che dominavano i territori delle contee molisane di Isernia, Trivento, Venafro. Dopo la morte di Rodolfo, avvenuta nel 1089 a Montecassino, la rappresentazione prosegue narrando le vicende degli eredi di Rodolfo, che conquisteranno a loro volta le contee di Isernia, Trivento e Venafro, arrivando ad estendere il loro dominio su un territorio pressoché analogo a quello dell’odierna regione Molise.
Infine, la rappresentazione si chiude con l’unione tra il Conte Ugone De Moulins e la sorella del re Ruggero II d’Altavilla; Ugone, nel frattempo, ha italianizzato il suo cognome in “De Molisio”, tanto che con il trattato di Silva Marca (AV) del 1142 il sovrano riconosce per la prima volta i territori conquistati dai De Moulins come Contea di Molise, dando così il nome alla regione. Il legame dei De Moulins con Ruggero II è rappresentato anche attraverso l’episodio della donazione e traslazione delle reliquie di Santa Cristina, anticamente conservate a Sepino, presso la cattedrale di Palermo in onore dei sovrani d’Altavilla.
Nello spettacolo trova spazio anche la descrizione del profondo legame del popolo normanno con il culto dell’arcangelo Michele, che fa il suo ingresso sul palco e inscena un combattimento con il diavolo.
La rappresentazione si conclude con un importante riferimento all’attualità, pronunciato da Rodolfo di Moulins: l’esortazione ai molisani di oggi affinché ritrovino, attraverso la storia, il senso della loro identità e della loro presenza nel mondo. L’esortazione si chiude dunque con queste parole: “Animo, dunque: ripescate tra i miei ricordi il senso della vostra identità, date nuovo significato alla vostra storia, amate ciò che vi ha reso così forti e così fragili allo stesso tempo, e ritroverete la grandezza! È così dolce il calore della mia terra stasera, che io insieme ai vostri antenati resterò. Resterò, ancora un po’. Io resterò con voi, gente della mia terra, e che sia dunque festa a casa mia, al Molise degli uomini di un altro millennio, al Molise dei De Moulins”.
Subito dopo, i figuranti raggiungono uno dopo l’altro il centro del palco, mentre lo spettacolo si chiude con una esibizione di sbandieratori e tamburini, che fanno il loro ingresso nella piazza.
Lo spettacolo è accompagnato dalla proiezione di cortometraggi appositamente realizzati nel corso degli anni, i cui protagonisti sono gli stessi rievocatori; questi materiali audiovisivi sono proiettati su un grande schermo posto accanto al palco.
Le sceneggiature dei cortometraggi e dello spettacolo teatrale sono scritte dall’organizzatrice della rievocazione, la professoressa Maria Grazia Tagliaferri dell’IISS “G. Lombardo Radice” di Bojano; le voci degli attori sono state doppiate da professionisti operanti negli studi cinematografici romani di Cinecittà (la voce di Rodolfo de Moulins, ad esempio, è quella di Alessandro Rossi, noto al grande pubblico per i doppiaggi di Arnold Schwarzenegger).
Periodo | Occasione
Due giorni, nell'ultimo fine settimana di agosto o nel primo fine settimana di settembre
Area Geografica
Bojano è una cittadina di poco più di settemila abitanti, ai piedi del massiccio del Matese; centro di rilievo dell’antico Sannio (Bovaianum), fu abitata dai Sanniti Pentri. Dopo le guerre sannitiche divenne municipio romano (Bovianum); nell’Alto Medioevo il suo territorio fu inserito nel ducato longobardo di Spoleto.
Nell’XI secolo fu conquistata dal condottiero normanno Rodolfo de Moulins, la cui dinastia avrebbe poi dato il nome alla regione Molise.
Una delle attività principali del Comune di Bojano è da individuare nella produzione lattocasearia, legata
all’allevamento bovino storicamente radicato nel territorio; Bojano, infatti, sorge lungo il Tratturo Pescasseroli-Candela, ed il suo sviluppo è stato strettamente legato alla pratica della transumanza.
