La rievocazione storica
L’ultima edizione è stata caratterizzata esclusivamente dal corteo storico, che ha messo in scena il rientro dei crociati dalla Terrasanta e la consegna al signore del castello, da parte dei crociati, di una cassa contenente un tesoro. Il corteo si è svolto nel tardo pomeriggio di domenica 4 settembre, ed ha interessato alcune zone della città, sia nella parte più moderna, ivi compreso il porto, sia nella parte antica; la città di Termoli è caratterizzata da una netta suddivisione tra il borgo antico, che sorge su un’insenatura a ridosso del castello medievale, e la parte moderna, posta al di fuori del borgo.
Il corteo ha dunque attraversato il centro cittadino e il borgo antico di Termoli, e si è concluso presso il castello svevo, dove per l’occasione sono stati organizzati dei percorsi di visita. Oltre ai figuranti, che rappresentano la comunità locale del tredicesimo secolo, hanno preso parte al lungo corteo anche gruppi di sbandieratori, tamburini, arcieri e falconieri arrivati a Termoli da altri centri molisani, e numerosi artisti di strada. All’origine del palio, e dunque del corteo, per le edizioni fino al 2019 (e dunque prima della sospensione pandemica) era posta la rievocazione dell’anno 1239, in cui le reliquie di San Timoteo, compatrono di Termoli assieme a San Basso, arrivarono a Termoli e furono nascoste da vescovo Stefano nella cripta della cattedrale.
Nelle passate edizioni la rievocazione si svolgeva in due giorni nel fine settimana che precede l’11 maggio, giorno della festa di San Timoteo. Dopo la messa solenne in chiesa, e la benedizione dei vessilli, nel pomeriggio il corteo in abito d’epoca si radunava presso il porto peschereccio di Termoli, attraversava il Corso Nazionale e faceva il suo ingresso nel borgo antico, dove raggiungeva la cattedrale dedicata ai santi Basso e Timoteo. Il borgo antico di Termoli veniva diviso in quattro quartieri (Tornola, Castello, Ostium, Giudex), e ogni quartiere era rappresentato da undici atleti, che si sfidavano nella piazza della cattedrale in giochi di abilità, quali il tiro con l’arco, il tiro alla fune, etc.
Al termine della sfida veniva attribuito il palio alla squadra vincitrice, cui dunque spettava l’onore di portare in processione la statua di San Timoteo l’11 maggio. La struttura dell’evento è stata modificata nell’edizione del 2022 in seguito alle modifiche organizzative intervenute nell’ultimo anno, per le quali si rimanda al campo NSC.
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