La rievocazione storica
L’evento inizia con l’apertura degli accampamenti dei due schieramenti, in cui sono allestite circa cinquanta tende con arredi d’epoca e dove avvengono varie attività didattiche e di divulgazione, esibizioni, scene di living history: addestramento alle armi, (ad es. tiro con l’arco), battagliole e duelli, utilizzo delle erbe medicinali, giochi d’epoca, lavorazione del bisso, tessitura al telaio e tintura dei vestiti, lavorazione del cuoio, la monetazione, il lavoro del chirurgo nelle scuole mediche. Questo sia il primo giorno (solitamente il venerdì) che tutto il secondo giorno fino al tardo pomeriggio.
All’imbrunire iniziano i preparativi della battaglia: dai due schieramenti vengono suonati i corni, ci si schiera e si marcia verso il campo di battaglia. Le azioni dei due eserciti sono parte di una sceneggiatura che oltre allo scontro prevedono anche alte scene rievocative: solitamente l’avanzata dei due eserciti è anticipata da un gruppo di contadini che per primi si accorgono dei soldati che sopraggiungono e lanciano l’allarme oppure vengono catturati dalle avanguardie. A questo punto i due eserciti si schierano l’uno di fronte all’altro, dove avvengono le prime schermaglie, a cui seguono i primi combattimenti da parte delle decartie (unità militare formata da dodici soldati). A questo punto può iniziare la battaglia, realizzata col metodo di combattimento “show viking fight“.
Dopo la battaglia si ritorna negli accampamenti insieme al pubblico, dove si “scarica la tensione”, ci si rilassa e si mangia insieme. L’ultimo giorno, la domenica, viene proposta una replica della battaglia in cui a vincere, questa volta, è lo schieramento opposto.
Periodo | Occasione
Un fine settimana da venerdì a domenica (talvolta due fine settimana), in un periodo variabile tra fine maggio e inizio settembre
Localizzazione
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