La frazione di Civita Superiore dista poco più di 4 km dal centro di Bojano; è posta su un’altura sorta attorno al castello normanno dei De Moulins.
Bojano è uno dei 14 comuni dell’Area Interna “Matese” individuata dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) - Agenzia per la coesione territoriale; l’Area Interna “Matese” è considerata Area pilota nel quadro della Strategia Nazionale Aree Interne.
Descrizione del percorso
La rievocazione “Rodolfo de Moulins” si svolge nella frazione di Civita Superiore; la rappresentazione teatrale si tiene nel piazzale della Chiesa di San Giovanni. Il corteo storico muove dal Piazzale San Giovanni e, dopo aver attraversato il centro del borgo antico, raggiunge Largo San Giovanni (l’altra piazza del centro storico), dove si tiene uno spettacolo di sbandieratori e tamburini. Dopo lo spettacolo, il corteo rientra nel piazzale della Chiesa di San Giovanni, dove si tiene la rappresentazione teatrale.
Nel 2022 sia il convegno sia l’avvio del corteo sono stati posticipati per permettere lo svolgimento delle celebrazioni religiose nell’adiacente Chiesa di San Giovanni, in occasione della novena per la Madonna delle Grazie, patrona della frazione di Civita Superiore.
Notizie storico-critiche
La manifestazione Rodolfo de Moulins, che intende celebrare e rievocare la figura del condottiero normanno Rodolfo de Moulins e con essa una parte della storia del Molise medievale, nasce nel 1999 da un progetto didattico della professoressa Maria Grazia Tagliaferri, docente di Lingua e letteratura inglese presso la sezione del Liceo Scientifico dell’IISS “Giuseppe Lombardo Radice” di Bojano. Il progetto, ideato per contestualizzare la storia locale del territorio di Bojano e del Molise all’interno della programmazione disciplinare della materia, intendeva porre in collegamento la storia della conquista normanna dell’Inghilterra dell’XI secolo, ad opera del normanno Guglielmo il Conquistatore, con la ricerca e dunque la rievocazione dei condottieri normanni che nello stesso periodo conquistarono il Molise, anche al fine di rendere maggiormente fruibile il racconto storico a studenti molto giovani, mescolando tra loro varie tecniche narrative e di living history. La prima edizione, preparata nel 1999, si è svolta nell’estate del 2000. Inizialmente finanziato nell’ambito del Progetti Mecenate, sottoprogramma Pierre de Coubertin, il progetto didattico ha avuto il merito di presentare agli studenti lo studio della storia e della letteratura inglese in maniera innovativa, mostrando i legami concreti con la storia del loro territorio; rivolto inizialmente agli studenti delle classi terze, il progetto è stato poi esteso all’intero triennio e progressivamente a tutte le classi dell’istituto che ne facessero richiesta. La partecipazione degli studenti al progetto e quindi alla rievocazione ha sempre avuto negli anni un carattere volontario; i figuranti sono studenti o ex studenti dell’istituto, che hanno mantenuto un forte legame con la rievocazione e tornano ogni anno a impersonare gli stessi personaggi.
Nei primi anni sono state realizzate numerose iniziative, tutte finanziate con fondi ministeriali all’interno di progetti didattici, per ampliare e approfondire la conoscenza delle fonti; sono stati realizzati numerosi cortometraggi, curati da un altro docente dell’istituto, prof. Elia Rubino e girati in alcune località molisane, come ad esempio la cattedrale medievale di Petrella Tifernina (dove è stato realizzato il cortometraggio sull’eccidio dei normanni a Montecassino, in cui perse la vita la prima moglie di Rodolfo de Moulins). I cortometraggi, ancora oggi proiettati durante la rievocazione, sono dedicati ai momenti più significativi dell’avanzata normanna nel territorio molisano e hanno per protagonisti gli stessi studenti dell’IISS “Lombardo Radice”, ma il doppiaggio è stato realizzato negli studi cinematografici di Cinecittà. I testi dei cortometraggi, come quelli della rappresentazione teatrale, sono stati redatti dalla prof.ssa Tagliaferri, anche grazie all’aiuto dei colleghi delle altre discipline per la traduzione dei testi dal latino (parte della sceneggiatura riprende testualmente le formule medievali dell’investitura dei cavalieri); di anno in anno sono state aggiunte alcune sezioni di approfondimento tematico.
