La rievocazione è legata al Perdono di Canossa, dal 26 al 28 gennaio 1077. Enrico IV, scomunicato da Papa Gregorio VII, scese dalla Germania a Canossa, ospite di Matilde di Canossa, per chiedere perdono al Papa e, quindi, ottenere la revoca della scomunica e il reintegro dei suoi poteri. L’evento è anche conosciuto come Umiliazione di Canossa, in quanto Enrico IV fu costretto ad inginocchiarsi, vestito soltanto di lana, per tre giorni e tre notti di fronte al castello di Matilde, posto sulla Rupe di Canossa, sotto a una bufera di neve. Matilde prese a cuore la diatriba tra Enrico e il Papa e ne divenne la mediatrice.

La rievocazione consiste in un corteo storico, nel quale le sette contrade di Canossa, con 20/25 figuranti ciascuna, accompagnano Matilde di Canossa, Enrico IV e Papa Gregorio VII al punto, lungo le mura del castello, dove si svolgerà la teatralizzazione del Perdono tra Enrico IV e Papa Gregorio, sulla base dell’Atto del Perdono del 1077, riportato dal monaco Donizone nel suo Vita Mathildis. Le sette contrade corrispondevano ai possedimenti e alle maestranze del castello di Matilde. La sfilata è aperta da sbandieratori e musici, e ciascuna contrada è introdotta da gonfalonieri. Dato che ciascuna contrada rappresenta un mestiere legato ai possedimenti matildici—come i fabbri, i fornai e i cilianum o scalpellini—in corteo si mostrano oggetti specifici legati alle caratteristiche della contrada.

Ogni anno, dopo la scena del perdono, si ha uno spettacolo tematico legato alla storia canossiana—come, ad esempio, il conflitto tra le contrade per la produzione dell’aceto balsamico. L’intera rievocazione dura un’ora e quaranta e parte della storia viene narrata da un narratore. La manifestazione si conclude con uno spettacolo pirotecnico.

Prima del 2021, il corteo partiva dalla scuola elementare di Canossa per poi dirigersi al cosiddetto Bosco dell’Impero, un anfiteatro naturale nel quale è possibile installare un palco con una balconata. A causa del degrado dell’area a seguito delle forti piogge, l’edizione del 2021 ha visto la rievocazione spostarsi ai piedi del castello di Rossena, con l’allestimento di un villaggio medievale. Prima del 2021, la rievocazione durava tre giorni, con degli spettacoli, banchetti e mostre mercato.

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