La rievocazione storica
L’evento rievoca la storia della famiglia degli Challant, signori del luogo, e in particolare della figura di Caterina, personaggio celebre e molto amato dalla comunità. Si narra infatti che il 31 maggio 1450, Caterina e il marito Pierre Sarriod, signore d’Introd, si siano recati a Verrès e, dopo una visita alla collegiata di Saint Gilles, abbiano incontrato il popolo nella piazza sottostante la chiesa. Caterina si sarebbe allora unita alle danze popolari, cimentandosi nel ballo insieme ai giovani del paese, mentre tutti intonavano all’unisono “Vive Introd et Madame de Challant”. La casata degli Challant oggi è scomparsa, ma molti valdostani restano attaccati a questa figura, a cui la comunità di Verrès ha dedicato il proprio carnevale storico.
L’evento ripercorre il momento dell’incontro fra Caterina e il popolo, inserito in una ricostruzione più ampia. Il sabato di Carnevale, preceduto da squilli di trombe e rullo di tamburi, il Gran Ciambellano appare sulla scalinata di piazza Chanoux insieme ad armigeri, arcieri, portabandiera. Dopo aver presentato i nobili della Casa Challant che partecipano all’edizione, lascia il posto a Caterina di Challant e a Pierre d’Introd, acclamati dal popolo. La contessa allora scende la scalinata per andare a ballare con un popolano. Il Gran Ciambellano legge un proclama con cui invita tutti i partecipanti a dimenticare i problemi e gli affanni. La sfilata raggiunge il Municipio dove Caterina riceve i poteri dal Sindaco. La schiera di nobili e popolani si dirige poi verso il maniero, pronta a trascorrere una lunga nottata tra musiche e balli.
Il giorno seguente, nel primo pomeriggio, si ripete la presentazione e la sfilata di Caterina, poi si sale al Castello per un pomeriggio di festa dedicato ai bambini. La sera, sempre al maniero, viene servita la cena, seguita da una serata danzante. Il lunedì, al mattino, la Castellana visita i ristori del borgo e si reca alla Microcomunità, centro di residenza per gli anziani a Verrès. Sempre al castello, la sera, si svolge la rappresentazione teatrale di “Una partita a scacchi” di Giuseppe Giacosa, seguita da un Gran Galà.
L’ultimo giorno di Carnevale, il martedì, inizia con la distribuzione di polenta, saucisses, fisous (fagioli, NdA) et vin clair de notre, in piazza René de Challant. Nel pomeriggio, si snoda per le vie del borgo una sfilata di gruppi folkloristici e mascherati, carri allegorici, bande musicali, sempre accompagnati da Caterina e dal suo seguito. L’ultimo appuntamento del Carnevale è il Veglionissimo di chiusura al Castello, serata con ballo in maschera.
Localizzazione
Sorry, no records were found. Please adjust your search criteria and try again.
Sorry, unable to load the Maps API.