Con gli stessi fondi è stata finanziata la fattura degli abiti storici dei figuranti, a partire dallo studio di fonti iconografiche, tra cui anzitutto una miniatura dal Regesto di Sant’Angelo in Formis, del 1097 (https://comune.bojano.cb.it/upl/files/news/la_storia_di_rodolfo_de_moulins_conte_di_bojano.pdf); gli abiti sono stati realizzati da sarte non professioniste, madri nonne e zie degli studenti coinvolti nel progetto.
A partire dal 2011, a seguito di un drastico ridimensionamento dei fondi per la progettazione didattica in seno al MIUR, l’organizzatrice ha dovuto costituire un’associazione culturale (“Rodolfo de Moulins”) e individuare altri canali di finanziamento, anche frequentando corsi regionali di progettazione, ed è riuscita ad ottenere alcuni fondi regionali per portare avanti la manifestazione; l’esiguità del finanziamento, purtroppo, non ha permesso di sviluppare ulteriormente gli approfondimenti necessari all’evoluzione del progetto. In alcuni casi, in mancanza di fondi, la manifestazione si è autofinanziata.
Per i primi dieci anni la manifestazione si è svolta tra il Comune di Bojano e la frazione di Civita Superiore; negli ultimi anni si svolge interamente a Civita Superiore, anche per ridurre i costi organizzativi. Arrivata oggi alla ventiduesima edizione, la manifestazione è finanziata principalmente grazie a contributi privati, con la collaborazione dell’Azienda Autonoma di Turismo di Termoli (CB).
Il testo della rappresentazione teatrale parte da una struttura fissa che si ripete negli anni; a questa struttura fissa si aggiungono, in occasione delle edizioni annuali della manifestazione, alcuni elementi innovativi: ad esempio, nel 2002 è stato approfondito il tema del rapporto del popolo normanno con la figura dell’Arcangelo Michele.
Il convegno, che si tiene nel tardo pomeriggio del sabato, di anno in anno punta ad approfondire e ricostruire particolari aspetti della cultura normanna e della dinastia dei De Moulins, grazie alla partecipazione di storici e cultori locali; nel 2022, oltre ad approfondimenti specifici sul Molise normanno, una parte del convegno è stata dedicata al tema della “Via Micaelica”, un itinerario che promuove a livello turistico i cammini europei legati al pellegrinaggio verso i luoghi di culto micaelici, dalla Normandia (Mont Saint-Michel) alla Puglia (Monte Sant’Angelo).
Bibliografia
NB: la scheda bibliografica non è stata compilata, in assenza di qualsiasi pubblicazione relativa alla rievocazione.
Aspetti immateriali
Nel territorio di Bojano non si svolgono altre rievocazioni medievali legate alla dinastia dei De Moulins, ma va di certo menzionata la rievocazione “Ver Sacrum”, che si tiene annualmente a Bojano nel mese di luglio o di agosto.
Il Ver Sacrum si svolge nel Comune di Bojano e non interessa la frazione di Civita Superiore. L’organizzazione del “Ver Sacrum”, che rievoca gli antichi rituali sanniti (la primavera sacra dei popoli italici), è curata dalla sezione FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) di Bojano, e non ha collegamenti diretti con la rievocazione di “Rodolfo de Moulins”, anche se le due manifestazioni condividono un pubblico pressoché analogo.
Criticità
Il principale rischio individuato per questa rievocazione è legato alla strutturale carenza di fondi che l’organizzazione è costretta annualmente ad affrontare. Nata nel 1999 come progetto scolastico e inizialmente finanziata grazie a fondi MIUR, a seguito del drastico ridimensionamento dei fondi destinati alle istituzioni scolastiche, la manifestazione ha perso il suo principale canale di finanziamento e in alcune occasioni si è svolta quasi esclusivamente autofinanziandosi.
