La manifestazione si compone di alcuni elementi fissi: i primi due giorni sono dedicati all’allestimento dell’accampamento medievale presso le mura antiche, che viene ricostruito con grande cura (gli accampamenti comprendono varie strutture, realizzate con tende e gazebo, in cui si ricostruiscono numerosi aspetti della vita quotidiana nel medioevo: ai vari aspetti della vita militare sono associati anche altri momenti che offrono uno spaccato completo della socialità e della vita civile) e alle dimostrazioni di combattimento (con spettacoli serali, tra cui esibizioni di tiro con l’arco), all’apertura delle taverne e dei punti ristoro, alla Cena castellana (una cena con piatti tipici medievali, che si svolge presso il Circolo ACLI).

Il corteo storico (corteo dei nobili e dei gruppi storici partecipanti) è inserito all’interno delle ricostruzioni dell’accampamento: muove dalle mura e raggiunge il centro storico; è accompagnato da spettacoli di danza ed esibizioni di sbandieratori e tamburini. All’interno del corteo trova spazio la rievocazione dell’investitura del signore del Castello di Scapezzano; a conclusione del corteo si svolgono i combattimenti armati, la cattura dei prigionieri e altri spaccati di vita medievale. Il terzo giorno, nel pomeriggio, si svolge il Palio dell’oca: preceduto da un corteo storico lungo le mura cittadine, nel palio si sfidano le quattro contrade del paese.

Le oche, una per ogni contrada, devono correre lungo un percorso, e il loro cammino è guidato dai bambini delle contrade per mezzo di bastoni di legno, che vengono battuti a terra per indicare la strada da seguire; ogni oca ha sul corpo un piccolo drappo del colore della contrada di appartenenza. Vince il palio la contrada la cui oca raggiunge per primo il traguardo, rappresentato da una corda posta a terra lungo la strada.

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