La rievocazione storica
Il Torneo consiste in una competizione in più discipline sportive tra gli atleti delle cinque porte storiche della città: «Il torneo delle chiavi fu istituito nell’agosto 1985 ed ebbe la sua denominazione solo nel 1986. Consiste in una sfida fra le “cinque porte” della città di Lucera (p. Troia, p. Albana, p. San Severo, p. San Giacomo e p. Foggia), di cui furono creati anche gli stemmi ispirati liberamente a quelli di alcune famiglie nobili del Napoletano. Lucera, in occasione di questa manifestazione, è stata divisa in 5 grandi rioni e i rappresentanti di essi si sfidano con vari giochi medievali al fine di vincere un palio: in origine un drappo partito di bianco-celeste, con al centro un leone rampante d’oro, ispirato allo stemma della città; dal 2017, un drappo con le insegne dei d’Angiò (d’azzurro seminato di gigli d’oro, al lambello di tre pendenti di rosso) con due chiavi d’oro incrociate poste nel punto d’onore. Nel 1985 il torneo consistette solo in una gara di tiro della balestra, ma dall’anno successivo si aggiunsero altri giochi. Dal 1998 al 2015 il torneo fu ridotto ad un semplice torneo di calcetto e nel 2016 si ebbe solo una gara di tiro alla fune. Nel 2017 il torneo è stato ripristinato con la “disfida delle cinque porte” in piazza Matteotti. Nel 2019 il torneo torna a svolgersi all’Anfiteatro Romano» (fonte: www.wikipeida.org).
«Il Corteo invece rievoca la fondazione della Civitas Sanctae Mariae da parte di re Carlo II d’Angiò nel 1300 e percorre le strade del centro storico della città con circa 300 figuranti, tra cui i nobili della corte di d’Angiò. È prevista anche la partecipazione di animali. «Con l’istituzione del corteo storico del 1983, inizia a Lucera la tradizione di commemorare ogni 14 agosto la consegna delle chiavi della città da parte di Carlo II d’Angiò al simulacro di Santa Maria Patrona, seguito dalla processione in piazza Duomo. La recente tradizione è stata modificata nel 2000: la consegna delle chiavi si è spostata all’interno della cattedrale, dove è il vescovo a donare le chiavi alla statua di santa Maria Patrona, che viene successivamente portata in piazza Duomo in processione. Il corteo storico non ha avuto luogo nel 2000 e nel 2002; e dal 2004 al 2010 il giorno della manifestazione è stato variabile (l’8 nel 2004, il 7 nel 2005, il 13 nel 2006, il 12 nel 2007, il 7 nel 2008, il 13 nel 2009, l’8 nel 2010), mentre dal 2011 in poi la data scelta è il 13 agosto. In alcuni anni si è anche assistito ad un cambiamento del periodo storico rievocato: la corte di Federico II (2003, 2004); le corti federiciane e angioine (2013). Dal 1983 al 2016 la regia del corteo è stata di Giuseppe Grasso; dal 2017, il direttore artistico della manifestazione è Mosé La Cava» (fonte: www.wikipeida.org).
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