Nel 2022 la manifestazione si è svolta principalmente grazie a donazioni da parte di privati.
Un ulteriore rischio è forse individuabile nell’esiguo numero di professionisti coinvolti nell’organizzazione. Dopo la costituzione in associazione culturale, seguita alla dismissione dei fondi MIUR per i progetti didattici, l’ideatrice e organizzatrice ha seguito dei corsi di formazione per la progettazione europea, ed ha tentato di ottenere finanziamenti che le permettessero di mantenere in vita la rievocazione. Nel 2020 l’associazione ha ottenuto un cospicuo finanziamento dal Fondo Nazionale per le Rievocazioni Storiche MIBACT
(https://media.beniculturali.it/mibac/files/boards/388a5474724a15af0ace7a40ab3301de/file_pdf/D.D.
3.11.2020,rep.1908-signed.pdf); purtroppo, in mancanza di una struttura organizzativa articolata, il finanziamento è andato perduto poiché l’organizzatrice, non avendo ricevuto la comunicazione del contributo erogato, non ha dunque potuto provvedere alla sua rendicontazione.
Misure di valorizzazione
Sono molteplici le misure di valorizzazione promosse dall’Associazione Rodolfo de Moulins negli anni; tra queste va di certo menzionato il continuo confronto con gli storici locali, al fine di approfondire aspetti poco noti della dinastia dei de Moulins e della loro presenza sul territorio regionale e nazionale, confronto che ha poi portato alla realizzazione dei cortometraggi a tema storico proiettati durante la rievocazione. Nell’ultimo anno è stato stretto un sodalizio con la prof.ssa Maria Rosaria Pagnani, già docente di materie letterarie ad Eboli (SA) e autrice di romanzi storici; grazie a questo legame è oggi in fase di realizzazione un gemellaggio tra i comuni di Eboli e Bojano (si veda, più avanti, la sezione Misure di salvaguardia).
Anche l’allestimento di un portale web dedicato alla manifestazione e alla storia dei De Moulins, e la creazione di un canale YouTube sul quale sono archiviati i filmati delle varie edizioni della rievocazione, rientrano tra le misure di valorizzazione della manifestazione.
Allo stesso modo, contribuisce alla visibilità dell’elemento la presenza costante alla rievocazione di personaggi del mondo della cultura e della stampa regionale, oltre che di esponenti delle istituzioni comunali e regionali.
Nel 2022 ha preso parte alla rievocazione Daniele Lettina, della FITAC (Federazione Italiana Turismo Associativo e Ricreativo), che con la prof.ssa Tagliaferri sta curando un progetto da realizzarsi nel 2023 in occasione del centenario della battaglia di Civitate, battaglia che nel giugno del 1053 segnò l’affermazione del potere normanno nel meridione italiano; il progetto intende promuovere forme di turismo culturale nel territorio compreso tra il Molise e la Puglia (la battaglia ebbe luogo nei pressi di San Paolo di Civitate - FG).
Anche il conferimento del “Premio al talento” attribuito alla professoressa Tagliaferri per l’organizzazione della rievocazione “Rodolfo de Moulins” nell’ambito della manifestazione “Solo donne”, promossa dall’associazione culturale di Campobasso “Borghi della Arti”, è da considerare tra le misure di valorizzazione: la manifestazione, infatti, vuole rendere omaggio alle esponenti del mondo culturale, scolastico, artistico, del commercio e dell’artigianato che, nel territorio regionale, si siano distinte per particolari capacità e meriti.
Infine, il coinvolgimento delle compagnie di sbandieratori e musici presenti sul territorio nazionale è un’ulteriore misura con cui l’organizzazione intende valorizzare la rievocazione, consentendo di sviluppare ulteriormente la parte spettacolare dell’evento e di creare maggior interesse da parte dei più giovani nei confronti del tema storico.
Misure di salvaguardia
Tra le principali misure di salvaguardia messe in atto dalle istituzioni va anzitutto annoverato l’avvio del percorso per l’istituzione del gemellaggio tra il comune di Bojano e quello di Eboli (SA); questo percorso di gemellaggio, avviato in occasione dell’edizione del 2022 della rievocazione storica, è direttamente collegato ad essa grazie alle ricerche condotte dalla prof.ssa Tagliaferri e dalla sua collega, prof.ssa Maria Rosaria Pagnani (già docente di materie letterarie ad Eboli, e autrice di romanzi storici), e muove dalla figura di Guimondo de Moulins, fratello di Rodolfo e duca di Eboli. La lettera contenente la richiesta di gemellaggio da parte del Comune di Eboli è stata pubblicamente consegnata il 3 settembre del 2022 durante la rievocazione storica, alla presenza delle istituzioni comunali e regionali; la richiesta è stata favorevolmente accolta dal Comune di Bojano, che sta promuovendo l’iter per l’istituzione del gemellaggio.
Inoltre, a livello comunale è in fase di approvazione la nuova toponomastica del borgo di Civita Superiore di Bojano, con l’intitolazione a Rodolfo de Moulins dell’attuale Belvedere. È possibile annoverare tra le azioni di salvaguardia anche le iniziative organizzate negli anni 2020 e 2021 in concomitanza con l’emergenza Covid: l'allestimento della mostra "Historica", le visite guidate alle rovine del castello, i concerti itineranti di musica medievale.
Protagonisti
La comunità coinvolta nella rievocazione “Rodolfo de Moulins” è composta anzitutto dagli studenti e ex studenti dell’IISS “Giuseppe Lombardo Radice” di Bojano, che durante l’anno preparano la rievocazione all’interno del programma curriculare di Lingua e letteratura inglese e partecipano, per i Percorsi Trasversali per le Competenze e l’Orientamento (PCTO) al progetto su Rodolfo de Moulins, acquisendo anche le competenze necessarie ad operare come guide turistiche presso le rovine del Castello dei De Moulins e il borgo di Civita Superiore. Dalla prima edizione, che si è svolta nell’estate del 2000, molti ex studenti hanno mantenuto il ruolo ad essi assegnato all’interno della rievocazione; alcuni non vivono più a Bojano, ma vi tornano per l’occasione, anche con le famiglie (si tratta oggi di ragazzi che hanno completato gli studi universitari ed hanno costruito le loro vite spesso fuori dalla regione di provenienza).
Partecipano alla rievocazione in vario modo anche i docenti che affiancano l’organizzatrice, e il dirigente dell’istituto, nonché le famiglie degli studenti, che hanno contribuito alla realizzazione degli abiti storici.
Contribuiscono alla rievocazione anche gli artigiani e i produttori del territorio, che in occasione della rievocazione allestiscono i loro stand, realizzando delle botteghe medievali nel centro storico di Civita Superiore; la rievocazione ha promosso momenti di turismo esperienziale legati alle produzioni artigianali del territorio, principalmente la forgiatura dei metalli e la produzione lattocasearia. Nell’edizione del 2022, per carenza di fondi, al posto delle botteghe medievali sono stati allestiti dei semplici stand, ma alcuni artigiani e produttori hanno partecipato indossando abiti medievali.
La comunità si compone anche degli storici ed eruditi locali che ogni anno contribuiscono alla preparazione del convegno che introduce la rievocazione, e che partecipano alla realizzazione dei cortometraggi e prestano la loro consulenza per i testi della rappresentazione. Possono essere a pieno titolo considerati parte della comunità della rievocazione anche i gruppi di musici e sbandieratori che ogni anno vi prendono parte, nonché le istituzioni locali e regionali, che assistono al convegno e alla rievocazione, e il pubblico che raggiunge la frazione di Civita Superiore (anche grazie a un servizio navetta appositamente predisposto) da Bojano e dai centri limitrofi.
Dall’osservazione condotta in occasione dell’edizione 2022 di “Rodolfo de Moulins” si rileva che il pubblico presente nella frazione di Civita Superiore, proveniente non solo da Bojano ma anche dai centri più e meno limitrofi dell’Alto Molise, avesse seguito anche gli spettacoli del “Ver Sacrum”. Si osserva che questa partecipazione appare legata, oltre a un generico interesse per il fenomeno delle rievocazioni storiche, soprattutto ad una specifica attenzione mostrata da parte delle comunità locali nei confronti di alcune manifestazioni che sembrano essere vissute con uno specifico valore di appartenenza e una sorta di rivendicazione identitaria (“Viva Bojano, Viva il Molise!” è stato ripetuto più volte nel corso della rievocazione). Non si dimentichi che negli ultimi decenni il Molise tende ad essere rappresentato nell’immaginario collettivo come la “Regione che non esiste”, e che proprio in ragione di questa negazione nel territorio regionale sono state promosse numerose iniziative culturali e turistiche volte a rivendicare agli abitanti e al territorio una presenza ben radicata, vitale e degna di nota.
Apprendimento e trasmissione
Il processo di apprendimento relativo alla rievocazione “Rodolfo De Moulins” è condotto in maniera formale all’interno della programmazione curriculare di Lingua e letteratura inglese della prof.ssa Maria Grazia Tagliaferri (presso l’IIS “Giuseppe Lombardo Radice” di Bojano), in relazione alla storia della conquista normanna d’Inghilterra: circa un ventennio prima della conquista realizzata da Guglielmo il Conquistatore, infatti, Rodolfo de Moulins compare come autore di un attentato (poi sventato) ai danni del futuro re d’Inghilterra. Durante le lezioni vengono dunque affrontati i temi dinastici e le conquiste normanne in Inghilterra e in Italia, anche attraverso l’uso del web e di strumenti didattici innovativi. All’interno del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto (PTOF) è stato poi inserito un progetto di Alternanza Scuola Lavoro, poi PCTO (Percorsi Trasversali per le Competenze e l’Orientamento), che prepara gli studenti a realizzare delle visite guidate in lingua inglese del Castello e della frazione di Civita Superiore, nonché alla partecipazione alla rievocazione storica.
Gli studenti sono inoltre formati alla gestione del sito dell’Associazione “Rodolfo de Moulins”.
Terminato il percorso di studi alcuni ex studenti hanno continuato a prendere parte alla rievocazione, seguendone le prove, gli allestimenti e le fasi organizzative della manifestazione.
Metodo Ricerca
La scheda è stata redatta attraverso una prima ricognizione del portale web della manifestazione, e dei filmati e delle fotografie presenti sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’associazione. Successivamente, sono state realizzate delle interviste telefoniche con l’organizzatrice dell’evento, prof.ssa Maria Grazia Tagliaferri.
La manifestazione è stata oggetto di osservazione diretta nelle giornate del 2 e 3 settembre 2022 (chi scrive è stata invitata a partecipare al convegno, per descrivere il progetto “Mappatura delle rievocazioni storiche”, la propria partecipazione ad esso, la schedatura ICH).
Durante le giornate della rievocazione storica sono state condotte alcune brevi interviste con i rievocatori, all’interno di una pratica di osservazione partecipante; sono state, pertanto, escluse video o audio interviste. È stata realizzata una documentazione fotografica e alcune brevi riprese del corteo storico e di parti della rappresentazione teatrale, che si allegano. L’etnografia è stata condotta anche con il supporto del fotografo Roberto Monasterio, che ha realizzato alcuni scatti che si allegano alla scheda.
Dopo la manifestazione sono state realizzate altre interviste telefoniche con l’organizzatrice dell’evento, al fine di reperire informazioni non desunte durante la ricerca sul campo.
Organizzatori
Maria Grazia Tagliaferri (ideatrice e organizzatrice dell’evento)
Antonio Lombardi (figurante e organizzatore)
Jenny Romano (figurante)
Vincenzo Rossi (figurante)
Antonino Desiata (figurante)
Paolo Monaco (figurante)
Salvatore Manna (figurante)
Localizzazione
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